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giovedì 5 novembre 2015

3438. Da soli non si guarisce, si istituisca la figura del tutor


È la proposta di Francesco Fiore, ex giocatore patologico che impegna parte del suo tempo per sensibilizzare gli studenti sul tema del gioco d'azzardo.
Secondo lui “lo Stato deve attivare percorsi di recupero ed istituire una figura professionale di tutor che accompagnino i giocatori compulsivi, che sostengano loro e le famiglie perché da soli non ce la possono fare”.
Idea molto condivisibile, ma esistono già dei servizi, pochi e non capillari, per aiutare chi vuole smettere. Diciamo che è difficile, in prima battuta, per il giocatore capire che c'è un problema e anche i familiari spesso sottovalutano la gravità della situazione, perché non ne conoscono i dettagli. Così spesso si arriva a toccare il fondo prima di chiedere aiuto. E poi lo Stato non spenderà mai dei soldi per formare tutti il personale necessario, ahimè, perché tanti educatori troverebbero un lavoro. Credo che andare di scuola in scuola e raccontare la sua storia sia un ottimo modo di seminare un po' di consapevolezza.

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