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sabato 30 aprile 2011

157. Nanorò – Grado Plato


 
È una birra solidale, perché concorre a finanziare il progetto del Comune di Chieri per la costruzione del mercato coperto a Nanorò, in Burkina Faso. Birra chiara al miglio, non limpidissima perché non filtrata, ha un piacevole gusto affumicato che vorrebbe rimandare al fuoco acceso dalle donne di Nanorò per bollire il mosto. Il sapore è nuovo ma rimanda ad un tempo antico, mentre la bassa gradazione alcolica e il taglio finale secco la rendono dissetante anche nelle giornate più calde.

venerdì 29 aprile 2011

156. V° arrondissement di Parigi - Panthéon (3/4)

Institut du Monde Arabe
Institut du Monde Arabe
È stato fondato per promuovere gli scambi tra il mondo arabo e la Francia e occupa un bellissimo edificio che fonde lo stile arabo con quello occidentale. Particolari sono le mouche-arabies, aperture delle pareti di vetro azionate da cellule fotoelettriche, ispirate alle finestre tradizionali a graticcio .
Arenes e thermes di Lutetia
Sono i resti dell’anfiteatro romano, che è stato costruito probabilmente nel I secolo fino alla distruzione della città nel III secolo. Oggi rimane un anello di mura all’interno di un giardino.
Si possono anche visita i resti di una delle tanti spazi termali di epoca romana. Sono le terme di Cluny, le più grandi, costruite nel II secolo d.C.
Hôtel de Cluny
Hôtel de Cluny e il Museo nazionale del Medioevo
Il palazzo gotico, che dal 1843 ospita il Museo, è una costruzione del XV secolo voluta dagli abati di Cluny come Collegio dell'ordine, edificata al posto di una foresteria presso le Terme romane sempre in uso all’ordine religioso.
L'edificio a due piani è costituito da un corpo principale con due ali che racchiudono il cortile, con il tetto in ardesia e dei grandi abbaini e con un giardino riaperto al pubblico nel 2000. All'interno è stata mantenuta la disposizione originaria degli ambienti, almeno per quanto riguarda la volumetria delle sale, l'orientamento dell'ingresso e la cappella.
La collezione raccoglie oltre 23mila opere d’arte e oggetti, di cui 2300 esposti, provenienti dall’Europa, dall’Oriente bizantino e mussulmano e abbraccia un periodo storico che parte dalla Gallia romana fino al XVI secolo. Tra i più interessanti arazzi al primo piano si trova la celebre serie “La Dame à la licorne”.
Hôtel de Miramion
Hôtel de Miramion e il Museo dell'Assistenza Pubblica-Ospedali di Parigi
Nella storia gli ospedali nascono prima come case di Carità, per i poveri e bisognosi, poi come luogo di reclusione perché il povero è considerato pericolo finché, nel 1675, Madame de Miramion trasforma questo palazzo in un luogo religioso dove offrire delle cure ai poveri e alle ragazze e accoglieva i bambini abbandonati.
Nel 1794 viene requisito dalle forze armate e le religiose sono allontanate dal palazzo. Nel 1812 ospita la Farmacia generale degli ospizi e negli anni ‘70 è trasformato in museo dell'assistenza pubblica. Questo museo raccoglie numerose pitture religiose, alcuni strumenti chirurgici dell’epoca, una farmacia, e ospita un giardino di piante medicinali, simile al herbularius dei chiostri del Medioevo.
Panthéon
Panthéon
Questo edificio mausoleo deve la sua costruzione a un voto che Luigi XV fece nel 1744: se si fosse ripreso da una grave malattia, avrebbe fatto edificare sulle rovine della chiesa di Santa Genoveffa una nuova costruzione degna della santa patrona di Parigi.
I lavori vennero affidati all’architetto Jacques-Germain Soufflot, ma per mancanza di fondi durarono a lungo, così vennero terminati da un suo pupillo, Jean-Baptiste Rondelet nel 1789, proprio in coincidenza con lo scoppio della Rivoluzione francese.
Venne trasformato da santuario a mausoleo per le importanti personalità nazionali, ma il suo destino di chiesa ritornò tutte le volte che un re ritornò sul trono, fino al 1885 con la solenne sepoltura di Victor Hugo, dove vennee decisa la definitiva soppressione della chiesa di Sainte Geneviève e la perenne destinazione laica del Pantheon.
Nel 1851 il fisico francese Léon Foucault scelse il Pantheon per realizzare una sua dimostrazione scientifica della rotazione della Terra installando nella cupola centrale della costruzione un pendolo della lunghezza di circa 67 metri. Nel 1995 la sfera metallica originale che servì per l'esperimento è stata donata al Pantheon dal Conservatoire National des Arts et Métiers.
La facciata principale è decorata da un portico alle colonne corinzie, sormontato da un frontone triangolare realizzato da David d'Angers, che rappresenta la Repubblica, che è al centro, che offre la Libertà e protegge alla sua sinistra le Scienze e alla sua destra la Storia.
L'edificio, a forma di croce greca, è incoronato da una cupola alta 83 metri. L'interno è decorato dai pittori accademici come Puvis de Chavannes, Antoine-Jean Gros e Cabanel.

