È uno dei più importanti quartieri residenziali della città e fu il cuore della Parigi rivoluzionaria e delle grandi rivolte operaie del XIX secolo. Ospitava tre prigioni come la Bastille, la Petite Roquette e
la Grande Roquette ora demolite. Tra i luoghi interessanti troviamo la Place de la République, locali come le Cirque d'hiver e Le Bataclan, teatri come Aktéon 11, il théâtre de la Bastille, la salle Olympe-de-Gouges e l’Artistic Athévains. Si possono visitare il Musée Édith Piaf e il Musée du Fumeur come l’ Église Saint-Ambroise, l’Église Sainte-Marguerite,l’ Église Notre-Dame-d'Espérance, l’Église Notre-Dame-du-Perpétuel-Secours, l’Église du Bon-Pasteur, l’Église Saint-Joseph, la Synagogue Don Isaac Abravanel, il Temple du Foyer de l'âmee e il Palais de la Femme.
Place de la République |
Place de la République
Questa piazza nasce durante il Secondo Impero, in corrispondenza del bastione della porta del Tempio all’epoca di Carlo V.
Nel 1811 viene installata la fontana detta del Château-d'Eau, disegnata da Girard che verrà però smontata più tardi e spostata alla Villette. Nel 1854 viene eretta una caserma che dal 1947 accoglierà la Guardia Républicaine. Nel 1866 Gabriele Davioud, architetto della Città di Parigi, costruì su tutto il lato nord i Magasins réunis e installò una seconda fontana nel 1867, ornata di leoni di bronzo. Nel 1879 viene bandito un concorso per l'installazione di un grande monumento dedicato alla Repubblica, vinto dai fratelli Morice: Léopold per le statue e Charles per il basamento. Due furono le cerimonie di inaugurazione: il 14 luglio 1880 col modello in gesso, il 14 luglio 1883 con la versione definitiva in bronzo. Il monumento è costituito da una statua colossale di Marianne in bronzo alta 9,50 metri, su un basamento in pietra di 15 metri di altezza, dove sono sedute le allegorie della Libertà, Uguaglianza e Fraternità.
Cirque d'hiver |
Cirque d'hiver
Costruito nel 1852 dall'architetto Giacomo Jacques Hittorff, era chiamato una volta Cirque Napoléon. L’edificio è un poligono ovale, costituito da venti lati con colonne corinzie ad ogni angolo del perimetro, illuminata da ventuno lampadari a gas e concepito all'origine per accogliere 5900 persone, vedrà la sua capacità ridotta a 1650 posti per le attuali norme di sicurezza. Le decorazioni interne e esterne sono state affidate a grandi scultori e pittori dell'epoca: James Pradier per il bassorilievo delle amazzoni e Francisque Duret e Astyanax-Scévola Bosio per i pannelli rappresentanti dei guerrieri.
Il Principe Luigi Napoleone inaugurerà questo spazio dedicato all'arte equestre l‘11 dicembre 1852. Nel 1859 vedrà l’esordio di Toulousain Léotard, primo "artista volante" che inventa l'arte del trapezio volante. Nel 1923 Gaston Desprez propone un nuovo programma e una ristrutturazione dell’edificio con le gradinate in legno sostituite dalle strutture in cemento, con il rifacimento delle pitture e le installazioni elettriche e tecniche rinnovate.
Dal 1934 è la famiglia Bouglione che si occuperà degli spettacoli facendo esibire Pauline Borelli la prima domatrice, la cavallerizza Emilia Loisset, i clown Fratellini, Grock e Zavatta, il trapezista Toulousain Léotard. La sala ha ospitato anche concerti musicali , sfilate di moda e nel 1990 le Cirque du Soleil.
Le Bataclan
È una sala da spettacolo inaugurata nel 1865 su progetto dell'architetto Charles Duval e il suo nome si ispira a Ba-ta-clan, un'operetta di Offenbach.
Le Bataclan |
In origine era una grande sala da café-concert dallo stile architettonico ispirato alla Cina, con il caffè e il teatro situati al piano terra e al piano superiore un'ampia sala da ballo. La prima rivista venne presentata nel 1883, l'operetta due anni più tardi e anche Buffalo Bill ha presentato un suo spettacolo.
Durante gli anni successivi ha altalenanti fortune, ma torna in voga nel 1910 con un nuovo ristorante e gli spettacoli di rivista. Nel 1926 la sala viene venduta e trasformata in cinema. Diventa poi un teatro con Henri Varna e di nuovo cinema di successo nel 1932. Vittima di un incendio nel 1933, che distrugge una parte dei balconi, l'edificio originale è distrutto parzialmente nel 1950 per conformarsi alle nuove norme di sicurezza. Nel 1969 il cinema chiude le sue porte e questo luogo ritrova la sua vocazione di sala da spettacolo nel 1983 grazie ad André Engel. Oggi si distingue per un'attività eclettica che offre concerti rock e pop, spettacoli comici, serate disco e di café-théâtre.
La sua facciata è stata rinnovata nel 2006 con i colori originali, anche se il suo tetto a pagoda non esiste più.
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