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domenica 31 luglio 2011

287. Perturbazione Agosto





Domani inizia il mese più freddo dell’anno, almeno secondo i Perturbazione e forse non si sbagliano di molto. Canzone del 2002 dai risvolti poetici, sognanti e un po’ triste.




Agosto
è il mese più freddo dell’anno
L’inverno si sposta sei mesi in avanti
e non è il polo sud
qui non è il polo sud

Agosto
La sveglia che rompe il silenzio
Qualcuno è in vacanza
e lei suona per ore
che freddo che fa

Agosto
ti affacci su un cuore malato
le cinque di sera ed è già buio pesto
l’inverno d’agosto

Il ghiaccio
si posa e ricopre le cose
l’attesa del caldo congela anche i morti
che freddo che fa

Se non è vero che hai paura
non è vero che ti senti solo
non è vero che fa freddo
allora perché tremi in questo agosto?

Agosto
è scritto sul tuo calendario
forse hai dormito sei mesi
ma sei così stanco
tanto stanco

Agosto
è il mese più freddo dell’anno
nell’altro emisfero lo chiamano inverno
l’agosto


sabato 30 luglio 2011

286. Franziskaner Hefe-Weissebier Hell



È una birra di malto d'orzo e frumento, rifermentata in grandi serbatoi e non filtrata, che viene prodotta a Monaco di Baviera dal 1363 e segue la "Legge di Purezza" bavarese.
Ha una gradazione alcolica di 5°, è di color oro, torbida e con schiuma abbondante e abbastanza persistente. L’aroma è leggermente amaro e acidulo, frizzante e molto dissetante.

venerdì 29 luglio 2011

285. Gli educatori sanitari diventano tecnici di laboratorio

Ovviamente è un po’ esagerato, ma da quest’anno cambia in maniera sostanziale la formazione universitaria del laureato in educazione professionale a tutto vantaggio di un più corposo percorso sanitario. Termina in primo luogo di essere un corso interfacoltà, in precedenza gestito da Medicina e Chirurgia, Scienze della Formazione e Psicologia, diventando a tutti gli effetti un corso che dipenderà solo dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia.
Cambiano il piano di studi, introducendo alcune materie “pregnanti” l’attività educativa come anatomia umana , farmacologia e diagnostica per immagini e radioterapia, aumentano le ore di tirocinio e il monte ore di didattica.
A Torino la direzione del corso è riuscita comunque a garantire la multidisciplinarietà dei saperi, ma succederà la stessa cosa negli altri Atenei?
Se i laureati di Scienze dell’Educazione non hanno titolo per lavorare nella sanità e questo rappresenta ovviamente un problema che prima o poi dovrà essere risolto a favore dei lavorati e dei neolaureati, mi sembra che chi ne ha titolo lo si voglia trasformare in qualcosa di neanche lontanamente avvicinabile a un educatore, il che mi rattrista molto.
Alla prossima riforma diventeremo degli infermieri o dei fisioterapisti?
La comunicazione completa dell’ateneo torinese qui

