Sono
trascorsi quasi due anni da quando la Commissione d'inchiesta del Senato
sull'efficacia ed efficienza del Servizio sanitario nazionale fece il suo
ingresso nel manicomio criminale di Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di
Messina. Da quel momento vennero visitati anche gli altri 5 OPG sparsi per l’Italia,
trovando sostanzialmente una situazione di abbandono delle 1500 persone
internate e curate solo in casi molto rari. Oggi il Senato ha approvato la loro
chiusura entro il 31 marzo del 2013, con l’indicazione delle caratteristiche e dei
tempi per l'individuazione delle nuove strutture, interamente a carattere
ospedaliero con una rete di vigilanza esclusivamente esterna, che permetteranno
di superare gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. Aspettando il voto della Camera, speriamo che queste persone
trovino lo spazio per ritrovare la dignità e l’autonomia che meritano, non
dimenticando quanto ancora oggi sia solo in parte applicata la famosa legge
180, nata nel lontano 1978 sotto la spinta di Basaglia, ma anche di un
movimento popolare che volle abbattere i muri degli ospedali psichiatrici e
lasciare che i “matti” diventassero cittadini come gli altri.
5 commenti:
mi sa che li "privatizzeranno", e sarà ancora peggio (sebbene anche pubblicamente si speculi sulle strutture alternative ai vecchi manicomi)...
il fatto è che, anche se hanno scontato la pena dei reati per i quali sono stati accusati, a volte i familiari firmano perché non li vogliono "riprendere" o, se non hanno parenti e amici, non è stato permesso finora creare intorno a loro un altro tipo di struttura!
Probabile che apriranno dei centri “privati”, visto che lo Stato non ha soldi e il rischio molto alto è che si trasformino in piccoli manicomi criminali, con qualche scandalo ogni tanto per i maltrattamenti, qualche chiusura e poi riapertura, per ricominciare il giro e arricchire i soliti noti della sanità privata.
e pensa la privatizzazione delle carceri: chi, se non i riciclatori, potrebbero avere i capitali?
Ma quindi che tipo di strutture verranno impiegate al loro posto? Voglio dire, sostanzialmente in cosa differiranno queste nuove strutture? Ho paura anch´io che sia solo una mossa per permettere al settore privato di infiltrarsi e fare un buon ricavo sulla pelle di altri poveracci.
Immagino che saranno strutture più piccole, con personale sanitario all'interno e di polizia all'esterno. Sono comunque persone pericolose, almeno così vengono definite dai giudici, alle quali occorre un lungo percorso riabilitativo, che però può e deve essere messo in essere.
Posta un commento