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martedì 5 novembre 2013

2119. I semplicismi e i propagandisti


Ieri era la giornata delle Forze Armate, che evidentemente dobbiamo festeggiare e soprattutto ringraziare di esistere. Non dico che siano da cancellare dai libri di Storia, ma è mai possibile che non si possa pensare a andare aventi senza cannoni e soldati? In Italia non ci sono più Imperatori e Re, eppure la gente non si lamenta. Sarebbe così impossibile pensare a una nazione senza esercito? Intanto Re Giorgio si spertica sottolineando che non si può semplicemente criticare l’esercito a cui noi dobbiamo la libertà (ma non erano i partigiani e i militari hanno invece perso la guerra?) e il mitico sindaco di Messina Renato Accorinti, dopo aver inneggiato al disarmo ed al ripudio della guerra, sventola una bandiera della pace sotto gli occhi delle più alte autorità militari cittadine. Consiglio comunque al Re di evitare parole che finiscono con ismo, come comunismo, fascismo e socialismo. Sono vecchie e senza significato alcuno e sopratutto non è proprio che hanno fatto questo gran bene.

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