C'è
un certo livello di tristezza nel leggere le accuse, addirittura di
incentivare il gioco d'azzardo illegale, rivolte all'associazione No
Slot dagli avvocati che hanno fatto ricordo al TAR contro l'ennesima
ordinanza di limitazione. Gli avvocati fanno il loro lavoro, e su
questo non ci piove, ma arrivare a scrivere che un associazione di
questo tipo favorisce l'illegalità è come dire che i medici
uccidono sempre i loro pazienti (sic!).
Il covo è un luogo immaginario, una locanda dove Jack propone ai suoi amici e ai suoi avventori la birra che produce. Un luogo di incontro e confronto davanti ad una buona birra artigianale (fino a qualche anno fa).
venerdì 31 ottobre 2014
2597. A Milano tornano le slot h24
È
durata meno di un paio di amen, meno di due settimane, la limitazione
di orario degli apparecchi per il gioco d'azzardo nelle tante sale milanesi. Per il tribunale
amministrativo lo stop provocherebbe un danno alle imprese senza un
motivato interesse pubblico, per cui tutto torna come prima. Altro giro, altra corsa!! (Sic).
giovedì 30 ottobre 2014
2596. Sugli F-35 Renzi & Co. sono uguali agli altri
Continuano
gli acquisti dei famigerati e “ben progettati” F-35 da parte di
questo Governo. In Parlamento approva un emendamento che dice che il
programma andrà riesaminato, ma non sospeso e intanto la settimana
prossima verrà iniziato a pagare il settimo e l'ottavo veicolo.
Certo che devono provare un certo piacere a dire cose non vere e
continuare a stare seduti sulle loro poltrone.
2595. Oltre il 90percento degli accessi al Pronto Soccorso non sono urgenti
In pratica in Piemonte si usa questo importante presidio per qualsiasi problema: dall'unghia incarnita all'attacco cardiaco. Peccato che, secondo l'Assessore Saitta, tra il totale degli accessi, cioè 1 milione 768 mila, il 90,53 per cento erano codici bianchi e verdi. Ci sono quattro codici che vengono assegnati ai pazienti. Con il bianco sono valutati i casi non urgenti e non gravi che dovrebbero essere gestiti dai medici di famiglia o da ambulatori specialistici e non dagli ospedali. Con il verde invece si classificano quei pazienti che necessitano di una prestazione medica che può essere eseguita anche dopo qualche ora senza pericolo per le funzioni vitali. Viene usato il codice giallo quando il paziente presenta una compromissione parziale delle funzioni dell'apparato circolatorio o respiratorio, ma non c'è un apparente pericolo di vita immediato, mentre viene usato il rosso quando c'è almeno una funzione vitale compromessa e il paziente è in potenziale, immediato pericolo di vita.
La notizia
La notizia
2594. 1 sorso su 2 se lo berrà il fisco
Il
mondo produttivo della birra è di nuovo sotto pressione per l'ultimo
e definitivo aumento della accise. In poco più di un anno le accise
aumenteranno così del 30percento. Il problema però non è solo per
il consumatore, ma per tutta la filiera. Viene stimato da Assobirra
che con i primi due aumenti sono stati 1.200 i posti di lavoro che
sono saltati, in settori strategici come l’industria alimentare,
l’agricoltura, la distribuzione, i bar e i ristoranti. Se invece le
accise italiane a gennaio anziché aumentare si attestassero a
livello di Germania (quattro volte inferiori alle nostre) e Spagna
(tre volte inferiori), il settore sarebbe in grado di generare 20
posti di lavoro al giorno, per un totale di 7000 a fine anno.
mercoledì 29 ottobre 2014
2593. Sulla Sanità pubblica
Il
decimo rapporto Sanità dell’Università Tor Vergata di Roma,
scritto dai ricercatori del Consorzio per la ricerca economica
applicata in sanità, sfata alcuni “miti”, spesso utilizzati per
applicare i famigerati tagli lineari. L’Italia spende per la sanità
il 25percento in meno degli altri Paesi europei, con un divario che
raggiunge il 35percento se si prendono in considerazione solo le
uscite pro capite per curare gli over 65, determinato in larga misura
dall’andamento della spesa nelle regioni meridionali. In compenso,
invecchiamento della popolazione e diffusione delle patologie
croniche non porteranno il sistema sanitario pubblico al collasso.
