domenica 24 febbraio 2019

4708. Questo Governo ama le forze armate, o forse no


Le attuali forze politiche che governano l’Italia amano proprio dire e fare il contrario di quello che pensano, dicono o peggio pubblicano su Facebook. Così il sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo scrive di voler riportare in Italia una fiera delle armi per sostenere le nostre eccellenze della Difesa affinché possano essere superati i gap e gli ostacoli per affermare il Made in Italy nel mercato internazionale, ma le fonti governative smentiscono. Secondo me la faranno perché è l’Europa che ce lo chiede :(

4707. Nel mondo ci sono almeno 77 muri


Quando nel 1989 cadeva quello di Berlino erano “appena” 15. Alla fine della seconda guerra mondiale i muri recensiti erano sette. Da allora ai nostri giorni i muri ufficiali sono, secondo la geografa Elisabeth Vallet, almeno 77.

sabato 23 febbraio 2019

4706. Katie Melua Just like heaven (The Cure)


Bisogna essere bravi a non rovinare una così bella canzone e lei ci è riuscita. 

venerdì 22 febbraio 2019

4705. Altro arresto tra gioco d'azzardo e mafia


Seguendo i soldi (come insegnava il giudice Falcone) la procura distrettuale antimafia di Palermo ha stretto il cerchio attorno a un insospettabile imprenditore di Campobello di Mazara che avrebbe finanziato la famiglia di Matteo Messina Denaro, latitante dal 1993.
Il personaggio negli ultimi anni ha costruito un piccolo impero attorno al business delle scommesse online e delle slot machine.

4704. Siamo tutti esperti di ludopatia (sic!)


Purtroppo basta essere un personaggio, avere una buona parlantina ed andare in televisione per diventare esperto di qualsiasi cosa. Succede anche con il gioco d’azzardo, così dopo Crepet anche Meluzzi diventa esperto per testimoniare ad un processo. :(

lunedì 18 febbraio 2019

4703. Le sigarette svizzere che gli svizzeri non fumeranno mai


C’è un motivo molto chiaro e preciso perché succede e non è il costo del pacchetto. Nel 2016 la Svizzera ha prodotto 34,6 miliardi di sigarette, quasi due miliardi di pacchetti. Circa il 25percento è stato venduto sul mercato interno, il restante è stato esportato sopratutto in Giappone, Marocco e Sudafrica. Peccato che la qualità sia molto diversa almeno per quelle con destinazione Marocco. In Svizzera e in Europa, le autorità hanno introdotto lo standard 10-1-10, che fissa i livelli massimi di catrame, nicotina e monossido di carbonio che le sigarette vendute sul mercato svizzero o europeo possono contenere, ovvero 10 mg di catrame, 1 mg di nicotina e 10 mg di monossido di carbonio. I risultati hanno rivelato un doppio standard: i non europei fumano sigarette che sono più dannose di quelle fumate dagli europei. Per ogni sostanza testata, quasi tutte le sigarette prodotte in Svizzera e consumate in Marocco contenevano livelli più alti, anche doppi, di quelli delle sigarette svizzere e francesi.

domenica 17 febbraio 2019

4702. Sorpresa! L’intelligenza non è questione di etnie


Ci voleva la Scienza, con la S maiuscola a stabilire qualcosa che il buonsenso di alcuni conoscono benissimo. Ma siamo arrivati anche a questo punto, così lo studio ha confermato che l’intelligenza e lo sviluppo neuro-evolutivo nei primi due anni di vita - per quanto concerne l’apprendimento, il linguaggio e le abilità motorie, così come la crescita corporea - non dipendono dal colore della pelle ma sono molto simili tra soggetti di aree geografiche e culturali molto diverse. I risultati dello studio sottolineano come le diseguaglianze ambientali e sociali durante la gravidanza e nella prima infanzia abbiano, nei diversi gruppi etnici, il ruolo più rilevante nel determinare le differenze non solo di salute e di crescita, ma anche di sviluppo neuro-evolutivo.

sabato 16 febbraio 2019

4701. Creare prodotti e servizi per catturare i clienti (hooked)


Nyr Eyal pubblica in Italia nel 2015 questo libro che offre gli strumenti per prendere all’amo i clienti. Porta dei casi molto noti, come alcuni sconosciuti al sottoscritto, come la App della Bibbia. Interessanti sono gli “scrupoli” di coscienza dell’autore, molto consapevole che questo modello può anche produrre una dipendenza da un determinato prodotto tecnologico (come Facebook, Pinterest ed altri). Utilizza per questo ragionamento una matrice della manipolazione, dove si trovano l’imbonitore, il facilitatore, lo spacciatore e l’intrattenitore. Secondo voi che “disegna” il gioco d’azzardo in quale categoria si trova?




