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venerdì 4 novembre 2016

3873. Mi alzo dopo pranzo, faccio colazione e poi torno a giocare fino all’alba


Interessante inchiesta sui giovani che rimangono intrappolati nei videogiochi o nelle rete di Internet. Ci sono anche alcuni interessanti riflessioni sul ruolo dei genitori, “molti eccessivamente apprensivi che preferiscono non far uscire i propri figli. Per pigrizia e per averli sotto controllo. E per paura di quello che c’è fuori. E così la Rete diventa lo spazio di socializzazione, e i giochi multiplayer sostituiscono quelli che, anni addietro, erano i giochi di strada: guardie e ladri si trasforma in gioco sparatutto, nascondino diventa un monitor da cui non distogliere lo sguardo. Quello che si faceva nel cortile sotto casa, oggi si tende a fare in digitale. E così la rabbia, tra le mura domestiche che difficilmente si aprono, si autoalimenta”.

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