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sabato 31 dicembre 2016

3925. Era il caso di addobbare l'albero di Natale con i gratta e vinci?


Oggi passeggiavo pigramente per le vie del centro storico di Giaveno, cittadina vicina a Torino e mi sono imbattuto in un albero di Natale abbellito con i famosi grattini e con altri addobbi d'azzardo. Era la decorazione di una tabaccheria, ma era proprio il caso? Non si potevano usare le classiche palle???

3924. Un 2016 piuttosto mafioso


In questo lungo articolo Giovanni Tizian ripercorre le grandi inchieste che hanno visto protagoniste le nostre quattro grandi aziende criminali: camorra, 'ndrangheta, cosa nostra e mafia pugliese. Perché anche nel 2017 la situazione non migliorerà, ahimè!

venerdì 30 dicembre 2016

3923. I primi dati sul volume del gioco d'azzardo nel 2016


Non sono ancora i dati ufficiali, che si sapranno solo verso maggio-giugno, ma in questo articolo ci sono già le prime cifre, che per certi versi appaiono sconfortanti, almeno per il sottoscritto. Aumenta il volume di gioco e non di poco, passando da 88 miliardi a ben 95. Dove trovano 'sta montagna di soldi gli italiani qualcuno me lo deve spiegare!
Interessante anche il fatto che sono aumentati gli introiti nelle casse dello Stato, arrivando a 10 miliardi, mentre nelle tasche delle Concessionarie sono finiti 8 miliardi e mezzo.
Parlando di giochi, il Superenalotto ha fatto il botto, per cui lo ritroveremo anche nei prossimi anni, dopo un periodo piuttosto difficile. Hanno avuto un forte l’incremento anche le scommesse sportive, i giochi on line da casinò e il Lotto.

3922


lunedì 26 dicembre 2016

3921. La storia di Daniel


Ogni tanto pubblico le storie di giocatori d'azzardo che hanno smesso o che comunque ci hanno provato. Centrale è stata la volontà di chiedere aiuto, il resto un po' alla volta poi cambia e migliora l'esistenza anche di chi si ha attorno.

3920. Pedagogia della speranza


Paulo Freire pubblica in Italia nel 2008 quello che nel sottotitolo definisce un nuovo approccio alla Pedagogia degli oppressi. Personalmente la ritengo un interessante approfondimento di importanti questioni, che l'autore analizza raccontando anche i suoi tanti incontri in giro per il mondo, senza tralasciare particolari autobiografici. Molto bella l'analisi della società e delle tendenze, siamo nel 1992, che già si delineavano all'orizzonte e che ora viviamo un po' tutti, come la globalizzazione e il neoliberismo. Al centro la lotta di classe e l'inevitabilità di un cambiamento che passa attraverso la comprensione del mondo. Compito degli educatori è fornire gli strumenti e non riempire di contenuti gli educandi, in un percorso sempre dialogico.



Una delle categorie più importanti, perché fonte di riflessioni negli scritti della Pedagogia degli oppressi, è il cosiddetto “inedito possibile”. É una categoria poco commentata e probabilmente poco studiata, che rinchiude in sé una fede nel sogno possibile e nell'utopia che verrà – dal momento che quelli che scrivono la storia così vogliono – speranze proprie di Freire.

venerdì 23 dicembre 2016

3919. A Natale


Il panorama natalizio visto con gli occhi dei bambini ha un sapore di novità, di scoperta e di meraviglia. Per un adulto è difficile farlo coincidere con i jingle pubblicitari martellanti, che tentano in tutti i modi di farti regredire solo per svuotarti il portafogli. La dicotomia fin troppo evidente ha snaturato il senso della festa e non tutti sono disposti a voltarsi dall'altra parte, ma Natale è Natale, quindi che fare? Arduo dilemma a cui non offro risposta. La lascio ai bambini, che mi direbbero di non pensarci e bere la cioccolata calda prima che si raffreddi.

mercoledì 21 dicembre 2016

3918. Prosciutto crudele


Dietro ad un marchio di eccellenza e tra i più rinomati si può nascondere una realtà di grande sofferenza per gli animali. È la considerazione che nasce da 6 mesi di monitoraggio delle condizioni dei maiali in un grande allevamento della Romagna, fornitore del Prosciutto di Parma da parte del team investigativo dell'associazione Essere Animali.

Per me è stato più facile scegliere di non mangiare una bistecca, che una fetta di prosciutto, ma ormai da parecchi anni ho cambiato stile alimentare e non mi manca affatto mangiare i salumi.

