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mercoledì 22 maggio 2013

1789. Il cibo cinese è inquinato



Continua la serie di scandali alimentari che ha portato sulle tavole dei cinesi
latte contaminato da melammina, olio di scolo venduto come olio da cucina, simil-uova chimiche, zenzero cresciuto all’Aldicarb (un pesticida altamente tossico), antibiotici nei polli e antiasma nei maiali, carne di ratto spacciata per carne di montone e così via, ora ad allarmare i consumatori cinesi è il riso: a Guangzhou, secondo le analisi fatte dalle autorità locali all’inizio dell’anno, la metà del riso e degli spaghettini di riso in commercio ha alti livelli di cadmio, un metallo cancerogeno che danneggia i reni. Una contaminazione che proviene dall’avvelenamento del suolo. Ciò significa che l’inquinamento in Cina è ormai penetrato nel terreno, e sulle tavole arriva cibo non idoneo alla consumazione. Sono prodotti usati per le più svariate produzioni, che oltre che essere penetrate nel terreno e finite nei prodotti alimentari cinesi, ritorneranno in Europa e USA nei prodotti e ritorneranno a noi nel cibo stesso. Guarda un po’ cosa combina la globalizzazione, la delocalizzazione e il capitale liquido!

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