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sabato 31 agosto 2013

2013. La legalizzazione illustrata agli adulti

Bello e interessante il video che invita tutti i cittadini a firmare per il referendum radicale. Dopo aver offerto alcune cifre, racconta gli innumerevoli vantaggi in termini economici, sanitari e sociali. Se lo Stato depenalizzasse e si mettesse a vendere cannabis, intascherebbe miliardi di euro, svuoterebbe le carceri e toglierebbe denari alle mafie. Personalmente non sono proprio sicuro di tutti questi risultati positivi per vari motivi, soprattutto dopo aver visto quello che è successo con la “legalizzazione” del gioco d’azzardo.

2012. Francesco e Luigi Tassone

Ci sono storie di italiani che mi riconciliano con il profondo disappunto che provo ogniqualvolta vedo, leggo o sento che un mio concittadino si è comportato in un modo che proprio non apprezzo e condivido. Capita più volte al giorno, talmente spesso che devo spegnere la tv e non leggere i giornali. L’unica cosa buona che posso fare, in quei frangenti è mettere il naso in un libro e leggere. Dalla Calabria arriva questa bella storia imprenditoriale, che però va oltre a far soldi: è la volontà di pensare che le cose possano cambiare avendo delle buone idee, il rispetto per l’ambiente e la coerenza nel percorrere determinate strade. Bravi!

2011. Del perchè le slot sono sui traghetti che da Napoli portano alle isole vicine

Ci voleva un esposto al garante per la privacy e a quello per l’infanzia e la presentazione di una petizione alla Regione da parte dei Verdi Ecologisti campani, per mettermi al corrente che ci sono delle slot collocate sui traghetti che da Napoli portano alle isole vicine. Ora mi chiedo quale bisogno ci sia di giocare anche in quel posto e soprattutto perchè sono state collocate. Certo bisogna tirare dei soldi e c’è la crisi, ma uno straccio di controllo in questo paese esiste ancora? Ma è mai possibile che si possano collocare in un qualsiasi luogo e non solo in quelli fino ad oggi deputati? Presto le troveremo nelle panetterie, rivendite di articoli da regalo, farmacie e hard discount.

venerdì 30 agosto 2013

2010. I conti della sanità regionale piemontese non tornano

Malgrado le riforme epocali, le miracolose Federazioni sanitarie, il blocco del turn-over, la chiusura di punti nascite, piccole ospedali e reparti sparsi e malgrado la buona volontà di tecnici altamente specializzati i conti per il 2013 non tornano. Se per il 2012 la Regione si è salvata con le tasse, dai primi mesi dell’anno si profila un disavanzo di 113 mln di euro, che verrà coperto con altre tasse. Unica buona notizia: per ora non aumenteranno le tariffe. Evviva!

2009. Se sei povero hai un basso QI

Le ricerche scientifiche spesso riportano “straordinari” risultati. Lo studio, frutto della collaborazione di due tra le più rinomate università americane, Harvard e la Princeton University, insieme alla Warwick University in Inghilterra, ha scoperto che lo stress causato dalle difficoltà finanziarie sembrerebbe responsabile di un notevole abbassamento del quoziente intellettivo. Personalmente credo che chi passa la vita a mettere insieme il pranzo per la cena abbia, in media, abbia più difficoltà a immaginarsi in un situazione migliore. Esistono però le eccezioni, per cui concentrerei i miei studi su loro, per capire e forse replicare i loro successi. Gli esperti suggeriscono, come aiuto, di alleggerire chi paga a stento le bollette di alcuni preoccupazioni, ad esempio con maggiori agevolazioni sulle spese legate alla famiglia. Questo potrebbe aiutarli non solo da un punto di vista economico, ma anche mentale. Traducendosi in migliori prestazioni lavorative, e permettendo alla persona di uscire da un circolo vizioso. Nuovamente, secondo la mia esperienza, i soldi che piovono dal cielo finiscono spesi molto male. Occorre anche attivare un processo nuovo di miglioramento non solo nella gestione del denaro, ma di cambiamento della percezione di sè. Sai quanti “poveracci” ci sono in Italia che viaggiano sulle Mercedes o Bmw comprata con sussidi e altri aiuti!

2008. La sanatoria per le società che gestiscono slot

Deve piacere il termine sanatoria al nuovo governo, che dopo averla quasi applicata ai dipendenti pubblici, sembra che la userà anche per i gestori delle nuove slot, rei di dover pagare una bella multa di 2,5 miliardi di euro. Visto che l’IMU verrà cancellata, una parte del mancato gettito potrebbe arrivare dal chiedere il 25percento della somma alle società e il resto dimenticarlo. Tutti, dannati e subito! Meglio oltre 600 milioni quasi subito o 2,5 probabilmente mai? Secondo l'articolo le dieci società coinvolte faranno molta fatica a recuperare quella cifra.