3917. Un pensiero di Paulo Freire


È doveroso superare le società le cui strutture generano l'ideologia secondo cui la responsabilità dei fallimenti e degli insuccessi che esse stesse creano sia da addebitare ai falliti come individui e non alle strutture o al modo in cui funzionano queste società. Se i ragazzi neri non imparano bene l'inglese, la colpa sarebbe da attribuire a loro stessi, alla loro incompetenza “genetica” e non alla discriminazione a cui sono sottomessi sia come razza sia come classe, e non all'elitismo autoritario con cui si vuol imporre lo “standard colto”, elitismo a cui senz'altro si associa intimamente la totale mancanza di rispetto per il sapere e il parlare popolare”.

lunedì 19 dicembre 2016

3916. Un pensiero di Martin Luther King


“La vigliaccheria chiede: è sicuro? L’opportunità chiede: è conveniente?
 La vana gloria chiede: è popolare?
Ma la coscienza chiede: è giusto? Prima o poi arriva l’ora in cui bisogna prendere una posizione che non è né sicura, né conveniente, né popolare; ma bisogna prenderla, perché è giusta”.

sabato 17 dicembre 2016

3915. Modà L'ultima mano




Canzone appena uscita nell'album Passione Maledetta 2.0, racconta le vicende di un giocatore d'azzardo, amico del cantante, che mi sembra di capire si sia tolto la vita anche a causa del gioco. Il tema sembra interessare maggiormente la musica italiana, un segno di come ormai sia un fenomeno dilagante e preoccupante.



Apro la porta piano piano e cammino lentamente per non svegliare te

Ma poi mi accorgo che sul letto c’è soltanto un foglio in cui mi dici che

Che tu non ci sei più e non ritorni più…



Riesco a ricordare lentamente l’ultima frase che mi hai detto e…

Che era tanto tempo che aspettavi di passare una serata con me

E mi è venuto da piangere perché son riuscito a perdere, la vera vita da vivere



E mentre dentro me bruciava un fuoco ardente ti ho cercata

Ma di te non c’era già più niente,

allora sono uscito come un pazzo, ho bevuto, ho camminato

ho ripensato a tutto quello che mi prende quando io non riesco a vedere più niente

tranne la voglia di sfidare la sorte di sentirmi un vincente un perdente vabbé…

non riesco neanche ad ascoltare le parole di un amico importante

che ha già vissuto questa malattia sulla sua pelle e che sa tutto di me



Ricordo che piangevi, mi parlavi e la tua mano cercava me,

che indifferente da ogni lacrima che versavi pensavo a tutt’altro tranne che

stavo per perdere te, ma questa volta per sempre…

Ricordo tutte quelle scuse che inventavo pur di uscire per andare solo ad accumulare sconfitte

Ricordo quella notte in cui mi sono ritrovato di fronte alla mia fossa già scavata

E ho ripensato a tutto quello che mi prende quando non vedo più niente

tranne la voglia di sfidare la sorte di sentirmi un vincente un perdente vabbé…

non riesco neanche ad ascoltare le parole di un amico importante

che ha già vissuto questa malattia sulla sua pelle e che sa tutto di me…



L’ultima mano per me, l’ultima mano per me,

che non ho niente da perdere, non ho più niente da perdere

Il video 

3914. Che la Forza sia nelle slot!


La Guardia di Finanza di Torino ha sequestrato oltre 600 slot in tutta Italia e più di 80 schede contenenti software contraffatto. Due gli imprenditori denunciati per aver riprodotto le immagini dei personaggi “Star Wars” senza le previste autorizzazioni della società detentrice del Marchio. In pratica una questione di royalties e una mossa astuta per sfruttare un immaginario molto forte. Ma chi sono le società coinvolte? Secondo l'articolo le schede di gioco illegali venivano realizzate da due note aziende del settore, con sede a Faenza, nel Ravennate, e commercializzate in tutta Italia da una nota azienda di Rimini. Quando ho letto i riferimenti geografici mi è venuta in mente la vicenda della famiglia Femia, così sono andato a scavare un pochettino ed ho scoperto che potrebbero esserci loro dietro a tutto. Qui è ricostruito molto bene l'inghippo societario, che collega l'azienda di famiglia alla Romagna Giochi, che ha sede proprio accanto alla società Terrybet, che campeggia nella slot, come si vede nel video. Chissà se ho ragione?

venerdì 16 dicembre 2016

3913. La Legge e il gioco d'azzardo patologico


Per il Giudice della VII Sezione Penale del Tribunale Ordinario di Milano esiste una correlazione tra la patologia che affliggeva l’imputata e la compromissione della sua capacità d’intendere e volere all’epoca della commissione dei reati, mentre la Corte di Cassazione ha escluso il nesso eziologico tra la condotta delittuosa commessa dal ricorrente ed il disturbo della personalità consistente nel vizio compulsivo del gioco d'azzardo. É proprio vero che la Legge è uguale per tutti (sic!).

