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venerdì 31 maggio 2013

1814. Dopo la terraferma, ora si scaverà nell’oceano



Uno studio tecnico della Autorità internazionale dei fondali marini (Isa) delle Nazioni Unite, prevede dal 2016 una vera e propria liberazione delle licenze per gli scavi nei fondali oceanici. Perchè solo ora? É aumentata la domanda e i dei prezzi dei metalli, c’è stato il crollo della loro disponibilità, è migliorata la tecnologia estrattiva e soprattutto e finalmente redditizio per le compagnie del settore estrattivo. Così tra qualche anno i fondali marini, ovviamente ricchi di preziose materie prime, saranno devastate da piattaforme e altri elementi che disturberanno la popolazione marina e distruggerando tratti di oceano. Ma se è solo questo il problema, si può fare con tranquillità!

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