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mercoledì 23 ottobre 2013

2102. Sei un giocatore d’azzardo? Ti blocco il conto bancario!



Una circolare spedita ai 12 mila dipendenti della Banca popolare dell’Emilia Romagna spiega come individuare il correntista giocatore, che verrà convocato dal direttore e gestire la situazione. Come non si capisce, perchè l’articolo dice che avrà mani libere e che dovrà segnalare i centri che si occupano di aiutare queste persone. Interessanti sono le parole di Eugenio Tangerini, responsabile delle relazione esterne della Banca che dice: «Il nostro approccio è laico e non ideologico. Non intendiamo criminalizzare i gestori, ma neppure restare indifferenti di fronte a un fenomeno sociale così preoccupante». Rincara la dose il collega Andrea Cavazzoli: « una banca deve essere consapevole che le sue azioni hanno influenza sulla comunità locale, anche perché non è interesse di un istituto lavorare su un sistema sociale disgregato, in cui le persone si giocano tutto».
È evidente che il comportamento di una banca è assolutamente pragmatico o di comodo, non certo laico. Sappiamo molto bene come tonnellate di soldi siano stati prestati a personaggi malavitosi o amici di amici. Ironico che dicano che non hanno nessuna intenzione di lavorare con un sistema sociale disgregato. Ma cosa hanno fatto fino ad oggi, se non intascare denaro per operazioni che hanno solo fatto ingrassare i loro dirigenti? Mentre nelle banche vengono tagliati migliaia di posti di lavoro, ricordo che è stato disdettato il contratto recentemente, l’ufficio relazioni esterne sembra vivere in un altro mondo, non ideologico, of course. Speriamo almeno che i direttori di banca sappiano cosa dire a queste persone.

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