I° arrondissement - Louvre (1/3) 
I° arrondissement - Louvre (2/3) 
I° arrondissement - Louvre (3/3) 
II° arrondissement - Bourse (1/1)
III° arrondissement - Temple (1/3) 
III° arrondissement - Temple (2/3)

giovedì 28 aprile 2011

155. La fattoria degli animali



Scritto da George Orwell nel 1945, questo libro racconta la storia di una rivoluzione combattuta dagli animali per liberarsi dall’oppressione dell’uomo. L’intero romanzo diventa una precisa e fin troppo chiara metafora dei passaggi che porta una rivoluzione a diventare dittatura. L’avventura nasce con il sogno di una vita migliore e termina con la morte e la fine del sogno di libertà. Ogni animale rappresenta un ruolo sociale e politico ed è facile associarli a qualche personaggio storico che ha lasciato il segno nella prima metà del XX secolo.
Un libro che parla di libertà, totalitarismi, violenza e sopraffazione, vicende che lo scrittore dipinge con straordinaria maestria e coinvolgimento, giungendo alla conclusione che non si riuscirà a debellare nell'uomo, come negli animali, il desiderio di potere.

«…le creature di fuori guardavano dal maiale all'uomo, dall'uomo al maiale e ancora dal maiale all'uomo, ma già era loro impossibile distinguere fra i due»

