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mercoledì 15 giugno 2011

225. La peggio Italia, secondo il ministro Brunetta


Al grido di “siete l’Italia peggiore” torna sulle barricate il ministro Brunetta, evidente non sazio di aver riformato l’ente pubblico (lo scrivo ironicamente!), ma forse dimentico che spesso l’ente pubblico funziona solo grazie al personale precario. Posso capire che non essere simpatico a molti possa dare fastidio, ma chi giudica continuamente gli altri dei scanfatiche non può aspettarsi che essere ripagato con la stessa moneta. Sicuramente negli uffici pubblici esistono i lavativi e chi lavora solo per lo stipendio, producendo pochissimo e male, ma questo non significa che “tutti” i dipendenti pubblici siano incompetenti e dei fagnani. Se andiamo a vedere come sono state assunte determinate persone allora scopriremo che sono il frutto di amicizie e non meritocratiche perché in Italia tutti si riempiono la bocca con la meritocrazia, ma alla fine tutti devono sistemare la “famiglia”. Per cui il ministro la smetta di fare il risentito e vada a vedere caso per caso dove i dipendenti pubblici non lavorano e li sanzioni pure, ma sanzioni tutti dirigenti compresi, primari compresi e non faccia la solita manovra di colpire chi non ha santi in paradiso solo per far vedere che lui è una persona corretta.

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