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giovedì 4 luglio 2019

4788. Dopo l’Eurispes e l’Istituto Superiore di Sanità anche la Corte dei Conti

Della serie come la narrazione, che è anche manipolazione delle informazioni, necessiti di vigilanza continua.
Visto che mi considero un piccolo grande rompiscatole ho letto questa notizia e poi copio il primo paragrafo.
“Dopo l’Eurispes e l’Istituto Superiore di Sanità, arriva il semaforo rosso in materia di distanziometro anche dalla Corte dei Conti, che nella relazione relativa al rendiconto generale dello Stato per il 2018, afferma la correlazione tra la contrazione del mercato legale, determinato dalla riduzione del numero di apparecchi, dalle limitazioni orario e distanziometro, e l’incremento dei fenomeni illegali. Non so cosa altro serva ancora al governo centrale, di quali altri eminenti studi abbia bisogno per poter prendere posizione ed emanare una norma quadro in materia di giochi, che disciplini una volta per tutte in maniera omogenea il settore del gioco di Stato”.
Siccome sono quello di cui citavo sopra vado a leggermi la relazione della Corte dei conti che dice testualmente:
"In generale si è riscontrato un aumento delle violazioni nel settore dei giochi, in parte grazie al maggiore presidio e alla maggiore efficacia dei controlli, anche in virtù della messa a punto di indicatori di rischio. La riduzione del numero degli apparecchi da intrattenimento stabilita dalle norme nazionali, unita all’inasprimento delle limitazioni di distanze da luoghi sensibili e degli orari di gioco da parte di norme regionali e locali, ha determinato una contrazione del mercato legale e un probabile incremento dei fenomeni illegali.
Quindi la Corte dei Conti non parla di correlazione certa ma di un probabile, quanto molto vago, incremento dell'illegalità.
Ma non sarà invece il semplice fatto che ora si fanno molti più controlli e quindi si "beccano" più delinquenti? Ma questa è un'altra narrazione

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