3912. Tangentopoli ha solo insegnato a rubare meglio


Agli occhi di un comune cittadino quello che emerge dal rapporto “La corruzione politica al Nord e al Sud. I cambiamenti da Tangentopoli ad oggi” curato dal professor Rocco Sciarrone, ha dello sconfortante.
La corruzione politica è in crescita, sempre più decentrata e privatizzata. Tangentopoli non ha insegnato nulla e molti politici corrotti hanno fatto carriera a cavallo dell’ondata di arresti, la maggior parte dopo. Sono ben 64 i parlamentari invischiati in storie di corruzione dal 1994, in un fenomeno che ruota sempre meno attorno ai partiti e riguarda sempre di più reti politico-affaristiche, con un coinvolgimento crescente di esponenti della criminalità organizzata. 

mercoledì 14 dicembre 2016

3911. Un Sindaco ritira l'ordinanza no-slot


Nei sette mesi di applicazione i giocatori d'azzardo altro non facevano che percorrere pochi chilometri e andare a spendere negli apparecchi del comune più vicino. Succede a Minerbio, in provincia di Bologna, dove non tutti i comuni limitrofi hanno adottato la stessa strategia, così i commercianti si sono lamentati del calo di introiti, non solo per i giochi ma anche per le consumazioni dei clienti/giocatori e il Sindaco ha provveduto al ritiro. Mah!

martedì 13 dicembre 2016

3910. Di un ex parlamentare, di un figlio di un mafioso e il gioco d'azzardo legale


La Direzione Distrettuale Antimafia di Roma ha condotto delle indagini che si sono concluse con parecchi arresti, avvenuti anche all’estero, e perquisizioni in molti Stati (Antille Olandesi, Regno Unito, Canada e Francia) con sequestri di numerosi beni e conti correnti per centinaia di milioni di euro. L’inchiesta della magistratura romana riguarda un’associazione per delinquere transnazionale che riciclava in tutto il mondo i proventi del mancato pagamento delle imposte sul gioco online e sulle videolottery. 

domenica 11 dicembre 2016

3909. Se per Natale l'Esselunga diventa un Bingo


Quando ho visto la pubblicità del concorso natalizio, 1000 iPhone 7 al giorno, ho pensato che le persone avrebbero certamente “abboccato”. In questo articolo leggo la correttezza della mia previsione. Fa tristezza, almeno a me, l'utilizzo degli stessi meccanismi di una sala bingo e la "leggerezza" con cui il giornalista racconta che comunque non è un evento raro, per cui vale proprio la pensa provarci (sic!).

venerdì 9 dicembre 2016

3908. Come si produce la cocaina


Realizzato dal fotografo Mads Nissen, vincitore del World Press Photo, e prodotto insieme a Dorrit Saietz per il Nobel Peace Center, il video mostra nei dettagli la lavorazione della cocaina. Colpisce la lucidità del protagonista, che dice di non aver alternative, di aver perso parenti e amici a causa della guerra e del narcotraffico e si augura di far parte di quelle persone che faranno finire tutto ciò. Come queste cose si leghino fra loro per me è un mistero, una coerenza che esiste ma che proprio non capisco.

mercoledì 7 dicembre 2016

3907. Come una coppia dovrebbe gestire il denaro


Nel mio lavoro quotidiano spesso scopro dei modi di gestire il denaro a dir poco imbarazzanti, nel senso che non esiste. Se ci sono i soldi si va avanti, se no si aspetta fine mese per lo stipendio e intanto si chiede a qualche familiare di anticipare. Nessuna programmazione. Nessuna tenuta dei conti. Nessun dialogo con al centro il denaro nella coppia. Diventa quasi inevitabile che poi qualcuno rimanga “incastrato” nel gioco d'azzardo e il familiare se ne accorge molto, ma molto tempo dopo. Interessante quindi questo decalogo.

