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venerdì 31 maggio 2013

1814. Dopo la terraferma, ora si scaverà nell’oceano



Uno studio tecnico della Autorità internazionale dei fondali marini (Isa) delle Nazioni Unite, prevede dal 2016 una vera e propria liberazione delle licenze per gli scavi nei fondali oceanici. Perchè solo ora? É aumentata la domanda e i dei prezzi dei metalli, c’è stato il crollo della loro disponibilità, è migliorata la tecnologia estrattiva e soprattutto e finalmente redditizio per le compagnie del settore estrattivo. Così tra qualche anno i fondali marini, ovviamente ricchi di preziose materie prime, saranno devastate da piattaforme e altri elementi che disturberanno la popolazione marina e distruggerando tratti di oceano. Ma se è solo questo il problema, si può fare con tranquillità!

1813. Alle aquile piace l’Italia



Probabilmente perchè non sono interessante alla politica e non devono pagare la famigerata IMU, ma le aquile sembrano prediligere le nostre italiche montagne. Se negli anni ’70 si era parlato di quasi estinzione, dopo 40 anni le coppie sono più che raddoppiate: circa 400 vivono nelle Alpi e 200 negli Appennini. Spero che sia merito di qualche sensata programmazione, ma ipotizzo che fin troppo sia stato lasciato al caso e probabilmente l’unica azione importante è stata la lotta al bracconaggio. Uno dei posti del pianeta con la più alta concentrazione di aquile reali è la Valsavaranche, in Valle d’Aosta, nel cuore del Gran Paradiso, dove abitano cinque coppie, oltre a una di gipeti.

1812. Le trivelle in Sardegna alla caccia di metano


Trivellare ogni sito possibile alla ricerca di materie prime preziose, magari non lasciando un euro in zona, oppure continuare a dipendere dall’estero per le forniture? Un dilemma fin troppo moderno che ora affrontano gli abitanti di S’Ena Arrubia, che vogliono mantenere intatto il loro paesaggio da cartolina e preservare gli allevamenti. Chissà perchè colgo qualche assonanza con altri movimenti.
La notizia 

1811. Il cyberbullismo



È davvero triste pensare a come gli esseri umani abbiano in loro una tale forza creativa e distruttiva. La tecnologia, la Rete dovevano servire a conoscere il mondo, entrare in contatto con persone lontane, scambiarsi informazioni, ma troppo spesso si trasforma in luogo per scambio di foto pedopornografiche, per scambi di sostanze illegali e per perseguitare conosciuti e sconosciuti. In fondo poco è cambiato nell’animale uomo dalla notte dei tempi e se dobbiamo dire grazie a Socrate, Platone e Seneca, risulta difficile accogliere quella parte distruttiva che troppe persone agiscono. Nel nostro paese il Lazio sembra essere la regione che più eccelle in questa brutta pratica. In una ricerca Ipsos emerge che sono i social network il canale d’attacco preferito dal cyberbullo che colpisce la vittima perseguitandone il profilo, attraverso pagine o gruppi “contro”, diffondendo immagini e foto denigratorie senza consenso e veicolando notizie false. Non lasciate i vostri figli davanti al monitor per troppo tempo, non per controllare, ma per sostenerli davanti a uno strumento che simula una socialità che in fondo è profonda solitudine.

giovedì 30 maggio 2013

1810. 15 buoni motivi per un viaggio in Danimarca



Copenaghen
1.  Rilassarsi in uno dei tanti locali di Nyhavn, lungo i canali di Copenhagen
2.  Passeggiare per il centro di Copenaghen, tra oggetti di design e porcellane, per arrivare fino alla celebre Sirenetta
3.  Immergersi in una location delle tragedie skakespiriane, visitando a Helsingør il Kronborg Slot dove è ambientato l’Amleto
4.  Tornare indietro nel tempo a Ribe, per trascorrer qualche ora nella più antica città della Danimarca
5.  Trascorrere mezza giornata a Vallø, un paesino con strade acciottolate, case color senape e un bel castello rinascimentale
6.  Fare un tuffo indietro nella storia danese a Roskilde, per ammirare le navi vichinghe e a Trelleborg, per la maestosità delle loro fortezze  
7.  Camminare lungo le bianche scogliere di Mons Klint
8.  Ritornare fanciulli con le fiabe di Andersen, trascorrendo una giornata nella sua città Odense
9.  Sognare panorami rinascimentali, tra castelli e laghi, a Hillerød dove si trova il Frederiksborg Slot, con i suoi splendidi giardini
10.             Tornare bambini con una giornata a Legoland
11.             Incontrare il passato remoto con le pietre runiche di Jelling
12.             Fermarsi ad Århus, per una full immersion in una città ricca di storia, cultura e musei
13.             Arrivare alla punta della penisola danese fino a Skagen, cittadini di artisti e con splendidi panorami
14.             Fare una pausa di relax nella graziosa cittadina di Kerteminde
15.             Spingersi fino a Viby, per ammirare uno degli ultimi mulini a vento