mercoledì 27 aprile 2011

154. V° arrondissement di Parigi - Panthéon (2/4)

Église Saint-Jacques-du-Haut-Pas
Église Saint-Jacques-du-Haut-Pas
Nasce su un terreno che nel 1180 apparteneva ai frati ospedalieri originari di Altopascio, du-Haut-Pas, in francese.
Divenne poi nel 1572 un convento di benedettini e nel 1620 un seminario. Nel 1584 venne costruita una piccola chiesa per la popolazione, ma già nel 1630 era troppo piccola per cui iniziarono importanti lavori di ristrutturazione, ma non tutti vennero portati a termine per mancanza di denaro.
Nel 1685 terminarono i principali lavori, compresa la torre costruita da Daniel Gittard.
La cappella della Vergine fu costruita solo qualche anno più tardi, su progetto dell'architetto Libéral Bruant, al quale si devono anche l'Hôtel des Invalides e l'ospedale della Salpêtrière.
È una tappa sul cammino di Santiago di Compostela
Église Saint-Médard
Église Saint-Médard
Costruita tra il XV e il XVIII secolo, nel 1784 l’architetto Louis-François Petit-Radel costruisce la cappella della Vergine Maria e il presbiterio.
A partire dalle prime tre arcate della navata gotica fiammeggiante della fine del XV secolo, si scopre il coro allargato del XVI secolo rimaneggiato nel XVII e XVIII secolo, e ricoperto da una volta in legno, unico a Parigi. La navata è ornata di cinque chiavi di volta magnifiche. 
Église Saint-Julien-le-Pauvre 
Église Saint-Julien-le-Pauvre      
È l'unico edificio religioso di rito bizantino a Parigi e il suo nome fa riferimento a San Giuliano l'ospitaliere, detto il povero.
Il sito nacque come una modesta cappella di un ricovero all’incrocio di due strade romane che partivano da Lutezia, venne poi distrutta dai Normanni nel 886 e l'attuale costruzione fu iniziata nel 1170 e terminata nel 1240. Durante la Rivoluzione francese venne confiscata e adibita a deposito di sale, nel 1826 venne riaperta al culto e nel 1889 fu consacrata al rito bizantino.
Una bellissima iconostasi del 1900 separa il coro dalla navata.
Église Saint-Nicolas-du-Chardonnet
Église Saint-Nicolas-du-Chardonnet
Costruita nel XIII secolo, la chiesa presenta un campanile eretto in 1625, mentre l'insieme della chiesa attuale è stato ricostruito tra 1656 e 1763, particolarmente da Jacques Lemercier.
Nel 1977 divenne nota per essere stata illegalmente occupata dalla Fraternità Sacerdotale San Pio X, congregazione di tradizionalisti cattolici, alla quale rimane tutt'oggi.
Église Val-de-Grâce
Église Val-de-Grâce
La chiesa, importante esempio d'architettura barocca francese, fu edificata per volere della regina Anna d'Austria per adempiere ad un voto fatto alla Vergine Maria, in seguito alle sue ripetute difficoltà di concepimento e per la grazia ricevuta.
È a pianta di croce latina, con la cupola visibile dal sagrato. La facciata a due piani, col suo doppio livello di colonne gemellate che sopportano un frontone triangolare e le sue due alette caratteristiche, ricorda certe elevazioni di chiese della prima metà del XVII secolo.
All’interno si trova un baldacchino che si ispira a quello di San Pietro a Roma e la cupola è stata decorata da Pierre Mignard nel 1663 con "La Gloria dei Beati".
Grande Mosquée
Grande Mosquée
È la più grande moschea di Francia e la seconda in Europa, costruita dopo la Prima guerra mondiale come segno di gratitudine della Francia nei confronti dei 70mila musulmani delle colonie francesi che combatterono contro la Germania. È stata inaugurata 15 luglio 1926 dal presidente francese Gaston Doumergue e dal sultano del Marocco Moulay Youssef.
Si ispira alla moschea el-Qaraouiyyîn di Fès, una delle più importanti moschee del Marocco e una delle più antiche al mondo, mentre tutta la parte decorativa, ed in particolare i mosaici, sono stati realizzati con materiali tradizionali. Colpisce moltissimo il minareto, alto 26 metri.
Al suo interno si trovano una sala di preghiera decorata con molte influenze del mondo musulmano, una scuola, una biblioteca, una   sala conferenze, un ristorante, un sala da tè, un hammam e alcuni negozi. 


I° arrondissement - Louvre (1/3) 
I° arrondissement - Louvre (2/3) 
I° arrondissement - Louvre (3/3) 
II° arrondissement - Bourse (1/1)
III° arrondissement - Temple (1/3) 
III° arrondissement - Temple (2/3)


martedì 26 aprile 2011

153. Sveva – Grado Plato

 
È una lager dal contenuto alcolico 4,9°, di ispirazione bavarese. Il nome ricorda le bionda capigliature delle popolazione che dal Nord Europa giungeva nella penisola in epoche lontane. È una birra limpida, chiara, che si assapora a grandi sorsate, dove i toni caldi e dolci del malto ben si equilibrano con l’amaro del luppolo.
È una birra premiata perché è giunta prima classificata per la Miglior birra artigianale nel 2006, nella Guida alle Birre d’Italia 2009 dello Slow Food ha ricevuto 5 stelle.
Una delle prime ricette del Birrificio, è una delle mie preferite. Consigliata caldamente a chi predilige le lager dal basso contenuto alcolico.

Da febbraio, fino a fine luglio, potete assaggiate la versione speciale "Hercules 2011", con un profilo dei luppoli diverso su base Sveva.

