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martedì 21 agosto 2018

4538. Il collare di fuoco


Valerio Evangelisti pubblica nel 2005 questo primo romanzo del cosiddetto ciclo messicano. Si tratta di una narrazione corale, che attraversa una trentina di anni della storia del paese, partendo dal 1859 e terminando nel 1890. I protagonisti a volte scalano velocemente il potere, trasformandosi da signorotti locali a ministri o presidenti della neonata repubblica messicana, ma dietro l’angolo c’è sempre qualcuno pronto a prenderne il posto e la violenza rappresenta spesso la maniera preferita per scalzare l’avversario. Un mondo dove il femminile è visto più come oggetto che come soggetto e anche quando qualche donna prende il comando, finisce spesso per essere prima stuprata, poi uccisa. Il collare del titolo fa riferimento al legame ambiguo che il Messico ha sviluppato con i vicini statunitensi, molto ingombranti e appena usciti dalla guerra di secessione, con tutte le contraddizioni che essi portano, dal bisogno di modernità alla necessità di controllare il Paese.

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