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sabato 30 novembre 2013

2154. I narcos impiccano due ragazze



Credo che non sia affatto semplice immaginare come si possa vivere in certe zone del mondo, perché non mancano purtroppo città e paesini carichi di violenza e dove la vita delle persone vale molto poco. Vivere con questo clima non può che condurre a morire molto giovani per mano di qualcuno. È successo così anche per l’ennesimo, efferato, omicidio compiuto dal cartello del Golfo nei confronti di due giovani donne, ree di collaborare con la fazione rivale dei Los Zetas. Dopo essere state uccise, sono state impiccate, lungo un ponte, per lanciare un messaggio.

venerdì 29 novembre 2013

2153. Se il lupo deve controllare un gregge



Brutta metafora animalesca per sintetizzare la vicenda del sostituto presidenza dell’Osservatorio sulla ludopatia, dispositivo ministeriale volto a dare spessore scientifico a una patologia per cui si sono anche preoccupati di cambiargli nome. A presiedere un organismo molto di facciata è il presidente dell’AAMS, l’organismo emanazione del Governo che dovrebbe governare e controllare l’attività di tutto il comparto giochi. Attività che non sempre è stata svolta con efficacia, come nel caso delle milionarie multe alle società delle slot. In quel caso la Corte dei conti condannò a pagare 2,5 miliardi complessivi i dieci concessionari delle slot machine, ma vennero sanzionati per circa nove milioni di euro anche gli ex vertici dei Monopoli. Ora il Movimento 5 Stelle presenterà una mozione per chiedere che sia sollevato dall'incarico. Vedremo.

mercoledì 27 novembre 2013

2152. La UE crede che sia possibile fermare la sperimentazione animale



Il Parlamento europeo ha approvato il Programma pluriennale 2014-2020 per la ricerca Horizon 2020, che prevede oltre 70 miliardi di finanziamenti per soggetti pubblici o privati che fanno ricerca in modo innovativo, il che esclude i classici test da laboratorio sugli animali. Questa innovazione si traduce per i laboratori di ricerca nello spostare il focus dei test dal "animal relevant" al "human relevant", ovvero sostituire ratti e criceti con riproduzioni robotiche e di microingegneria. Negli USA è già una realtà presso il “National Institute of Health’s automated robot-technicians”, il laboratorio robotico più avanzato al mondo.

2151. Servirà la tessera sanitaria per giocare alle slot



Le stanno proprio inventando tutte per limitarne l’uso. Prima la tessera personale, tipo tessera del tifoso, per conoscere i giocatori e magari, fermarli prima che sia troppo tarsi. Adesso scoprono che questa fantastica idea costa un po’, per cui nella Commissione Affari sociali della Camera ripiegano sull’uso della tessera sanitaria, così oltre a scoprire che sei maggiorenne ti faranno anche un controllo della cartella clinica, oltre ad accedere a una banca dati che contiene tutte le informazioni sulla tipologia di giocatore: quanti soldi ha giocato, quando, con quale frequenza. Sarà inoltre possibile introdurre un tetto di autolimitazione oltre il quale non è possibile scommettere. Ma tutte queste informazioni chi le inserirà? Non sarebbe meglio utilizzare altre tessere, tipo quella elettorale, quella del partito, se ancora esistono e perché no, quella del supermercato o di qualche altro negozio, tanto ormai siamo alla frutta, perché non vogliono affrontare il problema nell’unico modo serio: dimezzare il numero delle slot, per giungere in un periodo consono a una notevole riduzione. Credo che 50mila in tutta l’Italia sia già un bel numero!

2150. La ricerca del CNR sul gioco d’azzardo



In tre anni, dal 2008 al 2011, la percentuale di persone tra i 15 e i 64 anni che
ha puntato soldi almeno una volta su uno dei tanti giochi presenti sul mercato è passata dal 42 al 47percento. Circa 19 milioni di scommettitori, di cui ben 3 milioni a rischio patologia. Può essere interessante l'identikit del giocatore problematico, dove sono soprattutto i maschi a primeggiare. Il titolo di studio più frequente è la licenza elementare, mentre il giocatore «tipo» è disoccupato e se lavora ricopre la mansione di operaio; se invece inquadrato come lavoratore autonomo, ha un contratto precario o è un libero professionista. I luoghi più "pericolosi" sono per gli uomini sale gioco, sale bingo, ma anche in parte il circolo ricreativo, il telefonino e internet. Una presunta solitudine accomuna il giocatore maschio alle giocatrici: sono separati, divorziati o vedovi/e. Le giocatrici "tipo" sono in possesso della licenza di scuola media inferiore. Se impiegate rivestono un ruolo di dirigente e hanno un contratto a tempo indeterminato, mentre se lavoratrici autonome sono imprenditrici.