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martedì 20 marzo 2012

744. Torino privatizzerà una quindicina di asili nido


Il Comune cederà una serie di strutture ore gestiste dal pubblico al privato sociale. Il motivo è sempre il solito: la mancanza di fondi, i vincoli dello Stato sul pubblico impiego, oltre alla crisi finanziaria che grava sulle casse della città e al divieto di assumere personale, conseguenza dello sforamento del patto di stabilità a fine 2011. Si inizierà con questo numero, ma prevedo che dei 53 oggi totalmente pubblici, tra una decina di anni ne sopravviveranno pochissimi, forse nessuno. Non sono per l’intervento pubblico in tutte le attività, ma per garantire la presenza in importanti servizi, come l’educazione, la salute e la sicurezza, perchè rappresentano per il sottoscritto passi in avanti per una società aperta a tutti. Già oggi esistono scuole di serie A, B, C, ecc.  e servizi pubblici con vari gradi di affidabilità e competenza, ma la privatizzazione non farà altro che acuire le differenze sociali, che oggi iniziano a essere sempre più evidenti e pesanti. Ma questo è il futuro che altri disegnano per noi.

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