La prima è un bando riservato al Terzo settore impegnato per le persone diversamente abili che consiste in un concorso di idee per un’opera artistica che contrassegni l’iconografia dei biglietti delle lotterie, a cominciare dalla Lotteria Italia per passare ai Gratta e Vinci. Obiettivo coinvolgere il terzo settore nel mondo del gioco d'azzardo da parte di ADM, una sorta di aiutiamo i poveri disabili e facciamo vedere che il gioco d'azzardo è utile a qualcuno :(
La seconda, ancora peggiore, mira a disseminare una miriade di sale d’azzardo polifunzionali nei quartieri delle città. Come l’Araba Fenice, risorge dalla cenere una vecchia "bozza" che prevedeva di ricollocare le slot machine in spazi con "immagine coordinata" (layout) distinti dal bancone dei caffè. Sempre nel tessuto delle città, ma con replica efficace delle vetrofanie, degli arredi, dei suoni e dei modi degli esercenti. per creare delle gaming hall. In questo caso dovrebbero chiamarsi ovviamente gambling hall, ma si sa quando c'è da nascondere la polvere ADM cerca il primo tappeto che trova. Quindi doppia tristezza, perché se questa è l'aria che tira nei prossimi cinque anni ci sarà un aumento estremamente preoccupante delle opportunità di giocare d'azzardo, con buona pace delle ricadute negative sulle persone e sulle loro famiglie.
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