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lunedì 19 settembre 2016

3809. Rolando De Luca a proposito di: Azzardopatia. Smettere di giocare d'azzardo


Di seguito un pensiero di Rolando De Luca, psicoterapeuta fondatore del Centro di Campoformido, che ha condiviso con il sottoscritto. Grazie mille per la disponibilità.

Ho letto il libro e mi è apparso utile per le famiglie che nella fase iniziale si trovano in difficoltà per l’azzardo. Considerato tutto quello che circola sul web e non solo la lettura del libro per le tante famiglie in difficoltà inquadra il problema e propone anche delle modalità di intervento pratico.

Io mi occupo di psicoterapia. Anche nei dieci gruppi che conduco e che hanno una storia che supera le mille sedute per ogni gruppo si procede dal sintomo per arrivare a toccare poi ad altri aspetti personali e familiari profondi .

Mi chiedo da anni quali siano i tempi dell’intervento e sempre più mi convinco che per arrivare a cambiamenti (che vadano oltre il sintomo) ci vogliano parecchi anni. Nel caso specifico con la terapia di gruppo. E questo per raggiungere cambiamenti non così profondi come si potrebbe credere (è sempre una questione di punti di vista). Che magari possono essere la mancanza di suicidi, il lavoro stabile, dei figli che continuano la scuola e non la interrompono per problemi economici e per gravi scontri familiari.

Quindi nessun pensiero negativo per il suo libro ma la consapevolezza che anche per psicoterapie lunghe la lettura di “Azzardopatia” può essere importante per intraprendere un percorso personale e familiare .

Percorso che allo stato attuale dei fatti poche famiglie in Italia portano avanti nel tempo.

Cordialità

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