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venerdì 7 febbraio 2014

2233. Sulla sperimentazione animale la scienza è pronta, i governi no


E' l'opinione di Thomas Hartung, professore alla Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health di Baltimora e tra il 2002 e il 2008 capo del Centro europeo per la convalida dei metodi alternativi (Ecvam) della Commissione Europea. Un parere di un tecnico, che sostiene il suo pensiero con considerazioni interessanti. Le aziende farmaceutiche hanno tutto l'interesse nel superare la sperimentazione animale, perché costa molto e richiede molto tempo. Due fattori che sui metodi alternativi, come il ricorso a modelli virtuali oppure lo studio su cellule staminali umane, hanno una minore influenza. In pratica le aziende non vedono l'ora per poter risparmiare, mentre i governi sono indietro di almeno 40 anni. Conclude poi ipotizzando di arrivare a un uso sempre minore degli animali, perché non esiste un metodo perfetto. I metodi alternativi hanno debolezze come quelli basati sulla sperimentazione animale. A me però non sembra che la scienza sia così pronta.
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