3906. Sextortion


La tecnologia ha portato grandi vantaggi, ma occorre saperla usare in modo che non possa ritorcersi contro. Così come succede quando si chatta con una bella donna (più del 90percento delle vittime sono uomini) che mette a suo agio la preda portandola a spogliarsi e a compiere atti sessuali davanti la webcam. Ma qualche secondo dopo si scopre che quanto avvenuto in realtà è stato registrato e il terzo passo è il ricatto: “ O mi dai quanto richiesto, oppure il video potrà diventare virale e visibile a tutti i tuoi amici e parenti sui social network”. 

martedì 6 dicembre 2016

3905. Minorenni al Bingo


Sarebbe reato, ma chissà quanti minorenni giocano d'azzardo e nessuno se ne preoccupa, iniziando dai genitori. Meno male che qualcuno ci prova a far rispettare le leggi, ma anche il buonsenso, così due adolescenti sono state sorprese mentre tentavano la fortuna alle slot durante un controllo. Le madri erano troppo impegnate a giocare al Bingo per preoccuparsi di qualcosa ahimè!

3904. Ha strumentalizzato il proprio ufficio nell'assoluto dispregio degli interessi pubblici che era chiamata a tutelare


Mette sempre molta tristezza leggere notizie del genere e poco importa che si sia svolta a Napoli, perché potrebbe succedere in ogni altra città, eppure non sono così episodiche come i giornali riportano. Peccato che l'Italia debba essere la patria di personaggi del genere.

sabato 3 dicembre 2016

3903. La storia di Jack Whittaker


Questo breve articolo, con video, racconta l'ennesima disavventura di un uomo che ha vinto ben 315 milioni di dollari nel 2002 e da quel momento, sembra, non sia successo più nulla di buono. Si legge addirittura che l'uomo avrebbe speso tutto in meno di quattro anni, anche se c'è scritto che era milionario anche prima di vincere l'enorme cifra. Mah, intanto su wikipedia ci sono scritte altre cose, che rendono il quadro un poco più realistico. 'Sti giornalisti!

giovedì 1 dicembre 2016

3902. Quando la sanità italiana non regge il confronto


Il Rapporto sanità 2016 misura le performance del sistema sanitario di 14 Paesi dell’Unione europea su quattro specifiche aree: stato di salute della popolazione, capacità di risposta del sistema sanitario ai bisogni della salute, efficienza e appropriatezza dell’offerta sanitaria, qualità dell’offerta sanitaria e responsiveness del sistema. Per i risultati leggete qui. Diventa triste leggere che nella classifica complessiva l’Italia occupa il penultimo posto con punti 4,7, in coppia col Portogallo. Ultima la Grecia con 3,5 punti. Prima la Svezia, con punti 8,4 poi Paesi Bassi 7,2 Finlandia 6,5 Belgio e Francia 6,2. Regno Unito e Danimarca 5,9. Spagna 5,8 Irlanda 5,3 Germania 5,2 e Austria 4,9. Magari politici e amministratori la smettono di parlare e iniziano a fare qualcosa per risalire la china.

mercoledì 30 novembre 2016

3901. Il gioco d'azzardo e i Tribunali


Il tribunale amministrativo conferma l'esclusione di Federserd dall'Osservatorio nazionale sul gioco d'azzardo costituito presso il Ministero della Salute. Per il Tar Federserd avrebbe interessi economici diretti e mediati con le concessionarie di giochi che dovrebbe contrastare.
Intanto, in un altro tribunale, una donna è stata prosciolta dall'accusa perché totalmente incapace di intendere e volere al momento dei reati, a causa della dipendenza dal gioco d'azzardo, quale condizione per cui il soggetto non può impedirsi di compiere furti in modo coattivo per garantirsi tale possibilità.

martedì 29 novembre 2016

3900. La gamification del mondo del lavoro


Agli italiani piace tanto credere alla fortuna, così anche il lavoro diventa ahimè occasione per far esercitare la Dea bendata nell'antica arte di distribuire buona sorte così. Succede ad Asolo, dove l'azienda sanitaria non sapendo bene cosa fare per trovare un infermiere per un mese di lavoro, ha ben pensato non di selezionare i più meritevoli, ma di estrarre tra i 650 curriculum 50 fortunati che verranno contattati. L'azienda si aspetta che almeno una ventina risponderanno e finalmente faranno la cosa più normale: un colloquio di lavoro! Non è però la prima volta che si “vince” un lavoro (sic!).