Quanto all’equilibrio finanziario del sistema, nel rapporto si
legge che il passaggio al federalismo in sanità “non è stato un
fallimento: stando ai dati del Ministero della Salute, il disavanzo
nazionale si è ridotto del 79,5percento dopo l’intervento dei
Piani di rientro (2005-2012), passando da 5,8 a 1,2 miliardi, tanto
che oggi può ritenersi un problema, almeno temporaneamente superato.
Ma ci sono eccezioni, come per il Lazio, dove nel 2013 si concentrava
il 36,2percento di tutto il disavanzo nazionale.
2592. Azzardopatia. Smettere di giocare d'azzardo - Non è facile smettere di giocare d'azzardo
Presentazioni libro
Aggiornamento del 30 settembre
A questo link potete vedere il booktrailer di Azzardopatia!
Recensione di Marzia Lydia Spagnolo del 22 settembre 2016
Intervista radiofonica del 21 settembre 2016
Recensione di Rolando De Luca del 19 settembre 2016
Recensione di Tazio Carlevaro del 15 settembre 2016
Recensione di Maria Elena Capitanio del 1 settembre 2016
Aggiornamento del 23 giugno 2016
Da oggi è disponibile il libro nelle librerie ed online. Son contento!!
Aggiornamento del 24 maggio 2016
Tra meno di un mese sarà in libreria il libro dal nuovo titolo: Azzardopatia. Smettere di giocare d'azzardo, ma il contenuto è sempre lo stesso, anzi c'è qualche interessante aggiunta. A lato la nuova copertina e il link alla pagina della casa editrice.
Aggiornamento del 13 febbraio 2015
Ho accettato di firmare un contratto di pubblicazione con Edizione Amrita, per cui il libro non sarà più disponibile online nella forma precedente di distribuzione.
Sarà disponibile in un futuro prossimo sia nelle librerie in formato cartaceo che come ebook. Vi terrò aggiornati sui tempi di pubblicazione, che non saranno comunque brevi.
La campagna di crowdfunding è stata annullata, in minima parte per mia volontà, per questo motivo ho deciso di metterlo a disposizione di chiunque lo richieda, semplicemente mandando una mail a fabioinviaggio@fastwebnet.it.
Non
è facile smettere di giocare d'azzardo perché non si tratta di un
vizio, di una cattiva abitudine, ma di una malattia, di una patologia
che richiede una cura specifica, dai risultati non sempre certi. Come
educatore professionale ho avuto la possibilità di incontrare
parecchi giocatori d'azzardo patologici. Molti, un po' alla volta,
sono riusciti a superare le difficoltà e a vivere meglio, senza
avere sempre quel desiderio incontrollabile di andare a spendere
anche solo 10 euro alla slot sotto casa, grattare con frenesia un
biglietto del Gratta e Vinci sperando di diventare milionari, oppure
non poter vivere senza scommettere sul Campionato di calcio. Questo
libro nasce quindi grazie a loro, alla loro disponibilità e al loro
cambiamento. Leggendolo si incontrano le loro storie, ma anche cosa
hanno fatto per smettere. Con l'aiuto di idee, schede, suggerimenti,
note letterarie e musicali, strategie, indicazioni e informazioni,
sarà possibile, anche per il familiari, conoscere meglio un mondo
molto complesso e spesso contraddittorio. Può infine risultare molto
utile agli addetti ai lavori e anche per chi è invece semplicemente
curioso, per avere un quadro piuttosto completo dell'universo del
gioco d'azzardo.
L'ebook,
in formato pdf, epub o mobi, è gratuito, però è gradita ma non
obbligatoria una donazione della cifra che riterrete
più congrua. Infine è invece auspicata la vostra partecipazione con
commenti, suggerimenti e critiche qui nel blog.
