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mercoledì 10 dicembre 2014

2697. Le cooperative nelle carceri


La vicenda romana ha innescato delle interessanti riflessioni sul ruolo delle cooperazione sociale in ambito carcerario. Il dilemma nasce dal fatto che Salvatore Buzzi spunta fuori sia nella cooperativa Formula sociale, sia nella coop 29 giugno ed è arrestato pochi giorni fa perché considerato il braccio destro dell’ex nar Massimo Carminati, leader di mafia capitale. Ora si riflette sull'utilità di uno strumento che coinvolge pochi detenuti, ma che offre una valida opportunità per tentare il ritorno in società con una mentalità diversa. È come voler eliminare i coltelli perché sono stati usati per uccidere qualcuno. Il problema non è lo strumento, è come viene utilizzato peccato che con certi personaggi spesso non si ha scampo, perchè si tratta dell'ennesima storia di sfruttamento degli ultimi.

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