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sabato 19 novembre 2011

406. L’Astigiano e il gioco d’azzardo


Il Dipartimento delle Dipendenze dell’Asl AT prova a definire con maggiore esattezza il fenomeno, “interrogando” i sindaci per conoscere la loro percezione del problema, con un questionario  che prende in esame l’uso di alcol, del tabacco, di tre tipi di droga (cannabis, cocaina, eroina) e del gioco d’azzardo.
Sono stati scelti 21 comuni a campione, in modo da poter rappresentare le diverse realtà territoriali, come Asti, Baldichieri, Bubbio, Calamandrana, Canelli, Castagnole Lanze, Castell’Alfero, Castello d’Annone, Cocconato, Cortazzone, Costigliole, Mombaruzzo, Mombercelli, Montechiaro, Montegrosso, Nizza Monferrato, Portacomaro, San Damiano, Valfenera, Villafranca e Villanova.
A inizio del mese invece è nato uno sportello che si chiama “Dipende…” con tre distinti punti di ascolto ad Asti (via Baracca 6, sede del Dipartimento), Canelli e Nizza Monferrato (Case della salute – C.A.P.).
L’opuscolo recita: “Sarà un problema se Francesco è sempre in chat, se il nonno è all’osteria, se la nonna ha i gratta e vinci, se il marito è sempre al verde, se Giuseppe ha gli occhi rossi, se Silvana è al casinò? Dipende… ci sono comportamenti normali che possono sembrare sbagliati e comportamenti sbagliati che possono sembrare normali. E allora, che fare?”. Occorre telefonare al 335.1417222, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12, per prendere un appuntamento e capire che cosa si stia vivendo.

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