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mercoledì 17 aprile 2013

1715. Com'è triste Venezia senza librerie



Quattordici librerie chiuse negli ultimi anni e almeno due a rischio immediato non fanno ben presagire per il futuro dei libri e dei librai nella splendida città lagunare. Che ai turisti importi poco dei libri potrebbe essere un fattore rilevante, ma le librerie sono un presidio della cultura italiana e non, che andrebbero tutelate e non trasformate in un bussiness come tanti altri. Le merci non sono tutte uguali e non tutto andrebbe mercificato, cosa che invece avviene con sempre maggior pressione su oggetti ancora fuori dalle grinfie del mercato, vedasi l’acqua o il DNA.
Per resistere un centinaio di autori, attivi a Venezia, hanno deciso di organizzare una forma di protesta. Spero che a questi “addetti ai lavori” si uniscano tanti lettori. Non si può fare a meno gli uni degli altri.

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