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venerdì 2 maggio 2014

2333. Un nuovo “mercato” per le mafie: i medicinali anticancro

Le organizzazioni mafiose devono avere degli ottimi consiglieri finanziari, perché
entrare nel business dei medicinali rappresenta un importante fonte di denaro. Certo loro si muovono alla loro maniera. I farmaci vengono rubati negli ospedali o dai camion utilizzati per la distribuzione e poi contraffatti, modificando i principi attivi dei farmaci, diluendoli in più fiale o sostituendoli con altre sostanze più economiche.
In pratica una truffa in piena regola, non proprio molto distante da quelle che mettono in atto le aziende farmaceutiche. Certo non sono criminali a tutto tondo, ma i punti di contatto, sia dal punto di vista pratico, che ideale, sono molti: entrambe mirano al profitto, entrambe falsificano e corrompono e entrambe mostrano un comportamento a dir poco irriverente, nei confronti dei malati.

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