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giovedì 31 luglio 2014

2426. Di fronte alla vita



Le parole di Jiddu Krishnamurti, per alcuni filosofo, per altri era considerato l'ultimo Iniziato vivente in attesa della venuta del futuro Maitreya. Ha trascorso l’intera esistenza parlando a platee di persone e studenti, per offrire le sue convinzioni sulla esistenza e su quali compiti ci siano affidati. Leggendolo sembra che non dica nulla, ma si ha anche la sensazione che in effetti dica molto. Ognuno di noi ha il compito di superare le proprie paure non nascondendosi e neanche affidandosi ad altri o alla religione. Con l’uso dell’intelligenza si possono superare e essere felici.

Vedete, per lo più noi siamo inconsci di tutto questo, siamo inconsapevoli della nostra avidità e ingordigia, non ci rendiamo conto che il nostro cuore è roso dall’invidia, che la nostra mente si va corrompendo. E quando per un momento ne diventiamo consci lo giustifichiamo, oppure ci limitiamo a dire che è sbagliato; oppure cerchiamo di fuggire in diverse maniere.

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