Per
iniziare troverete di seguito l'indice, in modo che sia abbastanza
chiara la struttura del libro.
Buona
lettura!
Premessa
Il
gioco
Quando
il gioco diventa un azzardo?
Brevissimi
cenni di storia del gioco d’azzardo
Gli
ultimi vent’anni in Italia
Non
si nasce giocatori d’azzardo
Smettere
un po’ per volta o immediatamente?
I
nostri bisogni
Perché
cambiare?
Gli
stadi del cambiamento
Tipologie
di giocatori
Sulla
paura
Sei
un giocatore d’azzardo patologico?
Le
nuove frontiere dell’azzardo: l’online e il virtuale
Percorso
n. 1 Non puoi controllare il caso, soprattutto quando ci sono dei
soldi in palio Pag. 15
La
storia di Giuseppe
Il
caso non si può prevedere
Quali
pensieri hanno accompagnato il gioco
Il
gioco d’azzardo patologico è una malattia
La
carriera di un giocatore
Perché
vuoi smettere?
Le
conseguenze negative del gioco d’azzardo
Creiamo
uno strumento per gestire la voglia di giocare
Pensieri
durante il gioco
Aspetti
neurologici e farmacologici
Altra
strategia per non giocare
A
che punto sei del percorso di cambiamento
Percorso
n. 2 Non è tutto oro quel che luccica Pag. 38
La
storia di Maria
Come
vedi e usi il denaro?
Quando
è corretto l’uso del denaro
La
speranza di rifarsi
Come
puoi migliorare il tuo rapporto con il denaro
Quando
vincere non basta
Il
tutoraggio economico
Cosa
deve fare un buon tutor economico
Cosa
vuol dire toccare il fondo?
Trova
il modo di ricompensarti
La
dimensione economica del gioco d’azzardo
Chi
gestisce il gioco in Italia
Dove
finiscono i soldi giocati
Il
fenomeno dell’usura
Uso
del denaro
Quanto
spendi al mese
Fare
un piano di rientro
Le
infiltrazioni mafiose
Forme
di tutela maggiore
A
che punto sei del percorso di cambiamento
Percorso
n. 3 Le relazioni del giocatore d'azzardo Pag. 62
La
storia di Francesco
Siamo
immersi in un mondo di relazioni
Disegniamo
la rete delle tue relazioni
Come
sono le tue relazioni oggi
Aspetti
psicologici del gioco d’azzardo
Le
situazioni a rischio – le strategie
Guardiamo
un film
Il
gioco e i minorenni
A
che punto sei del percorso di cambiamento
Percorso
n. 4 Tempo-lavoro e tempo-libero Pag.77
La
storia di Marco
La
gestione del tempo
Si
lavora per vivere o si vive per lavorare
Quali
interessi avevi prima di giocare?
La
gestione del tempo
Come
potrebbe essere organizzato ancora meglio il tuo tempo?
Alcuni
suggerimenti sulla gestione del tempo libero
I
programmi tv
La
pubblicità dei giochi
Farlo
come mestiere non è proprio una buona idea
La
gestione dello stress
L’alcol
e le sostanze stupefacenti
A
che punto sei del percorso di cambiamento
Il
craving e la gestione del desiderio Pag. 93
Se
lo conosco, lo affronto
Se
lo conosco, lo affronto e reagisco
Se
lo conosco lo affronto, reagisco e lo gestisco
L’astinenza
Tu
e il craving
Se
torni a giocare Pag. 100
Svarioni
e uscite di strada
Non
abbassare la guardia
Dove
corriamo più rischi?
