La
polizia della città di Yushan, nel sud-est della Cina, ha annunciato
il divieto di giocare a Mahjong durante il fine settimana. La ragione
è che si vuole così limitare il gioco d’azzardo illegale e
“purificare la condotta sociale”. La reazione della popolazione,
per tradizione molto affezionata al Mahjong è stata pesantissima
specie tra gli anziani, che considerano il gioco “quintessenza
della cultura cinese” e ci sono state proteste (nei limiti di
quanto sia possibile) e richieste ufficiali di riaprire le sale. In
realtà, benché si tratti di un intrattenimento innocuo il Mahjong
proprio perché così diffuso, è diventato con gli anni un gioco
d’azzardo con relative grosse perdite e debiti.
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