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giovedì 16 maggio 2013

1777. Cavallera bissa Monferino



Un po’ troppo ottimisticamente qualcuno aveva salutato l’addio del tecnico con l’arrivo del politico. La maggioranza pensava che almeno ci potessero essere dei ripensamenti. Ora, dopo le parole, Ugo Cavallera passa ai fatti, che non sono proprio piacevoli per la sanità piemontese.
Chiude l’ospedale Valdese, così come quelli di Pomaretto e Torre Pellice. Stesso destino per Avigliana, Venaria e Arona, che diventeranno centri di assistenza primaria, Giaveno, Castellamonte, Caraglio e Valenza, oltre ai reparti di ostetricia di Carmagnola, Bra, Tortona, Domodossola (tutti dal 30 giugno 2013) e Acqui Terme (dal 30 giugno 2014). Il personale dei dieci ospedali chiusi o riconvertiti andrà a mitigare gli effetti del blocco del turnover che nel 2013 coinvolgerà 186 dirigenti medici e 116 infermieri professionali che andranno in pensione, venendo sostituiti solo per il 50%.
Buone notizie solo per gli ospedali di Ceva e Lanzo.

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