lunedì 25 aprile 2011

152. V° arrondissement di Parigi - Panthéon (1/4)

Questo distretto comprende la zona centrale della città sulla rive gauche, in corrispondenza del Quartiere latino, nome che prese perché gli studenti durante il medioevo usavano il latino come lingua.
I primi insediamenti risalgono al I secolo a.C., durante l’epoca romana, e ne fanno la zona più antica della città quando si chiamava Lutetia.
In epoca moderna è diventato un quartiere universitario e intellettuale dove sono numerose le librerie, ma è anche un quartiere molto turistico e ricco di vita notturna.
Si trova l’Università di Parigi “La Sorbonne”, l’Église Saint-Étienne-du-Mont, l’Église Saint-Séverin,l’Église Saint-Jacques-du-Haut-Pas,
l’Église Saint-Médard, l’Église Saint-Julien-le-Pauvre, l’Église Saint-Nicolas-du-Chardonnet, l’Église de Val-de-Grâce, la Grande Mosquée, l’Arenes e le thermes di Lutetia, l’Hôtel de Cluny e il Museo nazionale del Medioevo,  l’Hôtel de Miramion e il Museo dell'Assistenza Pubblica-Ospedali di Parigi, l’Institut de France, il Panthéon, il Museo nazionale di storia naturale di Francia, il Théâtre de la Huchette e lo Jardin des Plantes.
La Sorbonne
La Sorbonne
È l’università parigina per eccellenza, famosa in tutto il mondo. Venne fondata come collegio nel 1253 dal teologo del XIII secolo Robert de Sorbon, all'interno dell'Università di Parigi dove si insegnava principalmente la teologia agli studenti più poveri.
Il cardinale Richelieu, che studiò alla Sorbona nel 1606-1607 e ne divenne rettore nel 1622, fece restaurare l'edificio e costruire la cappella, nella quale è ancora sepolto.
Nel 1880 l’architetto Henri-Paul Nénot trasforma il collegio in un vero palazzo delle scienze e delle lettere in stile neorinascimentale, creando un vasto palazzo accademico, costruito con materiale nobile e i tetti d’ardesia, destinato a ricevere l'amministrazione del rettorato, la cancelleria dell'università e le segreterie delle due facoltà. Costruì lo spazio per i laboratori, una corte d’onore, ampi scaloni, delle grandi sale a anfiteatro ed una biblioteca centrale.
Nel 1894 il barone Pierre de Coubertin fonda alla Sorbona il CIO e l’anno successivo venne ricostruita l'Università di Parigi, che raggruppava le cinque facoltà dell'epoca napoleonica e la Sorbona ne divenne la sede.
Église Saint-Étienne-du-Mont 
Église Saint-Étienne-du-Mont   
L’edificio sacro sorge su un monte dove si collocava l’abbazia Sainte-Geneviève, inumata qui nel VI secolo. Prima venne costruita una cappella vicino alla cripta poi, nel 1222, verrà costruita una chiesa consacrata a San Stefano. Essendo in un territorio altamente popolato nel 1328 viene ampliata, finché nel 1492 i monaci  genoveffani donarono una parte delle loro terre per l’edificazione della nuova chiesa, che fu costruita a tappe dandole così un aspetto composito. La chiesa viene consacrata nel 1626 e nel XVII e XVIII secolo la chiesa gode di un grande prestigio.
Al suo interno si trovano una bellissima tribuna pensile di marmo bianco finemente scolpito da Biart Padre nel 1545, il pulpito disegnato da Laurent de la Hyre e scolpito da Claude Lestocart e per la sua cassa dell’organo del 1631, la più antica della capitale. La chiesa custodisce pure la teca che conteneva le reliquie di santa Geneviève fino al 1793, data in cui queste furono gettate nelle fogne, la tomba di Blaise de Vigenère, di Blaise Pascal, di Racine, e di monsignore Sibour.
Église Saint-Séverin
Église Saint-Séverin
Sul sito fu preceduta da un oratorio del VI secolo dedicato a san Martino, nel quale era solito pregare l'eremita san Severino. Dopo la sua morte venne eretta una prima chiesa a pianta basilicale e la
successiva chiesa romanica, che venne ricostruita nel XIII secolo in forme gotiche
La chiesa ha pianta a croce latina, inizialmente a tre navate, oggi a cinque, abside semplice e una torre campanaria che all'epoca era la più alta di Parigi.
Successivamente venne dotata di vetrate, in particolare una con l'albero di Jesse a cui se ne aggiunsero altre del XIX secolo, mentre all'esterno furono aggiunte i gargouilles. Inoltre vi si trova la più antica campana di Parigi, fusa nel 1412.

I° arrondissement - Louvre (1/3) 
I° arrondissement - Louvre (2/3) 
I° arrondissement - Louvre (3/3) 
II° arrondissement - Bourse (1/1)
III° arrondissement - Temple (1/3) 
III° arrondissement - Temple (2/3)