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giovedì 14 novembre 2013

2137. Un gioco di Prestige



Nessuno ha colpa per il più grande disastro ambientale europeo, il naufragio della petroliera che 11 anni fa riversò sulle coste di Spagna, Francia e Portogallo 63mila tonnellate di greggio. La sentenza del Tribunale di La Coruna, in Galizia, ha assolto dall'accusa di reato contro l'ambiente il capitano della petroliera, il greco Apostolos Mangouras, 78 anni, condannato a nove mesi per il solo reato di disobbedienza, ma che non andrà in carcere per limiti di età. Assolti anche il capo macchine Argyropoulos Nikolaos e l'allora direttore generale della Marina Mercantile, José Luis Lopez-Sors perché non erano in grado di appurare il cattivo stato della petroliera, munita di tutte le autorizzazioni necessarie. Inoltre, non è stato dimostrato durante il processo che essi ne conoscessero le deficienze strutturali. Il comandante e l'armatore, a loro volta, avevano accusato il governo spagnolo di aver provocato la catastrofe, ordinando alla petroliera in difficoltà di allontanarsi dalla costa,  accusa respinta perché la scelta fu giustificata. In pratica non è colpa di nessuno e per fortuna che è un processo avvenuto in Spagna.

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