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giovedì 13 novembre 2014

2623. Riparte il risiko degli ospedali in Piemonte


Ogni Governo regionale ha come obiettivo riorganizzare la rete ospedaliera. Sembra che sia l'unica preoccupazione, quasi come la legge elettorale. L'assessore Saitta ha illustrato in Commissione regionale la riorganizzazione e sono iniziati i primi mal di pancia. L'opposizione, come logico che sia, ne ha dette di tutti i colori. In generale ci sono cambiamenti più o meno importanti, ma appare chiaro che alcuni reparti chiuderanno e anche interi ospedali, ma non è dato sapere quando. Sorte segnata, a quanto pare, per il nosocomio di Lanzo (che verrà trasformato in poliambulatorio), per l'Oftalmico e l'Amedeo di Savoia (destinati alla chiusura). Qualche residua possibilità di salvezza per il Valdese e il Maria Adelaide, fortemente ridotti e concentrati su pochissime attività. Scongiurati i timori di chiusura o pesantissime conversioni per alcuni ospedali minori come quelli di Cuognè, Susa, Ceva e Ovada che saranno classificati come ospedali di area disagiata. Riuscirà nell'ardua impresa di far uscire la Regione dal piano di rientro?

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