2007. Non è un paese per addetti stampa nei comuni

A parte discutere della loro utilità o del fatto che senza qualche conoscenza potrebbe risultare arduo diventarlo, l’addetto stampa nei comuni è mal pagato e ampiamente sfruttato. In questo articolo una serie di bandi di concorso dove pagano poco, chiedono impegno full-time, compresi i fine settimana e no a rimborsi spese. Una fettina di culo e poi......

giovedì 29 agosto 2013

2006. Il micro-cervello artificiale

L'esperimento dell'Istituto di Biotecnologia Molecolare di Vienna ha creato un cervello artificiale dal diametro di 4 millimetri, che servirà per imparare come il cervello cresce e si struttura durante lo sviluppo embrionale e capire quale meccanismo si inceppa in caso di malattie. Il tutto è stato necessario perchè l'uomo in questo è molto più evoluto degli altri animali e non si potrebbero condurre  studi sui topi di laboratorio. Ma allora perchè non farlo anche con altri tipi di organi, tessuti e annessi e connessi? Si potrebbe risparmiare la vita di milioni di cavie. La cosa importante, a mio avviso, è allargare l’orizzonte della ricerca scientifica per non usare più animali in laboratorio, ma le cellule staminali o simulazioni matematiche.  

2005. Siamo tutti marziani!

Il professor Steven Benner, il papà della 'biologia sintetica', del Westheimer Institute for Science and Technology (Usa) ha messo in evidenza come una forma minerale ossidata del molibdeno, fondamentale per l'origine della vita, fosse disponibile nelle ere passate solo sulla superficie di Marte, e non su quella della Terra. Per cui solo se un meteorite con questo tipo di materiale è caduto sul nostro pianeta milioni di anni fa avrebbe potuto innescare quel meccanismo per creare la vita come noi la conosciamo. Cosa ci venga in tasca da questa fantastica scoperta devo ancora capirlo.

2004. Il precariato termina a 65 anni, per i più fortunati

È stata finalmente assunta alla bella età di 65 anni. Così termina la vita lavorativa precaria da collaboratrice scolastica, che aveva fatto domanda non molto tempo fa: nel 1980. Come lei altre 217 persone sono state assunte a tempo determinato. Cosa servirà? A metterle il prossimo anno in prepensionamento!

mercoledì 28 agosto 2013

2003. L’onda vegan che avanza

Aumentano i numeri delle persone che diventano vegetariani e vegani. Non proprio una sottile sfumatura tra le due posizioni, ma entrambi evitano di mangiare carne. Un primo passo importante verso un modo più sostenibile di vivere su questo pianeta. Se ne è accorta anche la grande distribuzione, dove tutto fa business, per cui si possono trovare linee dedicate di prodotti. Non so quanto sia un bene, ma questo è il consumismo baby! 

2002. Si vive meglio dall’altra parte del mondo

Chi ha un minimo di sale in zucca aveva già avvertito o almeno intuito che qui da noi non è proprio un bel vivere. Certo abbiamo uno splendido mare, la dieta mediterranea, le Alpi e poi le donne italiane, vuoi mettere, ma dall’altra parte della bilancia sarebbe troppo lungo l’elenco di pessimi oggetti e soggetti da pesare. L'Economist Intelligence Unit redige ogni anno una classifica che valuta la qualità della vita in 140 città nel mondo. I dati del 2013 confermano che ben 5 delle 10 città più vivibili al mondo si troverebbero proprio dall'altra parte del mondo, in Australia e Nuova Zelanda. Si sa che le classifiche vanno prese con le dovute cautele, ma solo Vienna si trova tra le prime dieci. Meditate gente, meditate e poi, fate qualcosa!

martedì 27 agosto 2013

2001. Altro top manager suicida in Svizzera

Un mese dopo il suicidio del direttore generale dell’operatore telecom Swisscom nonchè Fastweb, il tedesco Carsten Schloter, ieri mattina è stato trovato morto il direttore delle finanze del colosso delle assicurazioni Zurich, Pierre Wauthier. Coincidenza, complotto o semplici rimorsi di coscienza?

2000. Arrivederci fratello mare

Ed ecco ce ne andiamo come siamo venuti
arrivederci fratello mare
mi porto un po' della tua ghiaia
un po' del tuo sale azzurro
un po' della tua infinità
e un pochino della tua luce
e della tua infelicità.
Ci hai saputo dir molte cose
sul tuo destino mare
eccoci con un po' più di speranza
eccoci con un po' più di saggezza
e ce ne andiamo come siamo venuti
arrivederci fratello mare.