3899. Il Luttwak che non ti aspetti, almeno io!


Edward Luttwak, politologo ed economista americano, lo conosco più dalle imitazioni di Crozza che per quello che dice in realtà, ma mi hanno colpito le sue riflessioni sul gioco d'azzardo. Molto forte poi la provocazione: "Direi che il gioco dovrebbe essere affidato nelle mani della criminalità organizzata, così da essere un'attività nascosta, ghettizzata e a cui si avvicinano in pochi”.

lunedì 28 novembre 2016

3898. Sul riciclaggio di denaro in Italia


La Direzione nazionale antimafia nel corso del 2015 ha segnalato transazioni a rischio riciclaggio per un valore di 60 miliardi di euro, ai quali si aggiungono 63 miliardi di euro bonificati nello stesso anno su conti correnti aperti nei paradisi fiscali.

venerdì 25 novembre 2016

3897. Il gioco legale è un cordone sanitario per le persone vulnerabili?


In questo lungo articolo viene ampiamente riproposto l'intervento del vice direttore per l’area Monopoli dell'Adm, Alessandro Aronica, nell’ambito del convegno 'Economie di gioco' all’Università degli studi di Salerno. Leggetelo con calma, perché è lungo e dice parecchie cose interessanti. Mi soffermerò solo su alcune affermazioni, anche se l'analisi storica e le relative valutazioni secondo me andrebbero approfondite perché mi suonano proprio male.
Il vice direttore riprende un classico cavallo di battaglia; il volume di gioco non sono i soldi spesi dai giocatori, per cui l'industria dell'azzardo non è così grande come i giornali, con toni spesso drammatici, la descrivono.
Ogni anno, la filiera industriale del gioco fattura in Italia non 85 miliardi ma, sotto un profilo strettamente economico e al di là delle mutevoli rappresentazioni contabili, una cifra che oscilla tra gli 8 e i 9 miliardi di euro, ovvero 10 volte di meno; una somma analoga viene versata allo Stato a titolo di imposte indirette sul gioco. La somma di questi due valori (ciò che va allo Stato e ciò che va all’industria) è pressoché costante ormai dal 2009, si aggira sui 17 miliardi annui e corrisponde a ciò che le famiglie spendono effettivamente. Quindi, quando si dice che l’industria fattura circa 85 miliardi e che questa è la spesa dei giocatori si compie una doppia mistificazione: i ricavi (non i profitti, per determinare i quali, occorrerà detrarre anche i costi del personale e gli altri costi aziendali) dell’industria sono pari a un decimo di quanto si racconta e la spesa delle famiglie è pari a un quinto”.
A parte che sono 88 i miliardi nel 2015, è vera la cifra riferita alle concessionarie, che incassano diciamo 9 miliardi, dai quali devono detrarre le loro spese, ecc. ecc. Credo che comunque non facciano la fame, visto che sono tuttora sul mercato e sono decisi a rimanerci. Non mi risulta infine che siano un ente caritatevole o benefico, per cui avranno il loro bel tornaconto per restare nel business del gioco d'azzardo.
Una cosa che ritengo importante è sottolineare che comunque 88 miliardi finiscono lì dentro. Da dove arriva questa montagna di denaro e soprattutto a quali consumi, o risparmi, venga sottratta è una questione che a qualcuno poco interessa, ma invece andrebbe presa molto seriamente in considerazione, anche perché la stragrande maggioranza delle Concessionarie non ha la sede fiscale in Italia, per cui pagano le tasse chissà dove. Trovo comunque abbastanza triste parlare di “spesa” delle famiglie, perché quando faccio la “spesa” perlomeno mi porto qualcosa a casa. Prospettare una vincita che spesso non capita, io la chiamerei illusione diffusa. Speriamo che presto gli italiani si sveglino dal sogno, o dall'incubo, ma ci conto poco e lo sanno benissimo i signori che gestiscono il gioco d'azzardo legale o illegale che sia.
L'articolo continua con la seguente affermazione:
Negli anni duemila hanno progressivamente preso il sopravvento giochi ad alto tasso di vincita (come gli apparecchi da divertimento e il gratta e vinci che assicurano tassi del 70 per cento o più o le Vlt che superano l’85 percento, o, ancora, i giochi online che arrivano ad assicurare il 98 percento): in media circa l’80 per cento di ciò che viene puntato ritorna sotto forma di vincite (non ad ogni singolo giocatore ovviamente ma, in generale, al settore delle famiglie)”.
Nel gratta e vinci “turista per caso” da 5 euro sono stati stampati 100.800.000 e sono vincenti 26.939.500 (fonte AAMS), in pratica 1 biglietto ogni 3,74 è vincente. A me sembra una percentuale del 25percento, fatti i conti male, non certo del 70. Inoltre dovrebbero anche essere sottratti anche quei biglietti in cui si vincono 5 euro (13.440.000), cioè il costo, perché a casa mia quella non si chiama vincita, al massimo pareggio! In pratica si ha un po' più del 12percento di probabilità di vincere qualcosa. Non essendo un matematico attendo con impazienza un controllo di questi calcoli.
Un 'altra parte interessante è quando dice:
ha, quindi, cessato di essere squisitamente etico e non può riguadagnare le sfere culturale, educativa e politica se non si libera della questione sanitaria. Vorrei sottolineare questo aspetto aggiungendo che non è più sufficiente neanche sostenere che il gioco legale è il male minore rispetto a quello illegale. Il circuito legale deve diventare sempre di più un cordone sanitario intorno ai soggetti vulnerabili”.
Cercando sul dizionario ho trovato questa definizione di cordone sanitario:
misura di carattere profilattico e di grado estremo consistente nell’isolamento completo e forzoso di una comunità o di un territorio colpiti da malattie infettive a carattere epidemico. Era usata specialmente in passato. I mezzi moderni di lotta contro le epidemie (denuncia, isolamento, disinfezione, vaccinazione) hanno reso superfluo questo mezzo drastico e lesivo della libertà personale e dannoso per ogni attività.
Ma se il problema del gioco d'azzardo patologico riguarda un numero imprecisato, per cui basso, di individui, perché viene usato un termine che si collega direttamente a epidemie tipo Ebola?
Alla domanda che pone: Ma oggi a quale industria si consentirebbe di inquinare per il solo fatto di rappresentare una importante realtà economica e occupazionale? qualcuno gli ricordi l'ILVA!
Ci sarebbe molto altro da dire, ma mi fermo qui.

