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sabato 5 aprile 2014

2297. Maltrattati astici, granchi e anguille


Al mercato ittico di Torino fioccano le denunce per il reato che punisce le
«condizioni incompatibili con la natura degli animali e produttive di gravi sofferenze». Gli atti della polizia municipale sono poi finiti in procura ed ora i maltrattanti dovranno difendersi e che cosa suggeriscono? L'articolo riporta il pensiero di una commerciante che spiega molto bene che cosa dovrebbe capitare:
Se noi siamo criminali, lo sono tutti gli operatori della filiera. Da chi pesca i crostacei in mare aperto, a chi li mette in vendita all’ingrosso. Noi, infatti, li preleviamo come ci vengono consegnati, nei contenitori col ghiaccio. E a ben guardare anche i consumatori potrebbero essere accusati di maltrattamenti. Mettono granchi e astici in borsa, li portano a casa insieme al resto della spesa. Infine li cucinano in acqua bollente. Allora vietiamo la vendita del tutto”.
Assolutamente d'accordo! Il ragionamento non fa proprio una grinza.

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