Nazim Hikmet

1999. Nella sanità ci saranno 35mila precari in meno, forse

Il decreto di ieri stabilizzerà 150mila precari nella pubblica amministrazione, di questi 35mila impiegati nella sanità. Unico requisito aver lavorato almeno tre anni, negli ultimi cinque in quella amministrazione. I tempi però non saranno velocissimi. Occorerà un decreto da approvare entro tre mesi, in accordo con le Regioni, che definirà meglio il tutto. Mentre per alcuni si tratta di una sanatoria come in questo articolo, di cui condivido i contenuti, personalmente non sono molto ottimista del risultato. Il problema è dire chiaramente che quei precari servono a qualcosa e soprattutto che sono lì per meriti e non perchè conoscevano qualcuno ai tempi della pseudo assunzione. I concorsi sono obbligatori per gli enti pubblici, ma fatti con questo tipo di riserva, rappresentano veramente la morte della selezione pubblica e non credo neanche al fatto che sarà l’ultimo. Se si vuole fare una informata di personale, occorre che sia un numero necessario e calcolato anche in base a future esigenze, mentre invece si colma, per adesso, quella che è una vita lavorativa grama, fatta di incertezza non solo per il lavoratore, ma anche per i pazienti. Infine anche gli interinali sono considerati precari?

domenica 25 agosto 2013

1998. Riusciranno i Valdesi a salvare gli ospedali?

Oggi si apre il Sinodo della Chiesa Valdese e un contemporaneo corteo chiederà di fare qualcosa. L’ipotesi è usare una parte dell’8 per mille, ma non sembra una strada facilmente percorribile, visto che la normativa che ne disciplina l'uso, esclude che vengano spesi per finanziare direttamente enti pubblici, come gli ospedali di Torre Pellice e Pomaretto. Trovo comunque insensato e fuori da ogni logica che si chieda a una Chiesa di intervenire per coprire i maggiori costi. Capisco il periodo di crisi, ma credo che i motivi siano più politici che economici.

1997. Nei circhi gli animali stanno bene o stanno male?

Personalmente reputo i circhi una realtà vetusta e legata a un passato barbaro. Capisco che ci siamo ancora molte persone che vivono di ciò, ma con il tempo le sensibilità cambiano. Una volta parlare di omosessualità o di non mangiare carne appariva assurdo, ora le cose per fortuna sono cambiate. Invito per cui tutti coloro che pensano che il circo sia divertente a pensarci su prima di comprare un biglietto e a chi ci lavora a pensare se sia opportuno continuare con quel tipo di lavoro. Intanto a Brindisi si scontrano il sindaco, che non vuole il circo, e Darix Martini, del circo “Darix presenta Orfei”, che con una sentenza a favore del TAR potrà fare il suo spettacolo. Mah!

sabato 24 agosto 2013

1996. Animare l’etichetta di una birra

Personalmente oltre a apprezzare il sapore di una birra, apprezzo molto l’originalità delle etichette: sono il degno completamento per una bella bevuta. Il designer Trevor Carmick ha pensato di fare un passo avanti animando i diversi elementi che le compongono come scritte o personaggi. Quando la tecnologia le renderà reali sulle bottiglie? Ingegneri impegnatevi un po’!

1995. Le strane logiche degli acquisti militari

Michele Nones, dagli anni ’80 consulente del governo in materia di acquisto di programmi d’arma e oggi direttore dell’area Sicurezza e difesa dell’Istituto Affari Internazionali (AIA) ha dichiarato: “nella politica degli armamenti funziona così: si comprano 10 unità sapendo in partenza che tre funzionano e le altre sette sono in manutenzione o in revisione o difettose o non in grado di essere mantenute a causa dei costi”.
Ma ci rendiamo conto da che banda di “geni del male” siamo governati, e con loro anche le forze armate. La Campagna di Russia non è poi così lontana, quando i nostri soldati avevano le scarpe di cartone e sparavano con le cerbottane. Ma se vogliono avere un esercito che funzioni, che almeno non costi troppo e che funzioni!

venerdì 23 agosto 2013

1994. Da grande voglio fare il mulo per i narcos

Sarà la crisi, sarà la volontà di guadagnare soldi facili e in fretta, sarà l’incoscienza o sarà solo la stupidità, ma molti giovani europei hanno scoperto che fare i muli per i narcos è una gran bella professione. Certo si corre qualche rischio, ma vuoi la soddisfazione! Ultime a essere arrestate, mentre chissà quante migliaia sono uscite indenni dalla cattura, due giovani arrestate all’aeroporto di Lima con quasi 12 chili di cocaina nelle valigie. Ora rischiano 25 anni di carcere in Perù, ma loro dicono di essere state minacciate di morte se non avessero fatto quel viaggio. Chissà.

