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venerdì 17 agosto 2012

1236. La nave maledetta e la nave piena di coca


Non è il titolo di un film, ma la strana vicenda che coinvolge la Flaminia, una portacontainer lunga 299 metri e battente bandiera tedesca, salpata il mese scorso dal porto mercantile di Charleston, nella Caorlina del Sud (Stati Uniti), e diretta ad Anversa, sulla foce belga del fiume navigabile Schelda.
Il 14 luglio scoppia un incendio a bordo, che viene domato in sei giorni e poi succede che da oltre un mese è bloccata a circa 400 miglia dall'approdo, perché nessuno la vuole. Non si conoscono le cause dell'incendio e nessuno è in grado di dire quali siano le merci contenute nei 2876 container. Parigi e Londra ripetono da settimane lo stesso refrain: «Bisogna saperne di più sul carico». L'armatore tedesco Reederei Nsb risponde che non è «in grado di fornire questa informazione».
Fonti non ufficiali parlano di sostanze infiammabili, di materiale chimico esplosivo e di gas utilizzato per gli airbag. 
Intanto che un possibile disastro ambientale possa capitare, in pieno Atlantico è stata è stata fermata una imbarcazione con tre tonnellate di cocaina purissima. La droga, proveniente dal Sud America, doveva arrivare sulle coste della Galizia per essere distribuita in tutta Europa. A condurre l'operazione sono state insieme Guardia di finanza e Cuerpo nacional de Policia spagnolo.


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