giovedì 28 luglio 2011

284. XIV° arrondissement di Parigi - Observatoire (2/3)


Chapelle Sainte-Jeanne-d'Arc
Chapelle Sainte-Jeanne-d'Arc
Nel 1909 Marie de la Passion, beata e fondatrice della congregazione delle Francescane missionarie di Maria, volle costruire una cappella dedicata a Santa Giovanna d’ Arco, appena beatificata. La prima pietra venne posta nel 1911 e fu terminata nel 1913. La cappella, costruita in cemento armato, è di stile neogotico, su disegno dell’architetto Édouard Bérard, che si ispirò alla Sainte-Chapelle.
Église Notre-Dame du Rosaire
Église Notre-Dame du Rosaire
L'architetto Pierre Sardou concepisce una chiesa in stile romano-fiorentino. che sarà edificata tra il 1909 e il 1911. Il mattone, onnipresente, è diventato giallo chiaro dopo il rifacimento dell'interno e dell'esterno nel 1996. All’interno ci sono delle belle vetrate, un organo del 1880 e alcune importanti statue.
Prison de la Santé
Questa prigione di forma trapezoidale, è stata costruita nel 1867 dall'architetto Joseph Auguste Émile Vaudremer ed è l’unico carcere in città.
Observatoire de Paris
Si tratta dell’osservatorio astronomico, che è presente anche in altri due siti, quello di Meudon e il radiotelescopio di Nançay. 
Nacque sotto la pressione di numerosi scienziati, in particolare di
Observatoire de Paris
Adrien Auzout, che nel 1665 scrisse una lettera a Louis XIV per chiedergli di creare una compagnia delle scienze e delle arti. L’anno successivo viene fondata dal Re e da Jean-Baptiste Colbert l'accademia reale delle scienze. L’osservatorio nasce come progetto nel 1667, per realizzare delle mappe per la navigazione e divenne il principale luogo per lo sviluppo di scienze come l’astronomia, la cartografia e la meteorologia.
Il 21 giugno 1667, giorno del solstizio d’estate, i matematici dell'accademia tracciano sull'area dell’attuale edificio, il meridiano e le altre direzioni necessarie alla costruzione, concepito dall'architetto e medico Claude Perrault . Il piano mediano dell'osservatorio definirà il meridiano di Parigi. Nel 1669 Colbert chiamerà Giovanni Domenico Cassini per dirigere l'osservatorio, che farà effettuare delle modifiche dell'edificio, che sarà terminato nel 1671. La famiglia Casssini dirigerà l’osservatorio per 125 anni.
Lion de Belfort
Lion de Belfort
È una scultura in rame di Frédéric Auguste Bartholdi, una replica ridotta di un terzo rispetto all’originale leone di pietra posto a Belfort, simbolo della resistenza del colonnello Denfert-Rochereau all’assedio della piazzaforte, durante la guerra franco-tedesca del 1870. Acquistata dalla municipalità nel 1880 è diventata un simbolo dell’arrondissement. 
Hôtel de Massa
Hôtel de Massa
Questo palazzo neoclassico è stato costruito tra il 1777 e il 1779 dall'architetto Jean-Baptiste Le Boursier per Denis-Philibert Thiroux de Montsauge. Nel 1788 viene venduto al duca di Richelieu Louis Antoine Sophie de Vignerot du Plessis, figlio del maresciallo di Richelieu che fa sistemare il giardino, dove fa porre i due Schiavi di Michelangelo, oggi al Museo del Louvre. Dal 1790 al 1926 è un alternarsi di proprietari nobili e borghesi, finchè nel 1927 rischia la demolizione. Viene acquistato da due uomini di affari Théophile Bader, presidente delle Galeries Lafayette e André Lévy, immobiliere. Essi non vogliono occupare il palazzo ma costruire sugli Champs-Elysées, diventata in quel periodo una via alla moda, una banca edificata da André Arfvidson per la National City Bank of America.
Essendo il palazzo sottoposto a vincolo, viene decisa la sua collocazione nel sito dove si trova oggi, per cui venne smontato pezzo per pezzo e ricostruito nel 1928 e da allora è affidato alla Società dei letterati.


Gli altri post su Parigi qui

mercoledì 27 luglio 2011

283. I 36 stratagemmi


Ovvero l'arte segreta della strategia cinese per trionfare in ogni campo della vita quotidiana è un libro di cui si sono perse le origini ed è probabile che non sia opera di un unico autore, ma la raccolta di una tradizione orale secolare. Rappresenta un distillato di cinque millenni di strategia bellica che però trova ampia applicazione in tutti i settori dell’esperienza umana.  Nel libro, con la prefazione di Franco Battiato, si trovano gli stratagemmi delle battaglie vincenti, delle battaglie di contrattacco, delle battaglie d’attacco, delle battaglie per confondere, delle battaglie d’avanzamento e delle battaglie perse.

martedì 26 luglio 2011

282. Du Desert




Prodotta in Francia, è una strong lager da 7,2°dall’aroma con toni amari, liquorosi e fruttati. Ha un bel colore ambrato, una schiuma ridotta, un gusto morbido e un retrogusto di lunga durata e particolarmente dolce.

lunedì 25 luglio 2011

281. XIV° arrondissement di Parigi - Observatoire (1/3)

In questo distretto si incontrano anche le Catacombes, La Coupole, il cimetière du Montparnasse, la Gare Montparnasse, la Chapelle Sainte-Jeanne-d'Arc de Paris, la Chapelle du Couvent Saint-François, l’Église Notre-Dame du Rosaire, l’Église Notre-Dame du Travail, l’Église Saint-Dominique, l’Église Saint-Pierre de Montrouge, l’Église Réformée de Paris-Plaisance, l’Église Évangélique Baptiste, la Prison de la Santé, molti ospedali, l’Observatoire de Paris, il Lion de Belfort, l’Hôtel de Massa, la Gare de Denfert-Rochereau e la Cité internationale universitaire de Paris.