1993. Prova a darsi fuoco una precaria della scuola

Che sia necessario arrivare fino a tale punto, per denunciare una forma di mobbing sociale, dovrebbe far riflettere qualcuno che prende decisioni, forse necessarie, ma dove i nomi delle persone non sono dei numeri, ma delle vite che hanno una loro dignità. Dopo 15 anni da impiegata precaria nelle scuole, malata, con la vita privata non proprio un idillio, la disperazione per non essere riuscita ad avere almeno un lavoro stabile ha condotto una donna di 55 anni a tentare di darsi fuoco. Che poi nella bottiglia non ci sia stato alcol, poco importa. Certo che sarebbe poi il colmo se quel gesto conducesse a qualcosa. Di solito chi arriva a quel punto, ottiene, anche se è triste comunque. 

giovedì 22 agosto 2013

1992. Milan l'è un gran casinò

La Camera di commercio di Milano, su dati del registro imprese al primo trimestre 2012 e 2013, relativi alle sedi di impresa ed alle localizzazioni attive specializzate nel gioco ha rivelato dei dati interessanti. A Milano nell’ultimo anno le imprese specializzate legate al settore del gioco e delle scommesse sono aumentate del 22,9% (passando da 424 a 521). Crescono soprattutto la gestione di apparecchiature a moneta o a gettone (+131%) e le ricevitorie del lotto +22,2%. Nel capoluogo lombardo è presente il 38,8% delle attività della regione e il 5,6% degli esercizi nazionali. C’è anche da dire che Milano è anche un importante centro economico nazionale, per cui che ci siano le sedi di società che lavorano nel settore del gioco d’azzardo è abbastanza normale. 

1991. I cinesi conoscono il trucco per sbancare le slot

Con un’applicazione del telefonino due cinesi hanno ripulito una slot machine in una tabaccheria di Bologna. Un uomo e una donna di 45 e 40 anni sono stati denunciati per truffa. Secondo quanto ricostruito dalla questura, avrebbero mandato in tilt la macchina da gioco utilizzando uno smartphone, che tenevano vicino all'apparecchio con il wi-fi acceso e alcune applicazioni in funzione, vincendo più di 1.500 euro. Sarà vero?

mercoledì 21 agosto 2013

1990. Nel centro di Reggio Emilia non si giocherà più d’azzardo

Una sentenza del TAR di Parma ha dato ragione all'amministrazione locale che a maggio 2013 aveva disposto la chiusura di un luogo adibito a scommesse a pochi passi dal municipio. Interessante sentenza, ma che ha un limite: si gioca d’azzardo non solo con le slot, ma con un numero di altri giochi di cui si fa fatica a tenere il conto. I giocatori si sposteranno in periferia e si risolverà solo un problema di “decoro” e poco altro. Si tratta di un segnale interessante, ma occorre agire su altri fronti.

1989. Da paziente a persona assistita

L’uso delle parole è un potente mezzo per veicolare concetti e cambiare abito mentale. In un epoca come questa, dove in tv si insultano, nel mondo reale vige la regola del politically correct, per cui un bidello si è trasformato nel termine più chic di operatore scolastico e il disprezzato termine spazzino è diventato l’altisonante operatore ecologico. Così anche in campo medico la parola paziente è stata sostituita da persona assistita, almeno nella bozza del codice deontologico che regola la professione. Il nuovo termine spiega Amedeo Bianco, presidente di Fnomceo e senatore Pd “trasmette il significato immediato di chi ha diritto a ricevere cure e assistenza senza passività. Anzi deve essere più che mai al centro del sistema”. Per me rappresenta l’ennesimo tentativo di anestetizzare e manipolare la realtà. Il termine assistito è già presente in molti dei settori che si occupa di persone in difficoltà, per esempio nei Servizi Sociali, perchè lì sei assistito, nel senso di aiutato a fare qualcosa o aiutato nel fare qualcosa per migliorare la tua situazione. In campo medico, almeno non in tutte le discipline, non è proprio indispensabile e utile essere parte attiva. Non credo che durante una operazione un paziente si possa permettere di partecipare attivamente alla sutura di una ferita. Diverso invece potrebbe essere l’atteggiamento di un malato prima e dopo l’intervento. Di certo molte persone seguono poco e male le indicazioni mediche, più spesso con un fai-da-te molto pericoloso.

