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venerdì 6 dicembre 2019

4924. Le slot-machine terapeutiche


Occorre avere fantasia, faccia tosta e i giusti appoggi. A Franco Femia credo non mancasse nulla, tanto che come racconta l’articolo andava in tv a spiegare l’utilità dei suoi apparecchi. Le slot avevano giocate di soli quattro secondi, un tempo inferiore rispetto a quello delle macchine a norma, che peggiora la compulsività ed i gettoni venivano poi cambiati con soldi veri. Il ricavato per proprietario e gestore era enorme ed ovviamente non veniva pagata nessuna tassa. 
Il cognome poi è lo stesso di tale Nicola Femia, coinvolto nel processo Black Monkey, sempre per questioni di slot in Emilia Romagna.

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