mercoledì 23 novembre 2016

3896. Il Centro di salute mentale? Chiuso per la festa di pensionamento del direttore


Succede a Torino, dove qualche giorno fa sono apparsi degli avvisi che segnalavano la chiusura per l'intera giornata di parecchi servizi della salute mentale torinese. I millantati motivi organizzativi dell'avviso in realtà erano per una sorta di festa, convocata dal festeggiato che presto andrà in pensione. Non potendo mancare nessuno e garantendo solo le emergenze, non si poteva che chiudere la baracca. Tanto c'è prima la festa, poi il resto. Per fortuna qualcuno si accorto dell'anomalia, non certo i vertici dell'ASLTO2, e così la festa è stata spostata nel primo pomeriggio. In quell'orario per i pazienti non ci sono particolari problemi (sic!).

3895. E le spese militari italiane aumentano


Nell’ultimo decennio le spese militari italiane sono cresciute del 21percento, salendo dall’1,2 all’1,4 percento del Pil. Si spenderanno così 23,4 miliardi di euro (64 milioni al giorno) e quasi un quarto della spesa, 5,6 miliardi (+10percento rispetto al 2016) andrà in nuovi armamenti, con l'indispensabile acquisto di altri sette F-35, più gli otto già acquistati, una seconda portaerei, nuovi carri armati ed elicotteri da attacco. pagati in maggioranza dal ministero dello Sviluppo economico.

martedì 22 novembre 2016

3894. Vendono Green Hill. Speriamo che nessuno la compri!


La multinazionale americana Marshall, specializzata nella fornitura di prodotti e servizi per la ricerca (sic!) ha deciso di vendere l'allevamento di beagle al centro di una battaglia che ha portato alla sua chiusura. Interessante l'articolo, che riporta correttamente l'opinione dell'azienda e l'opinione della LAV. Certo che passare da vittime …........ non me l'aspettavo proprio da una multinazionale.

domenica 20 novembre 2016

3893. E le chiamano notti passive


Anche gli infermieri si sono accorti di un fenomeno ahimè molto noto ai lavoratori di cooperativa sociale: le notti passive. In pratica vieni pagato solo se succede qualcosa, se no ecco qualche euro per il disturbo. Ma intanto il lavoratore ha dormito in una struttura e non nel suo lettuccio, ma questo che cosa importa. Riusciranno gli infermieri a far terminare questa barbarie? Per la loro categoria io credo proprio di sì, per le altre …...... problemi loro.

sabato 19 novembre 2016

3892. Dal sesso al gioco


Con il sottotitolo: un'ossessione per il XXI secolo? Peppino Ortoleva pubblica nel 2012 questo interessante saggio, ricco di domande e suggestioni e con qualche ipotesi come risposta. Se il XX secolo ha avuto come centrale il discorso del sesso, con la sua liberalizzazione e conseguente banalizzazione, non è che siamo entrati nel nuovo secolo con una diversa idea di cioè che è ludico, in una dimensione nuova che l'autore chiama ludicità? Tutto è un gioco. Anche la guerra lo è diventato da quando i droni che colpiscono il Medio Oriente sono pilotati da qualche parte degli USA ed è come se si fosse in un videogame.