1988. La sanità in Giappone

Nel paese del Sol Levante esistono solo gli ospedali, molto efficienti, veloci e che accolgono tutti. Il sistema è gratuito, con un piccolo ticket sulle prestazioni. è uno dei paesi con la più bassa mortalità infantile e una delle più alte più alte aspettative di vita, ma è anche il paese che denuncia il più alto tasso di guarigione da tutte le più gravi e diffuse malattie. Il dato è particolarmente importante per quanto riguarda la cura del cancro. In Giappone avete il 30% di probabilità in più di guarirne (percentuale che per certi tumori, come quello allo stomaco, sale al 50%) che negli Stati Uniti. Inoltre, rispetto a noi, le cure dentarie sono comprese, il parto no, perchè non si tratta nè di una malattia, nè di un infortunio. Interessante la gestione delle medicine, perchè i farmaci vengono prescritte dal medico in ospedale e consegnate al paziente in un sacchetto con le dosi esatte. Le farmacie vendono tutto tranne che i medicinali. Il costo pro capite della sanità in Giappone è di appena 3.500 dollari, la metà di quello degli Usa, dove peraltro milioni di cittadini sono ancora senza assistenza. I problemi però sono all’orizzonte, perchè la popolazione invecchia e i costi aumentano e soprattutto il premier Abe sta provando da una parte a rilanciare l’economia immettendo denaro e abbassando le tasse, dall’altro cercando di “tagliare” la spesa pubblica laddove è possibile. E guarda caso è proprio la sanità, oltre a quello della cultura, il settore preso di mira.

lunedì 19 agosto 2013

1987. Viaggeremo nello spazio a velocità di curvatura

Che un telefilm di fantascienza anticipi la realtà tecnologica fa un certo effetto. Certo non abbiamo fatto ancora una brutta fine come in 1984, forse, ma sapere che alcuni scienziati, in un futuro non proprio remoto, potrebbero trovare il modo di viaggiare con motori a curvatura la trovo una cosa affascinante. Che la fantasia, basata su alcuni concetti di base, trovi infine una dimensione concreta colloca Gene Roddenberry nella splendida categoria dei visionari.
La notizia

domenica 18 agosto 2013

1986. La new economy, in salsa italiana, non fa una bella figura

Estremamente interessante e utile questo articolo, che traccia il percorso che dagli anni 90 ha portato molti imprenditori a compiere imprese ardite nella cosidetta new economy, riempirsi le tasche e investire i denari ottenuti in imprese molto old economy. Questa avventura imprenditoriale italiana si è risolta in una collana di fallimenti, e mentre nel mondo si sono consolidate realtà immense, come Google o Facebook, gli imprenditori italiani che in quegli anni hanno fatto più soldi si sono convertiti alla restaurazione analogica. I nomi sono tanti e vanno da John Elkann, con l’avventura digitale del portale Ciao-web a Carlo DeBenedetti, dopo l’Olivetti, giocava le sue carte sul giovane Paolo Dal Pino, capo del portale Kataweb. La Telecom, appena scalata dalla “razza padana” di Roberto Colaninno, cavalcava la bolla del web attribuendo valori fantasiosi alla sua Tin.it. Infine i nuovi protagonisti: Renato Soru con la sua Tiscali, Paolo Ainio e Carlo Gualandri con Matrix, mamma del portale Virgilio e Silvio Scaglia con E.Biscom, progenitrice di Fastweb.

sabato 17 agosto 2013

1985. Finalmente un servizio utile negli ospedali piemontesi: il wi-fi gratuito

Il 1° ottobre sarà un giorno magico per il governatore Cota. L’istituzione del numero verde e l’inizio di un nuovo servizio fondamentale per ogni paziente: il wi-fi. Non dico che sia una scemenza, ma tra tutte le cose che si potevano fare non poteva, per esempio, fare un po’ di concorsi e stabilizzare le centinaia di precari del Servizio Sanitario? A me sembrano solo tante piccole manovre per non cadere dalla poltrona e farsi tanto male.

1984. Di come ti risolvo i problemi con gli animalisti

La barbarie si insinua quotidianamente nel nostro modo di “stare al mondo” e nulla può la scienza, il progresso o la società. Personalmente penso che determinati mestieri aiutino a essere meno sensibili o perlomeno non attenti alla persona, alla sofferenza e al dolore. A questa categoria appartengono non solo chi investe milioni di euro nella finanza facendo danni inenarrabili, ma anche gli allevatori di visoni, come altri di tante specie animali. Queste persone non amano essere ostacolate, nè tantomeno filmate e criticate. Le poche volte che sono state pizzicate hanno messo su una tarantella che ve la raccomando. Ma se un celebre e potente banchiere alla fine casca in piedi, perchè importante socio di amici di amici e meno incline a prendere il randello e darlo direttamente in testa a chi lo critica, gli allevatori sono uomini pratici e di campagna, che stufi di essere perseguitati passano subito all’atto, con rischi che forse non hanno ben calcolato. Infatti due attivisti di Nemesi Animale in provincia di Cremona, hanno iniziato a filmare l’attività di un allevamento di visoni a Dovera, vicino Crema, ma dopo essere stati scoperti, sono dovuti scappare. È iniziato così un inseguimento degno di un film, peccato che se fosse finito male, le persone sarebbero morte sul serio. Sono disposti ad arrivare a tanto? Urge cambiare qualcosa, please! 

Se volete esiste una petizione per la chiusura degli allevamenti di visoni e degli altri animali da pelliccia.

