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martedì 6 agosto 2013

1971. L’Italia malata di mente

A un occhio un minimo attento non poteva sfuggire che il nostro paese non solo è malato di mente, ma non esiste una cura adeguata per poterlo far rinsavire. Ulteriore conferma arriva da Vittorino Andreoli, noto psichiatra, attivo anche nel campo della scrittura, che individua quattro principali sintomi: il masochismo nascosto, l’individualismo spietato, la recita e la fede nel miracolo. 
Il masochismo nascosto è il piacere di trattarsi male e quasi goderne, dietro la maschera dell'esibizionismo.
Nell'individualismo spietato se immaginiamo 10 persone su una scialuppa, col mare agitato e il rischio di andare sotto, succede che non ci si domandi come aiutarsi, ma si pensi a come salvare la pelle propria e al massimo della propria compagna o del proprio ristrettissimo clan.
La recita è fondamentale per l'italiano che non esiste se non parla: indossa la maschera e non sa più qual è il suo vero volto.
Il quarto sintomo è quello di credere, sempre e comunque, nel miracolo. Prima o poi succederà qualcosa che cambierà la propria sorte maligna.
Interessante lettura, che però non offre scampo. Siamo destinati tutti al manicomio, che è l’Italia, ma non ci sono medici che ci cureranno, perché il livello di patologia ha raggiunti livelli di non ritorno.

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