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mercoledì 2 marzo 2016

3615. Di 'ndrangheta, soldi riciclati e farmacie milanesi


Almeno dal 2005 alcune cosche calabresi si sarebbero avvalse della disponibilità di un direttore delle Poste di Siderno per far girare, spezzettare, mescolare, versare, prelevare, confondere e infine reimpiegare nell’acquisto di farmacie al Nord una notevole quantità di contanti senza le prescritte segnalazioni di operazioni sospette, identificazioni di clienti e movimentazioni oltre una certa soglia. Denaro che sarebbe servito anche per comprare a Milano, per oltre 2 milioni di euro, un’avviata farmacia in zona semicentrale. Dalle indagini emerge anche che molti figli di 'ndranghetisti studiano farmacia, per poi impiegarsi nell'azienda di famiglia e vivere in maniera rispettabile (sic!).

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