Nessun
svarione o uscita di strada
Tu
e le ricadute
Progettare
e realizzare un percorso di cambiamento Pag. 105
Definisci
gli obiettivi
Definisci
come raggiungerli
Definisci
cosa serve per raggiungerli
Definisci
in che tempo posso essere raggiunti
Verificarne
il raggiungimento
Riprogetta
o progetta nuovi obiettivi
Realizzare
un cronoprogramma Pag. 108
Per
concludere Pag.109
Le
risposte alle schede
Le
schede pronte per essere stampate o fotocopiate ed usate
Elenco
dei servizi pubblici e privati
Elenco
delle fondazioni e delle associazioni antiusura
Risorse
per persone tecnologiche
Risorse
per chi ama leggere
martedì 28 ottobre 2014
2591. Sciopero degli I.P.
Lunedì
gli infermieri professionali faranno sciopero, ma non generale,
perché come si costuma in Italia ormai da molto tempo ognuno coltiva
il proprio orticello. Così sarà il Sindacato delle professioni
infermieristiche Nursind al quale aderiscono circa 22mila dei 220mila
infermieri italiani a protestare per motivi molto validi, come il
blocco del turn-over e il blocco del contratto. Così, se potete, non
andate in ospedale proprio lunedì...... come se uno potesse
scegliere!
lunedì 27 ottobre 2014
2590. Infografica sul gioco d'azzardo online
Trovo
sempre interessanti le infografiche, perché ricche di dati ma anche
belle da vedersi. In questa, redatta da un sito di slot, è
interessante l'uso delle parole, oltre ai dati ovviamente. La prima
cosa fondamentale è dire che il gioco d'azzardo è un gioco
ricreativo e controllato, spiegare il giro d'affari in crescita e poi
passa a spiegare quanti sono i giocatori patologici, perché giocano
e quali sintomi presentano. Infine dice che la terapia cognitiva
comportamentale offre buone possibilità di cambiamento. Al fondo poi
si trovano i benefici del gioco d'azzardo, sempre se attività
ricreativa e controllata, che sono alcuni tra i quali il
miglioramento del coordinamento mano-occhi (sic!). Allora tra poco le
slot invaderanno anche i centri per la riabilitazione ortopedica.
domenica 26 ottobre 2014
2589. Fuga dalla campagna “mettiamoci in gioco”
La
firma di un protocollo alquanto discutibile tra la Confindustria del
gioco d'azzardo e le associazioni che fanno riferimento alla campagna
“mettiamoci in gioco” ha sollevato un bel polverone fin dal primo
giorno. Dopo le prime reazioni, tutte che tendevano a dissociarsi,
arrivano nette prese di posizione. La prima è quella di ALEA, che in
questo dettagliato comunicato, spiega tutte le contraddizioni
di tale protocollo, dichiara di uscire dalla campagna con decorrenza
immediata, infine richiede che la sua denominazione venga cancellata
dal protocollo e che non venga ulteriormente associata alla campagna
sia a livello nazionale che nelle sue diramazioni regionali. Se
l'obiettivo del protocollo era sfasciare quell'agglomerato di realtà
che si occupavano di gioco d'azzardo patologico c'è proprio
riuscito!
sabato 25 ottobre 2014
2588. Azzardo, Tar e Comune di Milano
È
illegittima la decisione del Comune di chiudere una sala scommesse di
Milano. Per la prima sezione del tribunale i provvedimenti
dell'amministrazione sono connotati da un'istruttoria carente,
indotta da mere presunzioni che costituiscono espressione di una
aprioristica avversione nei confronti del gioco e delle scommesse,
arrivando a porre in secondo piano il fatto che nella specie si
trattasse di una attività regolarmente autorizzata dal questore.