Come la sessualizzazione del mondo, che abbiamo descritto lungo questo libro può aver dato luogo a processi di impoverimento e di banalizzazione, ma ha accompagnato anche fenomeni imprevedibili in precedenza, incluso il cambiamento dei rapporti tra sessi, così la ludicizzazione che credo sia in corso può portare con sé tendenze regressive ma non solo e non necessariamente. La sessualizzazione del mondo ha portato con sè una grande crescita delle nostre conoscenze, analitiche e mediche, filosofiche e chimiche, su questo aspetto delle vita umana e delle nostra consapevolezza di noi stessi in quanto esseri sessuati. La nuova ludicità è, da questo punto di vista, una sfida forse ancora più impervia, prima di tutto perché il gioco in quanto tale, infantile e adulto, antico e recente, rimane uno degli aspetti più complessi dell'adattamento umano, inscindibile com'è da alcune delle capacità più misteriose della nostra mente, dall'immaginazione alla poesia.


venerdì 18 novembre 2016

3891. Quando la metafora del gioco d'azzardo viene utilizzata nella pubblicità


Non guardo spesso la televisione, ma sono rimasto colpito da questo spot, che prenda a piene mani il linguaggio del gioco d'azzardo per pubblicizzare un additivo per bucato. Trasformare la lavatrice in una slot, con tanto di leva e di rulli che ruotano a me non sembra tanto un'idea brillante. E poi chiudere lo spot con “il tuo bucato vince sempre” mi sembra proprio il massimo della banalizzazione. Per dire che con quel determinato additivo si avrà il pulito più pulito si potevano benissimo usare altre metafore. Si vede che i creativi erano a corto di idee.

3890. Le illuminanti parole di Maurizio Fiasco


In questa lunga intervista si affrontano molti dei temi che ruotano intorno all'industria dell'azzardo italiano. Rimandata per l'ennesima volta la discussione in conferenza Stato-Regioni sul documento che avrebbe dovuto ratificare l'accordo sulla riorganizzazione del settore dell'azzardo pubblico, ci si ritrova sempre allo stesso punto: il caos.
Forse voluto, perché la posta in gioco è quella di creare sale integrate dove c’è tutta l’offerta all’interno dei quartieri. Tanti casinò, zeppi di giochi e sempre aperti e poco importa del resto, persone comprese.

giovedì 17 novembre 2016

3889. La sanità piemontese è fuori dal piano di rientro!


Il 2017 inizierà bene, almeno in teoria, perché gli effetti di questa notizia mi auguro li possano vedere i pazienti e gli operatori sanitari. Con un'acrobazia finanziaria a dir poco mirabolante, Chiampa &Co. sono riusciti in una impresa che presto sfocerà nella mitologia: aggredire le liste d’attesa, varare un piano di assunzioni di personale medico e infermieristico, nominare nuovi primari (quelli non mancano mai), incrementare i servizi di assistenza territoriale e potenziare le case della salute. Prima di farli entrare nella mia personale leggenda aspetto però di vedere qualcosa di concreto.

mercoledì 16 novembre 2016

3888. Di tabaccai, Bergamo, FIT e Lottomatica


In questo post avevo raccontato cosa stesse succedendo tra i tabaccai bergamaschi e la recente ordinanza comunali in tema di giochi d'azzardo. Peccato che in questo paese spesso le cose non sono esattamente come ci vengono, almeno in prima battuta, presentate. Meno male che Marco Dotti è uno che è andato a ficcare il naso proprio a Bergamo ed ha chiesto in giro, scoprendo un'altra verità. Bravissimo!!

3887. Se troverete gli scaffali vuoti è colpa della camorra!


Secondo recenti indagini la criminalità farebbe incetta di beni in offerta nei supermercati del Nord e poi venduta in supermercati, negozi o farmacie del Sud legati alla camorra, che sono in grado di annegare nella loro contabilità gli incassi facendoli apparire regolari. Il denaro è così lavato. Bisogna comunque riconoscere che ci vuole fantasia, anche nel mettere in piedi certe cose ahimè!

