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lunedì 27 agosto 2012

1252. Viva Paolo Jarre!


È il responsabile del Dipartimento per la patologia da dipendenze dell’ASL TO3, che si occupa anche di giocatori d’azzardo. Propone una soluzione che auspico da almeno tre anni: ridurre lo stipendio dei tanti dirigenti e medici per assumere il personale che da anni vive nel precariato pubblico. Il medico aggiunge alla proposta il fatto di ridursi un po’ le ore di lavoro, per compensare il mancato reddito.
Continua poi dicendo che “questi tagli, così come quelli alla neuropsichiatria infantile o al sostegno all'handicap, rischiano di passare più inosservati rispetto alla chiusura di un ospedale o alle liste di attesa chilometriche per un intervento chirurgico. Ma significano rinunciare a una politica di prevenzione e di cura che avrebbe dovuto contenere fenomeni come le vecchie e nuove dipendenze e il loro impatto sulla società, e forse c'è un nesso tra queste 'sforbiciate' e le quotidiane notizie sull'aumento di atti di microcriminalità come il furto della catenine d'oro”.
Probabilmente non succederà che tutti decidano, in maniera solidale, questa proposta, ma almeno qualcuno della casta si è esposto. 

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