banner

banner

sabato 10 ottobre 2015

3395. La pericolosità del lavoro sociale


Con una discreta regolarità chi lavora nel sociale è oggetto di violenza. Spesso solo a livello verbale, alcune volte invece si passa all'agito, arrivando all'omicidio. Certo fa più notizia quando un paziente viene ucciso da un operatore, ma dovrebbe perlomeno far riflettere quando succede il contrario. Se non è accettabile che un paziente venga ucciso, non vedo perché lo sia quando a lasciarci la vita sia un operatore.

Nessun commento: