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giovedì 12 luglio 2012

1141. Le grandi multinazionali del settore alimentare e la salute delle persone


In un mondo dove un miliardo di persone soffrono la fame e due miliardi di persone sono obese o in sovrappeso, qualcosa non funziona dal punto di vista dell’alimentazione. L’industria alimentare ha trovato nel settore dei cibi elaborati e confezionati (dagli snack ai pasti pronti ai prodotti in scatola) e dei soft drink (bibite analcoliche zuccherate e gassate) una vera gallina delle uova d’oro. Perché hanno costi di produzione molto bassi, una conservazione lunghissima e un prezzo di vendita decisamente vantaggioso per il produttore (cioè alto rispetto alla qualità).
Visto che aspettare che cambi qualcosa è abbastanza improbabile, l’unica via percorribile per un reale cambiamento sono iniziative di regolamentazione esterna del settore da parte dei governi: dalle restrizioni alla pubblicità per bambini a standard più stringenti per la qualità dei pasti serviti nelle mense, alle tasse sui prodotti spazzatura.

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