Catacombes
Catacombes
Il termine catacombe in questo caso è utilizzato in maniera impropria, perché si tratta di un ossario comunale ricavato tra le vecchie cave che attraversavano il distretto alla fine del XVIII secolo per trasferire le spoglie di sei milioni di parigini, spostati dai cimiteri per ragioni di salute pubblica.
Dal 1810 sono organizzate delle visite guidate che fino al 1972 venivano svolte con l’ausilio di una candela. Nel 1983 è stata installata la linea elettrica. Nel maggio 2002 le Catacombe diventano ufficialmente un sito dedicato alla storia ed alla memoria della capitale, gestito dal museo Carnavalet.
Il percorso di visita, lungo di due chilometri, necessita di almeno quarantacinque minuti, con 130 gradini a scendere e 83 a risalire, in una temperatura ambientale costante di 14 °.
La Coupole
La Coupole
Questo famoso ristorante è stato aperto nel 1927, da Ernest Fraux e René Lafon, con un nome per eclissare il concorrente café littéraire Le Dôme. Il locale conobbe subito il successo e i primi artisti ed intellettuali ad adottare il luogo furono Jean Cocteau, Joséphine Baker, Man Ray, Georges Braque e Brassaï. Negli anni ’30 frequentarono il ristorante Picasso, Simone de Beauvoir, Jean-Paul Sartre, Sonia Delaunay, André Malraux, Jacques Prévert, Marc Chagall e Édith Piaf, mentre nei successivi anni ‘40 ’50 furono Ernest Hemingway, Marlène Dietrich e Ava Gardner.
All’interno decorazioni art dèco del pittore Alexandre Auffray.   
Cimetière du Montparnasse
Cimetière du Montparnasse
È stato creato all'inizio del XIX secolo, nello stesso momento in cui vennero creati gli altri fuori dalla mura cittadine. L'area era occupata da tre fattorie, ma dal XVII secolo il campo era diventata la necropoli privata dei religiosi di Saint-Jean-de-Dieu. All'inizio del XIX secolo il prefetto Nicolas Frochot fece acquistare i campi e la prima inumazione ebbe luogo il 25 luglio 1824. All’interno è ancora visibile la torre di uno dei numerosi mulini per la farina.
Il cimitero conta circa 35.000 tombe e accoglie un migliaio di nuove salme l'anno e con i suoi 19 ettari e 1200 alberi rappresenta anche uno dei più importanti spazi verdi della città.
Per approfondire qui
Gare Montparnasse
Gare Montparnasse
Costruita nel 1840 fu chiamata “gare de l'Ouest -Rive gauche”, ma divenne ben presto troppo piccola. Nel 1852 venne ricostruita completamente dall'architetto Victor Lenoir e l'ingegnere Eugène Flachat e rimase tale, malgradola guerra, fino agli anni ’60.
Verso la fine del XIX secolo ed all'inizio del XX secolo, accolse numerosi bretoni che arrivano con questa linea per trovare del lavoro, così, molto di essi si insediarono nel quartiere circostante, che diventasse così il "feudo" dei bretoni di Parigi e degli abitanti originari del nord-ovest della Francia. Il 22 dicembre 1895, in uno spettacolare incidente, la locomotiva a vapore del treno Granville-Parigi non si fermò a causa dei freni difettosi e sfondò la facciata della stazione. Alla fine degli anni ‘30 fu inaugurata la "stazione del Maine" costruita in stile Art déco, che diventò l'origine ed il capolinea dei treni delle grandi linee, mentre la vecchia stazione, diventata troppo stretta e troppo corta, fu riservata al traffico con le periferie. Negli anni ’60 l’area viene inclusa in un nuovo progetto immobiliare che sposterà la nuova stazione di alcune centinai di metri e sul sito originario verrà costruita la tour Montparnasse. La nuova realizzazione degli architetti Eugène Beaudouin, Urbain Cassan, Louis de Hoÿm de Marien, Raymond Lopez e Jean Saubot, l’ha resa indistinguibile dall’esterno. Nel 1990, in occasione del collocamento in servizio del TGV Atlantique venne trasformata nuovamente, rendendola meglio identificabile con una facciata di vetro, chiamata la porte Océane. Al suo interno si trova il jardin Atlantique, un museo sulla Resistenza e nella hall principale si possono ammirare la grande composizione murale di Victor Vasarely.

Gli altri post su Parigi qui

domenica 24 luglio 2011

280. Francesco De Gregori Bufalo Bill




 Canzone dedicata ai miti dell’infanzia, al tempo che passa e che non risparmia chi rimane fermo, nella sua rincorsa a improbabili risultati, che per quanto solidi, sono in fondo effimeri.
Fate attenzione a seguire i miti……………. ci si brucia.





Il paese era molto giovane,
i soldati a cavallo erano la sua difesa.
Il verde brillante della prateria
dimostrava in maniera lampante l'esistenza di Dio,
del Dio che progetta la frontiera e costruisce la ferrovia.
A quel tempo io ero un ragazzo
che giocava a ramino, fischiava alle donne.
Credulone e romantico, con due baffi da uomo.
Se avessi potuto scegliere fra la vita e la morte,
fra la vita e la morte, avrei scelto l'America.

Tra bufalo e locomotiva la differenza salta agli occhi:
la locomotiva ha la strada segnata,
il bufalo può scartare di lato e cadere.
Questo decise la sorte del bufalo,
l'avvenire dei miei baffi e il mio mestiere.
Ora ti voglio dire: c'è chi uccide per rubare
e c'è chi uccide per amore,
il cacciatore uccide sempre per giocare,
io uccidevo per essere il migliore.
Mio padre guardiano di mucche,
mia madre una contadina.
Io, unico figlio biondo quasi come Gesù,
avevo pochi anni e vent'anni sembran pochi,
poi ti volti a guardarli e non li trovi più.
E mi ricordo infatti di un pomeriggio triste,
io, col mio amico 'Culo di gomma', famoso meccanico,
sul ciglio di una strada a contemplare l'America,
diminuzione dei cavalli, aumento dell'ottimismo.
Mi presentarono i miei cinquant'anni
e un contratto col circo "Pacebbeene" a girare l'Europa.
E firmai, col mio nome e firmai,
e il mio nome era Bufalo Bill