Da parte mia ho
notato che:
- Viene introdotta la “Giornata dedicata al
contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo” e se ne sentiva
proprio la mancanza.
- Nella relazione valutativa non sono previsti i
dati forniti da ASL e Comuni o altri portatori di interessi.
- Viene depotenziato il distanziometro (250
metri, misurati per la distanza pedonale più breve su suolo
pubblico), viene lasciata una manciata di luoghi sensibili (istituti
scolastici primari e secondari, università, biblioteche pubbliche,
strutture sanitarie e ospedaliere) e vale solo per le nuove
autorizzazioni. Il tutto non vale per le vecchie concessioni,
quindi i gestori che si sono organizzati, spostandosi hanno fatto una
fatica inutile. Ha fatto meglio chi non ha fatto nulla in attesa del
cambio di governo regionale. Mah!- Si potranno vendere gratta e vinci anche nei ristoranti e negli esercizi a questi assimilati
- Viene eliminato il limite orario, quindi apparecchi sempre accesi!
- Dal divieto di pubblicità sui mezzi pubblici si passa ad una limitazione, in che percentuale e rispetto a cosa non è chiaro.
- Le sanzioni sono più o meno le stesse, ma le norme a cui attenersi sono di meno.
-
Unica nota interessante è l’introduzione del problema dell’usura,
anche se non introduce particolari novità organizzative e non è
coerente con lo spirito della Legge.
In pratica si favorisce l'industria e si riprende a non tutelare i giocatori d'azzardo. Quando si andrà a votare spero che i piemontesi si ricordino di questi signori.
Il testo della Legge oggi in vigore
Il testo della proposta
Nessun commento:
Posta un commento