1983. L’Area 51 esiste, ma non per gli UFO

È ufficiale. La base militare USA occupa una grande zona del Nevada, vicino al deserto del Mojave, ed è servita a costruire il programma degli aerei spia, da cui in seguito sono derivati anche i droni. Nessun alieno catturato e studiato. Nessun X-Files. Che noia! Ennesima manovra diversiva oppure gli alti comandi si sono arresi e hanno detto la verità? Tanto saranno in pochi a credere ormai a qualsiasi versione. Rassegnatevi. 

giovedì 15 agosto 2013

1982. In arrivo, forse, la black list per i giocatori d’azzardo

Dalla Commissione Finanze della Camera, con il provvedimento di Delega Fiscale, arriva l’ipotesi di un meccanismo di autoesclusione dal gioco. In particolare, i tecnici di Montecitorio avrebbero pensato all’istituzione di un registro nazionale al quale possano iscriversi i soggetti che intenderanno chiedere di essere esclusi dalla partecipazione in qualsiasi forma ai giochi con vincita in denaro. Se potrà essere utile per i giocatori online, come riusciranno ad attuarla per i tanti giocatori di slot, gratta e vinci, ecc. ecc. ecc.?

mercoledì 14 agosto 2013

1981. Basta strumentalizzazioni! Telefonate al numero verde

Dal 1° ottobre ogni cittadino potrà segnalare i disservizi a un call center gratuito istituito dalla Regione, con che soldi non si sà. Secondo Cota & Cavallera finalmente i cittadini riceveranno informazioni puntuali e corrette, non come le leggono sui giornali. Finalmente si saprà tutto con certezza. Pregasi lasciare messaggi che intasino il servizio e le relative risposte, poi scrivere ai vari giornali e riferire l’accaduto. Grazie.

1980. Vedere la luce

C’era proprio bisogno di scoprire che i cosiddetti "viaggi nell'aldilà", vissuti da alcuni sopravvissuti all'infarto, sono dovuti all'attività elettrica del cervello che continua ad essere molto ben organizzata anche nei primissimi istanti dopo la morte clinica. Lo studio è stato effettuato sui soliti topi uccisi e studiati mentre si spegneva il loro inutile cervellino, buono solo per capire questo “mistero”. Gli studiosi si sono detti colpiti dalla scoperta. Ora faranno l’esperimento sui loro cervelli. Magari scopriranno che non vedranno alcuna luce.

martedì 13 agosto 2013

1979. La lobby del bene

Interessante articolo che tratta un tema oltremodo stimolante: all’ombra dei clan, delle cosche, delle famiglie malavitose c’è un esercito di “professionisti della legalità” che prospera.

Un’industria, quella dell’anticamorra pronta a fare del bene, il loro, e spillare convenzioni dirette, protocolli d’intesa, finanziamenti esorbitanti (senza bandi e controllo pubblico), gestione dei beni confiscati con svariate e fantasiose attività, sportelli, centri di documentazione, biblioteche, festival, manifestazioni, anniversari, monumenti alla memoria tutto chiaramente in nome e per conto della legalità.
Se li ignori, fai il loro  gioco, se li critichi, chissà cosa succede, se li combatti ti fanno la pelle e se te li fai amici, facendo finta che sono nemici....... fai qualche soldino in più. Certo che comunque la fai sbagli.

1978. Quanti prenderanno esempio dal Comune di Montechiarugolo?

Ogni tanto emergono storie che riavvicinano il comune cittadino alla politica, nata per gestire la cosa pubblica e non per influenzare le private ricchezze. A Montechiarugolo, un piccolo Comune in provincia di Parma, l’amministrazione ha varato un massiccio piano di investimento in illuminazione a LED, con il risultato di risparmiare molti soldi e inquinare meno. Bravi!

1977. Se le “strette” non servono

Nel nostro Paese non si abolisce nulla, figuriamoci i palii e le corse dove troppo spesso qualche animale ci lascia la pelle. Piuttosto che far terminare queste antiche e barbare tradizioni, si scrivono leggi più stringenti, senza andare a fondo del problema. Un po’ come si è soliti fare in questo millennio: rendiamo tutto il più sicuro e determinato possibile. In questo modo raggiungiamo l’unico vero importante obiettivo: avere a posto la coscienza. Se poi succederà un incidente si invocherà la male sorte, il tempo piovoso o il cattivo stato della pavimentazione. Tutto per continuare e non disturbare troppo chi invece trae grandi profitti da queste manifestazioni. Figuriamoci abolire il Palio di Siena. Metà senesi scenderebbero in piazza mentre l’altra metà inizierebbe la marcia su Roma. 

1976. Essere a posto con la propria coscienza

Sembra essere una condizione comune a molti criminali nazisti, ultimo in ordine di tempo Làszlò Csatàry, che è morto alla bella età di 98 anni in un letto di ospedale. Una vita vissuta prima come uno dei massimi responsabili militari e di polizia delle forze magiare nella città slovacca di Kosice, con sulla coscienza almeno 16mila ebrei, poi fuggitivo in Canada. Fino al 1995 è rimasto tranquillo e pacifico in quella lontana terra e una volta scoperto non si è più di tanto scomposto. Ha preso la sua roba e si è trasferito a Buda fino al 2010, anno in cui venne infine arrestato e posto agli arresti domiciliari. Chissà se esiste l’inferno e chissà se ora starà bruciando.

lunedì 12 agosto 2013

1975. Quando si viene tagliati

A oltre un mese dalla chiusura dell'Agenzia regionale per i Servizi sanitari, non c'è alcuna prospettiva concreta per i 49 dipendenti che, secondo i piani della riorganizzazione, dovrebbero entrare in forze all'Ires, l’Istituto Ricerche Economiche e Sociali. Quando si finisce nel tritatutto dei tagli lineari della sanità pubblica, è triste vedere come le mille ipotesi finiscano nel cesso. Si vede che all’Aress c’erano pochi o nessun figlio di, amico di o parente di.

1974. Le aquile del Parco Nazionale del Gran Paradiso

Ogni tanto una buona notizia sul versante animale. Sono 27 le coppie di rapaci che nidificano nella grande area protetta tra Piemonte e Valle d'Aosta. La densità più alta delle Alpi. 

sabato 10 agosto 2013

1973. C’era una volta la buca della lettere con la posta dentro

É da qualche anno che ho il sospetto che le Poste non stiano funzionando al meglio. Amo andare a vedere se è arrivato qualcosa in buca, ma fin troppo spesso la trovo vuota. Per troppe volte non ho ricevuto qualcosa che sapevo che doveva arrivare. Comunque ora la situazione è grave se arriva anche sui giornali. Come in questo articolo che riporta la denuncia della Uil Lazio, l'unica sigla sindacale che lo scorso febbraio non ha firmato con Poste Italiane il piano di riorganizzazione che prevede, dal 10 giugno scorso e entro il 7 ottobre, il taglio di quasi seimila portalettere, di 4.600 zone di recapito - che vengono unite alle altre - e di 1.407 centri di meccanizzazione e la consegna a giorni alterni nei centri con meno di 20 mila abitanti. É vero che ci sono le mail e tanti altre novità elettroniche, ma è un servizio ancora fondamentale, che non è proprio il caso di smantellare.

giovedì 8 agosto 2013

1972. Il trappolone delle carte revolving

Sono comode e promettono denaro senza far fatica, ma nascondono una serie di insidie che giungono al limite dell’usura. Questo tipo di carte, che alla fine del 2012 in Italia erano circa 3,5 milioni, nasconde un meccanismo perverso di moltiplicazione dei tassi d'interesse per cui sembra che non si finisca mai di pagare. Soprattutto perché la banca e la finanziaria non fanno il computo del debito residuo. Inevitabile, dunque, che la situazione possa sfuggire di mano all'utilizzatore. Secondo i calcoli effettuati da Euroconsumatori, su un contratto per un importo a disposizione di 2.000 euro e per utilizzi di poco più di 12.800 euro distribuiti in 6 anni, il cliente paga più di 17.200 euro. Insomma più di 4mila di interessi e spese, per avere sempre a disposizione 2mila euro.

martedì 6 agosto 2013

1971. L’Italia malata di mente

A un occhio un minimo attento non poteva sfuggire che il nostro paese non solo è malato di mente, ma non esiste una cura adeguata per poterlo far rinsavire. Ulteriore conferma arriva da Vittorino Andreoli, noto psichiatra, attivo anche nel campo della scrittura, che individua quattro principali sintomi: il masochismo nascosto, l’individualismo spietato, la recita e la fede nel miracolo. 
Il masochismo nascosto è il piacere di trattarsi male e quasi goderne, dietro la maschera dell'esibizionismo.
Nell'individualismo spietato se immaginiamo 10 persone su una scialuppa, col mare agitato e il rischio di andare sotto, succede che non ci si domandi come aiutarsi, ma si pensi a come salvare la pelle propria e al massimo della propria compagna o del proprio ristrettissimo clan.
La recita è fondamentale per l'italiano che non esiste se non parla: indossa la maschera e non sa più qual è il suo vero volto.
Il quarto sintomo è quello di credere, sempre e comunque, nel miracolo. Prima o poi succederà qualcosa che cambierà la propria sorte maligna.
Interessante lettura, che però non offre scampo. Siamo destinati tutti al manicomio, che è l’Italia, ma non ci sono medici che ci cureranno, perché il livello di patologia ha raggiunti livelli di non ritorno.