venerdì 15 febbraio 2019

4700. I tre perché del declino della verità


In questo interessante articolo il filosofo Bernard-Henri Lévy ripercorre la Storia e propone che una tra Google, Apple, Facebook e Amazon riunisca migliaia di veri e capaci studiosi, di tutte le discipline, per elaborare uno stato della conoscenza disponibile all’inizio del XXI secolo. Verrà ascoltato?

giovedì 14 febbraio 2019

4699. Un occhiale potrebbe riconoscere se ti ammalerai di gioco d’azzardo


L'Ulss 6 Euganea, in collaborazione con l'Università di Padova e l'Università Cattolica di Milano con i rispettivi Dipartimenti di Psicologia, sta lavorando alla realizzazione di un prototipo per lo screening precoce della vulnerabilità neurobiologica del disturbo da gioco d'azzardo, attraverso anche l'impiego della realtà virtuale. Vedremo se funzioneranno.

martedì 12 febbraio 2019

4698. El Chapo rischia l’ergastolo


Dopo due mesi e mezzo di processo e oltre 200 ore di deposizioni da parte di 56 testimoni, la giuria di New York ha condannato El Chapo Guzman al termine del processo svoltosi a Manhattan. Dopo il verdetto raggiunto al termine di sei giorni di camera di consiglio, l’uomo potrebbe passare il resto della sua vita in un carcere di massima sicurezza statunitense.

domenica 10 febbraio 2019

4697. A Milano raddoppia il popolo dei SerD


Potrebbe anche essere una buona notizia il fatto che più di prima le persone chiedono un aiuto. La dipendenza da sostanze impiega anni prima di essere vissuta come un problema e molti, moltissimi rimangono lontani dai Servizi per anni. Magari oggi le persone arrivano a chiedere un aiuto oppure le sostanze, non proprio decenti, accelerano lo sviluppo della dipendenza. 

4696. Forse c’è anche una azione di marketing in atto


A pensarlo e dirlo è il genitore di Alessandro, un 18enne tossicodipendente da quando ne aveva sedici. Poi eroina, crack e antidolorifici e la solitudine di una persona che prova in tutti i modi ad aiutare il proprio figlio, raccontata qui.

sabato 9 febbraio 2019

4695. Manca poco al verdetto su El Chapo


I giurati del processo hanno chiesto martedì 5 febbraio di riesaminare le deposizioni di diversi testimoni contro il narcotrafficante messicano, senza quindi essere ancora arrivati ad un verdetto. Al secondo giorno di camera di consiglio, i dodici giurati newyorkesi hanno essenzialmente chiesto di rivedere alcune testimonianze. Chissà che non faccia la differenza.

martedì 5 febbraio 2019

4694. Conviene vendere armi italiane al Turkmenistan


Dal 2012 in avanti l’Italia ha contribuito alla corsa agli armamenti del Turkmenistan nonostante il Paese sia considerato da organizzazioni internazionali come Human Rights Watch una dittatura al pari di Corea del Nord ed Eritrea sul piano della libertà di stampa. Secondo la posizione dell’Unione europea sull’export di armamenti, paesi noti per reprimere le libertà individuali non dovrebbero ottenere licenze per le armi europee. Ma il business, da sette anni, fa comodo a entrambe le parti: secondo i report ufficiali dell’Ue, tra il 2010 e il 2017 il Turkmenistan ha comprato da Paesi Ue armi per 340 milioni di euro. Il 76percento di queste (257 milioni) provengono dall’Italia.

lunedì 4 febbraio 2019

4693. Azzardopatia a Condove - Nuova data

Popolo! Occasione unica per chi abita in Valle, per trascorrere ben tre ore (ci sarà una piccola pausa) con il sottoscritto per capire meglio il gioco d'azzardo, la sua complessità e come iniziare a fare qualcosa per smettere. Molto indicato anche per familiari o semplici curiosi. Iscrivetevi che i posti sono pochi e la data è cambiata!

4692. Gioco d'azzardo e probabilità - Seconda parte


domenica 3 febbraio 2019

4691. L'Algeria sta diventando un nuovo hub del traffico di cocaina

Dopo la Nigeria, un altra nazione della vicina Africa accoglie più o meno volentieri la preziosa merce. Il traffico di cocaina in Maghreb è al suo più alto livello dal 2016, e questo lascia pensare che delle nuove strade stanno per emergere. Secondo il “Rapporto sulle droghe nel mondo” (2018), pubblicato dall’Ufficio delle nazioni Unite contro la droga e il crimine (UNODC), la quantità di cocaina sequestrata in Africa del nord si è moltiplicata per sei nel 2016, e questo rappresenta il 69percento di sequestri in Africa. Tradizionalmente, gli stupefacenti dell’America del sud arrivano in Africa dalla costa ovest prima di essere distribuiti in Europa e Medio-Oriente. Alcuni importanti sequestri in Marocco e Algeria suggeriscono che la cocaina transiti sempre di più per la costa nord-ovest.
Per approfondire