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sabato 5 gennaio 2019

4677. Connectography


Parag Khanna pubblica nel 2016 questo saggio, in cui propone un modo di “leggere” lo sviluppo della globalizzazione e dell'interconnessione più come un vantaggio che uno svantaggio. Per quanto il mondo non sia un posto meraviglioso per tutti, perché milioni di persone grazie alla globalizzazione stanno meglio e altre, che stavano meglio, stanno un po' peggio. L'autore sottolinea come la connessione mondiale rappresenti un vantaggio non solo all'economia, ma anche alla pace. Come possono farsi la guerra due paesi che condividono una pipeline o “dipendono” l'uno dall'altro dagli scambi economici?

La connettività globale è quindi un'opportunità per trasformare sia la nostra cartografia che la nostra etica. Dovremmo prendere il meglio delle supply chain invece di lasciare che siano queste a prendere il meglio da noi. Un mondo ridisegnato sulla base delle connessioni anziché delle divisioni porta con sé il potenziale per passare da una mentalità “noi-loro” a un'identità umana fondata su un “noi” più ampio. E non c'è nessuna ragione di voltare le spalle a un simile processo”.

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