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lunedì 15 ottobre 2012

1349. 3 milioni di web dipendenti in Italia



Sono i numeri forniti dalla Società italiana di psichiatria (Sip), soprattutto giovanissimi e adulti fra i 15 e i 40 anni. Più a rischio chi è isolato geograficamente o a causa di turni di lavoro notturni, ma anche chi ha già disagi psicologici o familiari preesistenti.
Esistono vari tipi di dipendenza online, fra le più pericolose c'è la dipendenza dal sesso virtuale in cui il paziente passa il suo tempo a scaricare, utilizzare e commercializzare materiale pornografico. Altrettanto rischiosa la dipendenza cyber-relazionale, in cui i rapporti sociali virtuali prendono il sopravvento su quelli reali arrivando a destabilizzare la famiglia, e il net gaming, ovvero la dipendenza dai giochi in rete. In quest’ultimo caso il paziente non riesce a fare a meno di utilizzare siti per il gioco d'azzardo o per i giochi di ruolo. Oppure diventa dipendente dal cosiddetto web shopping compulsivo passando il tempo su siti di e-commerce. In questo caso spesso vi sono drammatiche conseguenze finanziarie, perché il cybernauta finisce per spendere moltissimo denaro sul web. E via andare. Ogni aspetto della rete può trasformarsi in una forma di dipendenza. Che fine faremo tutti quanti?

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