lunedì 29 giugno 2020

5016. Cosa c'è nella proposta di Legge sul contrasto al gioco d'azzardo e cosa manca

Da parte mia ho notato che:
- Viene introdotta la “Giornata dedicata al contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo” e se ne sentiva proprio la mancanza.

- Nella relazione valutativa non sono previsti i dati forniti da ASL e Comuni o altri portatori di interessi.
- Viene depotenziato il distanziometro (250 metri, misurati per la distanza pedonale più breve su suolo pubblico), viene lasciata una manciata di luoghi sensibili (istituti scolastici primari e secondari, università, biblioteche pubbliche, strutture sanitarie e ospedaliere) e vale solo per le nuove autorizzazioni. Il tutto non vale per le vecchie concessioni, quindi i gestori che si sono organizzati, spostandosi hanno fatto una fatica inutile. Ha fatto meglio chi non ha fatto nulla in attesa del cambio di governo regionale. Mah!
- Si potranno vendere gratta e vinci anche nei ristoranti e negli esercizi a questi assimilati
- Viene eliminato il limite orario, quindi apparecchi sempre accesi!
- Dal divieto di pubblicità sui mezzi pubblici si passa ad una limitazione, in che percentuale e rispetto a cosa non è chiaro.
- Le sanzioni sono più o meno le stesse, ma le norme a cui attenersi sono di meno.
- Unica nota interessante è l’introduzione del problema dell’usura, anche se non introduce particolari novità organizzative e non è coerente con lo spirito della Legge.
In pratica si favorisce l'industria e si riprende a non tutelare i giocatori d'azzardo. Quando si andrà a votare spero che i piemontesi si ricordino di questi signori.

Il testo della Legge oggi in vigore
Il testo della proposta


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