2587. Mille casi di violenza ogni anno contro gli operatori
A
denunciarlo è la SIP, Società Italiana di Psichiatria, che
ovviamente racconta della situazione dal suo punto di contatto con i
pazienti. L'insulto, la minaccia, la prepotenza e la pressione sono
sicuramente aumentati e il passaggio all'atto violento è diventato
più frequente come tristemente riporta la cronaca. Le loro
osservazioni nascono nell'ambiente psichiatrico, ma analoghe
affermazioni, forse meno documentate, possono fornirle gli operatori
che lavorano con le Dipendenze e nei Servizi Sociali. Perché sono
dei luoghi destinati agli ultimi e quando gli ultimi non hanno nulla
da perdere difficilmente se la prendono con il politico di turno, più
facilmente aggrediscono il medico che non vuole (può) dare una
terapia o un assistente sociale che non vuole (può) dare un sussidio
economico. Nell'articolo si sottolinea, a mio parere giustamente,
come questo sia un problema di personale, ma anche di strutture
intese come luoghi fisici non adatti a ospitare e gestire determinate
situazioni di aggressività. Infine nell'articolo viene più spesso
ricordato l'uso di sostanze da parte di pazienti psichiatrici e di
come incida, ovviamente, sull'aggressività della maggioranza di
loro. Il problema è qui soprattutto di ordine organizzativo. In
molte Regioni la Psichiatria e le Dipendenze non lavorano insieme,
nel senso che non vengono trattate nello stesso ambulatorio. Tutto è
separato; o sei un paziente psichiatrico e sei un paziente
tossicodipendente, raramente entrambi e raramente c'è la presa in
carico congiunta. Così troppo spesso si finisce per passare ore o
ore a capire chi è che deve prendersi cura di tale persona, senza
alla fine aiutarla in maniera adeguata.
2586. Tra sei anni la percentuale di dipendenti da internet in Italia raddoppierà
A
dirlo, come novelle cassandre, sono Donatella Marazziti, professore
di psichiatria all'Università di Pisa, e Mario Campanella, ideatori
di un'indagine epidemiologica sulle dipendenze non chimiche, condotta
sugli aspiranti studenti di medicina di Pisa, Napoli e Brescia.
La sindrome di Hikikomori è ormai tra noi, Saremo pronti a superarla e ad aiutare i giovani e meno giovani coinvolti?
La notizia
venerdì 24 ottobre 2014
2585. Aste al ribasso = gioco d'azzardo
Se
gli esseri umani usassero metà dell'energia che impiegano per
fottere il prossimo e la natura per qualcosa di costruttivo e vitale, vivremmo tutti in paradiso. Invece
capita troppo spesso il contrario, come il caso delle aste al
ribasso. Il meccanismo consiste nell'indovinare l'offerta più bassa,
aggiudicasi il bene. Quindi non proprio la classica asta, ma un
meccanismo che è identico al classico gioco d'azzardo: indovinare il
numero che esce, tirando a caso oppure facendo mille ragionamenti
alla fine del tutto inutili. Ulteriore stimolo per l'aumento della
patologia ed ennesimo brutto segnale di una società che monetizza
tutti gli aspetti dell'esistenza.
2584. La presa per il naso di McDonald's
Dovrebbe
far ridere il video girato in Olanda, a una convention di “cibo
sano”, dove grandi gourmet mangiano dei piatti elogiandone le
qualità, peccato che sono cucinati dallo zio Mc. Invece di far
ridere e presupponendo che gli esperti abbiano dei palati decenti,
bisognerebbe preoccuparsi del fatto che la multinazionale riesce
ormai a simulare ogni sapore di ogni cibo. Fra poco ci venderanno un
pezzo di plastica che ha il sapore di una bistecca, almeno per chi le
mangia, e diranno pure che è molto buona. Altro che cibo-spazzatura
la prossima frontiera appena varcata porta direttamente al cibo
sintetico.
2583. LA STATISTICA di Trilussa
Sai
ched'è la statistica? È na' cosa
che
serve pe fà un conto in generale
de
la gente che nasce, che sta male,
che
more, che va in carcere e che spósa.
Ma
pè me la statistica curiosa
è
dove c'entra la percentuale,
pè
via che, lì,la media è sempre eguale
puro
co' la persona bisognosa.
Me
spiego: da li conti che se fanno
seconno
le statistiche d'adesso
risurta
che te tocca un pollo all'anno:
e,
se nun entra nelle spese tue,
t'entra
ne la statistica lo stesso
perch'è
c'è un antro che ne magna due.
Meditate giocatori, meditate.
giovedì 23 ottobre 2014
2582. Si parla un po' troppo di tagli alla Sanità
Interessante articolo di riflessione e di proposte su dove e come cambiare la
tanto traballante sanità pubblica. Attaccata da tutti i lati come
fonte di enormi sprechi, si rischia di dire tutto e niente, come
sempre in questo mesto paese. Se si riuscisse almeno a fare una cosa
sarebbe proprio un miracolo!
mercoledì 22 ottobre 2014
2581. La vera e unica bellezza
É
di una bellezza struggente, infinita, come sospesa nel tempo, certo
grazie anche al bianco e nero. Almeno me li immagino così, questo
branco di leoni che pisolano sereni, come immortali ed eterni. A
scattare questa splendida foto è stato lo statunitense Michael Nick
Nichols, che ha vinto così il premio Wildlife Photographer of The
Year», organizzato dal Museo di storia naturale londinese insieme
alla Bbc.
2580. Boom di coltivazione di oppio
Nel
2013 il numero di ettari di terre afghane dedicati alla coltivazione
di papavero da oppio è stato il più alto di tutti i tempi. Un
livello record che supera con 209.000 ettari i 193.000 del 2007. Ma
sopratutto non sono bastati gli oltre 7,6 miliardi di dollari spesi
dagli Stati Uniti per la lotta al narcotraffico. È quanto emerge da
un rapporto inviato alle autorità americane dall’Ispettore
generale speciale per la ricostruzione in Afghanistan (Sigar), John
Sopko, su dati forniti dallo United Nations Office on Drugs.
2579. La situazione degli ospedali in Piemonte
L’indagine
Agenas, sviluppato per conto del ministero della Salute sui luoghi di
cura di tutta Italia, dice tra le altre cose che il 60percento degli
ospedali piemontesi ha reparti con livelli di attività ancora troppo
bassi. Nella classifica generale il Piemonte si piazza al quinto
posto fra le Regioni italiane, alle spalle di Toscana, Emilia
Romagna, Lombardia e Friuli.
martedì 21 ottobre 2014
2578. Di Sisal, Salvini e appoggi vari
Nella
lunga storia di “amicizie” tra il mondo del gioco d'azzardo e
politica entra in scena Matteo Salvini. Sembra emergere un
collegamento piuttosto importante tra l'allora europarlamentare e la
Sisal, che tribolava non poco nella gestione di una sala nel centro
di Milano. Il diretto interessato smentisce. Dubito quindi che si
arriverà a una qualche forma di verità.
2577. Male i conti di McDonald’s e Coca Cola
Di
certo per queste società è una brutta notizia. Che rappresenti un
cambiamento profondo per l'alimentazione di milioni di persone è
invece molto presto per dirlo. Malgrado le mille invenzioni di
marketing per accaparrarsi nuovi clienti, le casse piangono. Vedremo
che cosa si inventeranno.
2576. L'unico modo di salvare gli elefanti è non comprare avorio
A
proporlo è Malcolm Ryen, quarantenne biologo angloitaliano e
ricercatore in Tanzania, da vent'anni in Africa: "In otto anni
abbiamo perso circa 70mila elefanti, quasi diecimila l'anno, il 65%
della popolazione di questo paese. E il resto dell'Africa non è
certo messo meglio. Non conosciamo il numero preciso di pachidermi
esistenti, ma si teme che dai 500mila del 2006 si sia passati oggi a
meno della metà. A questo ritmo entro cinque anni non ce ne saranno
più".
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lunedì 20 ottobre 2014
2575. Così muore un'attivista messicana
Si
prova rabbia, tristezza e impotenza a pensare alla morte di Maria del
Rosario Fuentes Rubio, che aveva come colpa twittare le imprese poco
nobili dei narcos della zona di Tamaulipas conteso dal cartello del
Golfo e da quello dei Los Zetas. Come ulteriore spregio i killer
hanno anche loro twittato, usando l'account della donna, scrivendo
frasi intimidatorie e postando una foto della donna uccisa.
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