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venerdì 5 dicembre 2014

2688. TTIP?


C'è almeno un milione di europei che è decisamente contrario al trattato di libero scambio dell'Europa con gli Usa e il Canada, il Transatlantic Trade and Investment Partnership (Ttip).
Nelle ambizioni dei negoziatori dovrebbe essere qualcosa di molto più ampio di un accordo commerciale. Esso prevede tre campi di intesa tra europei e americani: la liberalizzazione dell'accesso ai mercati, con l'abolizione delle tariffe doganali; la convergenza dei regolamenti, in base al principio che un prodotto autorizzato in Europa può essere venduto negli Usa e viceversa, senza ulteriori trafile burocratiche; la definizione di nuove regole commerciali per abolire le barriere non doganali e garantire, per esempio, la tutela dei marchi di origine anche al di là dell'Atlantico.
I nemici del Trattato sostengono che gli europei saranno invasi da carne agli ormoni o comunque trattata con antibiotici, di polli sterilizzati con la varechina, di grano e verdure OGM. E che in generale l'Europa subirà la concorrenza sleale dell'industria agroalimentare americana che si avvantaggia di una legislazione meno severa di quella europea. Quali saranno le conseguenze di questa operazione? Lo sapremo solo quando il danno, se ci sarà, ci esploderà ahimè in faccia. Sento comunque che gli europei se la prenderanno in un piede, così come la crisi finanziaria iniziata negli USA che però ha fatto collassare alcune economie europee. 

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