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giovedì 14 gennaio 2021

5054. Oltre WhatsApp

La piccola grande bufera mediatica per il cambio della privacy ha spinto qualche
milione di persone a scaricare altri programmi di messaggistica più attenti a questi temi. In questo articolo è spiegato bene un po' come è successo. Al fondo si può leggere: la lista di dati raccolti comunque dall’applicazione - visibili nelle “informazioni sulla privacy” dell’App Store - rimane davvero lunga. Il numero di informazioni registrate è inferiore solo a quello di Messenger, l’altra app di messaggistica di Facebook, ed è nettamente superiore a Messaggi di Apple, Telegram e soprattutto Signal, che non memorizza alcun tipo di informazione sugli utenti. 
E una domanda sorge spontanea. Ma cosa se ne fanno di tutti questi dati?

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