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venerdì 20 luglio 2012

1165. I segreti di Green Hill


Congelatori pieni di carcasse di beagle morti, quasi un centinaio, e 400 cuccioli senza microchip.
Si aggrava così la posizione dell'azienda e dei tre indagati (l'amministratore unico, la francese Ghislaine Rondot che vive a Lione, il direttore dell'allevamento e il veterinario responsabile) nell'inchiesta nata da un esposto presentato all'inizio di giugno congiuntamente da Lav (Lega antivivisezione e Legambiente). I magistrati Sandro Raimondi e Ambrogio Cassiani oltre ai maltrattamenti sugli animali stanno valutando di contestare anche il reato di “uccisione di animali senza necessità”.
Mentre l’azienda continua nell’italica abitudine di negare anche l’evidenza, consiglio ai magistrati di far scavare anche intorno alla struttura; ho come il presentimento che i cadaveri trovati nei congelatori siano solo la punta dell’iceberg.

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