3886. Ormai la vita, per una parte della popolazione, è tutta una lotteria o almeno è quello che ci vogliano far credere


Non parlo di slot o Gratta e Vinci, ma della proposta che sfrutta la propensione al gioco d'azzardo degli italiani, fenomeno oltremodo evidente che piuttosto che scoraggiare viene ulteriormente incentivato. In cosa consiste l’emendamento alla legge di Bilancio? Diciamo al contribuente di chiedere la fattura a tutti i professionisti e poi, verso fine anno, la sorte gli di quali potrà detrarre, ma lo sconto Irpef per i fortunati non sarà l’Iva pagata, bensì il doppio. Questo meccanismo furbetto presume, con una buona dose di verità, che l'evasione sia un fenomeno pregnante, ma il rimedio non educa a nulla, se non all'ennesima forma di gioco d'azzardo (sic!). 

martedì 15 novembre 2016

3885. Se gli operatori dei Servizi delle Dipendenze genovesi scioperano


Oggi sono scesi in piazza per denunciare uno stato di abbandono da parte delle istituzioni, la mancanza di risorse, di sicurezza, di spazi adeguati, di organico, di progetti di prevenzione indirizzati alle scuole e alle nuove dipendenze. Denunciano l’accorpamento di alcuni distretti avvenuto per inagibilità di edifici che cadono a pezzi, con il conseguente sovraccarico di persone provenienti da diverse zone della città e la promiscuità dannosa di problematiche più o meno gravi in spazi ristretti. In Piemonte la situazione è sicuramente migliore, ma non ovunque e il futuro sembra tutt'altro che roseo, tra accorpamenti e atti aziendali. Una cosa però è certa: a pochi interessano i destini di migliaia di persone “tossiche” (sic!).

lunedì 14 novembre 2016

3884. Sul gioco d'azzardo arriva una proposta del Governo


Sono ormai parecchi mesi che il Governo incontra le Regioni per stabilire i punti che diventeranno un decreto che ha come obiettivo riordinare il settore. Purtroppo mentre si riordina può capitare di fare altro caos, forse voluto, forse involontario. Secondo questo articolo la volontà è quella di diminuire le slot e di concentrare i luoghi dell'azzardo. Togliere le macchinette da bar e tabacchini, ma intanto aprire 5mila nuove sale scommesse, dove poter mettere le slot. Se da una parte spariscono, dall'altra riappaiono, come un gioco di prestigio, il tutto per salvaguardare gli interessi economici di Concessionarie ed Erario. In pratica occorre riformulare l'intero sistema, in modo che però i saldi economici rimangano invariati. 


Prima
Dopo
Dopo ancora
8.000 circa esercizi generalisti secondari
- 30% cioè rimarranno 5.600 esercizi generalisti secondari
Ulteriore riduzione a causa della programmata eliminazione degli apparecchi Awp
69.000 circa tra bar e tabacchi (di cui circa 56.000 bar e oltre 13.000 tabacchi)
- 30% cioè 48.300 tra bar e tabacchi ( 39200 bar e 9100 tabacchi)
Ulteriore riduzione a causa della programmata eliminazione degli apparecchi Awp
5.000 circa sale giochi (le sale con apparecchi comma 7, ovvero senza vincite in denaro, che possono anche detenere Awp);
5.000 circa sale giochi (le sale con apparecchi comma 7, ovvero senza vincite in denaro, che possono anche detenere Awp);
Si spera siano rimaste 5.000
3.000 circa sale Vlt e Bingo (di cui 2800 circa sale VLT e 200 circa sale Bingo).
3.000 circa sale Vlt e Bingo (di cui 2800 circa sale VLT e 200 circa sale Bingo).
Si spera siano rimaste 3.000
5.000 sale scommesse
10.000 sale scommesse
Si spera siano rimaste 10.000

Quota rimanente di esercizi che disporranno di locali separati.
Quota rimanente di esercizi che disporranno di locali separati.



Totale: 90.000
Totale: 71.900 + quota rimanente
Totale: ?
Totale slot: 398.000
Totale slot: 265.000
Totale slot: ?



Inoltre ricordo che a fronte di una riduzione di slot c'era l'idea di aumentare le VLT. Ma forse ricordo male!
Interessante (sic!) poi l'introduzione di una certificazione di doppio livello (classe A e classe B) per i locali sopravvissuti alla riorganizzazione.
I locali di classe A avranno determinate caratteristiche, ma potranno essere vicini a chiese ed ospedali ed altri luoghi sensibili, cosa che invece non potranno assolutamente quelli di classe B. Inoltre i locali di classe A avranno l'obbligo di segnalare i soggetti patologici ai servizi sociali del comune e il divieto di accesso per persone soggette alla ludopatia ed inserite in programma di recupero dalla ludopatia stessa. Ma perché ai servizi sociali, visto che sono i Servizi per le Dipendenze ad occuparsi non di ludopatia (sic!), ma di disturbo da gioco d'azzardo o azzardopatia. Come verrà regolamento l'accesso a persone in carico ai Servizi? Avranno una carta di riconoscimento? Potranno andare a giocare anche nei locali di tipo B? Mi sembra che ci sia ancora molto da lavorare...........