1970. Ultimatum San Raffaele

La Regione Lazio ha 72 ore di tempo per sistemare 1800 degenti che sono ospiti delle strutture dal gruppo San Raffaele, perché il mancato rispetto da parte della Regione degli accordi sottoscritti solo il 31 luglio priva l’azienda della liquidità necessaria per garantire la prosecuzione delle attività del gruppo, che sarà, a questo punto, costretto a chiudere tutte le strutture del Lazio e ad attivare le procedure per la messa in mobilità di più di 2000 dipendenti. 

1969. Si è consegnato il “re delle slot machine”

Si è costituito dopo oltre 14 mesi di latitanza Francesco Corallo, destinatario nel maggio 2012 di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Milano su presunti finanziamenti illeciti concessi dalla Bpm. Corallo, che deve rispondere anche di associazione per delinquere, è rimasto latitante per oltre un anno a Santo Domingo. E meno male che il gioco d’azzardo è legale!

lunedì 5 agosto 2013

1968. Mangiare carne non è così efficiente

Un recente studio evidenzia che le calorie assunte da una persona che si nutre
di carne bovina rappresentano appena il 10percento di quelle acquisite dalle mucche dai prodotti agricoli.

Se si eliminasse la carne bovina dalla dieta, in favore di quelle suina o ovina, si riuscirebbero ad alimentare 357 milioni di persone in più nel mondo. Scegliere una dieta vegetariana, invece, contribuirebbe a sfamare 850 milioni di individui in più, mentre dimezzare il consumo di carne nel mondo darebbe cibo ad altri 2 miliardi di persone. 

domenica 4 agosto 2013

1967. L’insostenibile leggerezza dei costi standard

Dopo lo spread e la spending review, un nuovo mantra è entrato nel mondo della spesa pubblica, per la precisione in campo sanitario. Dicono che è ora che le siringhe vengano acquistate da tutte le Regioni allo stesso prezzo o non come accade oggi, con forti differenze. Vero. Ma è anceh vero che il costo della cura non è riassumibile solo in attrezzatura materiale, ma anche in farmaci, personale e il giusto tempo per la guarigione. Inoltre non si può applicare una pratica legata al mondo della produzione industriale al mondo della salute, ma questa è una distorsione che ci portiamo avanti da quando le Unità sanitarie locali sono diventare Aziende.
Questo interessante articolo cerca di spiegare decentemente dove c’è la fregatura, perchè ahimè c’è sempre!


1966. Cota ha visto troppi film

La giunta regionale comunica la morte delle Federazioni, decretata dal Tavolo Massicci, ma tiene in vita i sei top manager, che non costano bruscolini. Intanto decide per un nuovo taglio, non su quelle belle sei teste e l’assessore politico Cavallera finge di comunicare con il variegato mondo della sanità pubblica. Bel modo di governare; forse il suo stile si ispira a qualche film!

giovedì 1 agosto 2013

1965. In Uruguay lo Stato commercia marijuana

Il provvedimento farà dell'Uruguay il primo paese al mondo dove la gestione della droga è affidata allo Stato. La norma prevede la legalizzazione della coltivazione (fino a sei piante per persona) e la compravendita del cannabis, attraverso la creazione di un organismo statale che regolamenterà ogni fase dell'attività: i consumatori registrati potranno acquistare fino a 40 grammi di marijuana al mese, attraverso una rete di farmacie autorizzate. Attualmente in Uruguay è legale il consumo della marijuana ma non il possesso o il commercio dell'erba. Il passaggio alla luce del sole di tutte queste procedure, secondo la maggioranza di governo, consentirebbe di sferrare un importante colpo alla criminalità. Secondo l'opposizione del Partito nazionale, invece, la marijuana costituisce una "droga grimaldello" per estendere il consumo a droghe più pesanti e la sua diffusione tramite la legalizzazione aumenterebbe fortemente il rischio di tossicodipendenze.

Quali risultati darà questa importante scelta? Sarà veramente interessante capire cosa succederà nei prossimi mesi.

1964. Green Hill chiuderà!

In un paese disastrato come il nostro, ogni tanto spunta un fiore. É stata la
legge vieta l’allevamento nel territorio nazionale di cani, gatti e primati non umani destinati alla sperimentazione. Cosa oltremodo interessante è che il governo ha anche accolto un odg che lo impegna, indicando dove attingere le risorse, a favorire lo sviluppo di metodi alternativi e ad un più stringente controllo sulla sperimentazione animale. Si potranno comunque massacrare milioni di topolini e cavie da laboratorio, per cui la strada è ancora lunga. Non significa comunque la fine della vivisezione, perché basterà importare animali da altri paesi, ma almeno si è iniziato a porre degli importanti freni e si comunica che occorre cambiare strada. Sarà ideologia, sarà superficialità scientifica, ma al mondo esistono ancora dei valori da difendere, e non solo l’idolo Scienza a cui tutto si può sacrificare, ovviamente con un grande occhio ai soldi!