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martedì 28 giugno 2011

245. X° arrondissement di Parigi – Entrepôt (3/3)


Couvent des Récollets
Couvent des Récollets
Il vecchio convento dei Frati Minori Recolletti è un bel esempio dell'architettura religiosa del XVII e XVIII secolo. Utilizzato per molto tempo come ospedale militare, oggi accoglie la Maison de l'Architecture e un Centro Internazionale di accoglienza e di scambio destinato a artisti e scrittori stranieri noti.
I Frati Minori Recolletti sono un ordine francescano che nel 1604 ottengono da Enrico IV un terreno dove prima costruiscono una piccola chiesa e nel 1641 il convento.
Chiuso nel 1790, il convento fu trasformato nel 1802 in ospizio degli uomini incurabili e poi nel 1861 in ospedale militare.
La vetustà delle sue attrezzature hanno portato alla chiusura dell’ospedale nel 1968. Diventa per qualche anno la sede della Scuola di architettura e dal 1990 al 2002 il convento viene trasformato in luogo artistico occupato dagli squaters, gli “angeli dei Récollets” di cui sono visibili oggi alcune opere murali. Nel 2004 si insedia l'ordine regionale degli architetti d'Île-de-France e la conseguente nascita della Casa dell'Architettura.
Théâtre de la Porte-Saint-Martin
Théâtre de la Porte-Saint-Martin
Con i suoi 1800 posti è uno dei più grandi teatri parigini, inaugurato nel 1781 per accogliere l'accademia reale di Musica, la cui sala era andata distrutta per colpa di un incendio. Costruita in soli due mesi su disegno di Nicolas Lenoir, nel 1794 l’accademia reale viene trasferita in una nuova sala così il teatro diventa un luogo per le riunioni politiche. Nel 1799 diventa un bene nazionale e nel 1802 riapre come teatro con il nome odierno, ospitando spettacoli, commedie e balletti. Nel 1814 verrà autorizzato per rappresentare melodrammi, pantomime e commedie cantate e danzate.
L’edificio viene incendiato nel 1870, durante gli avvenimenti del Comune, e viene ricostruito e inaugurato nel 1873 dall'architetto Oscar de la Chardonnière, che ordina allo scultore Jacques-Hyacinthe Chevalier il nuovo decoro della facciata con delle figure che simboleggiano la Tragedia, il Dramma e la Commedia. Il 27 dicembre 1897 fu rappresentanto qui, per la prima volta, il Cyrano di Bergerac di Edmondo Rostand.
Théâtre de la Renaissance
Théâtre de la Renaissance
Nel 1872, su disegno dell'architetto Charles de Lalande, viene costruito questo teatro all'italiana sull'area del ristorante Deffieux, incendiato durante i combattimenti della Comune. L’inaugurazione avverrà l’8 marzo 1873 e le cariatidi della facciata sono un opera di Albert-Ernest Carrier-Belleuse. Si succedono parecchi direttori e molte opere vengono allestite, finchè nel 1942 Henri Varna, già proprietario di parecchi teatri parigini, acquista il teatro minacciato dalla demolizione. Nel 1956 il teatro viene restaurato secondo lo stile Secondo Impero. La sua capacità attuale è di 650 posti.
Anciens magasins de vente des faïenceries de Choisy-le-Roi
L'edificio viene costruito tra il 1889 e il 1892 dagli architetti Georges Jacotin e Ernest Brunnarius per servire come sede sociale per l’industia di maiolica Boulenger.  Nel 1978 ospita il musée de l'Affiche che nel 1982 viene chiamato musée de la Publicité, ma nel 1990 viene spostato al Louvre. Ha una bellissima facciata, una spettacolare anticamera in ceramica, la scala a balaustri e la sala d’esposizione magnificamente decorata.
Le Louxor
Le Louxor
Il cinema viene costruito nel 1921 dall'architetto Henri Zipcy. Ha una facciata neo-egizia, da cui il nome della sala, con mosaici multicolori della facciata blu cobalto, neri e ocra, opera del decoratore Tibéri, realizzate dalla fabbrica di ceramica Gentil & Bourdet, molto rinomata tra gli anni ‘20 e ‘30. Ai motivi floreali si aggiungono scarabei, cobra e, al di sotto del piccolo terrazzo, un grande disco alato. La sala offriva allora 1195 posti. 
Subisce parecchie trasformazioni, soprattutto tra il 1954 e il 1964, offrendo anche film in versione originale negli anni successivi, ma nel 1983 viene venduto l'edificio. Diventa così locale notturno a metà degli anni ’80, ma chiude negli anni ’90. Dal 2001 diverse associazioni di quartiere si mobilitano per salvarlo della rovina e
dopo due anni di mobilitazione, la municipalità parigina riesce a trovare un accordo con la società proprietaria e acquista l'edificio nel 2003. Nel 2008 l'architetto Philippe Pumain è designato per condurre un'operazione di ristrutturazione, che inizia nel 2010 e che dovrebbe terminare nel 2013
Dove mangiare
Per fare un salto indietro nel tempo e mangiare qualcosa di francesce andate da Julien oppure di fronte alla Gare du Nord ci sono parecchie brasserie e bistrot. Se amate la cucina indiana andate nel Passage Brady, qui troverete ristoranti indiani, pakistani e bangkadeshi.
Grandi magazzini e acquisti
Se volete cambiare look ai vostri capelli andate lungo il Boulevard de Strasbourg, sicuramente qui troverete il parrucchiere per voi. Una buona panetteria invece è Du Pain et des Idées.
Nel Passage Brady fermatevi al Bazaar Velan per incensi, spezie e qualche souvenirs kitsch. Rue de Paradis è invece famosa per la vendita di stoviglie, oggetti in vetro e cristallo.

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