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mercoledì 23 novembre 2011

410. XIX° arrondissement di Parigi – Buttes Chaumont (2/4)


Cité de la musique
Cité de la musique
Raggruppa un insieme di enti che si occupano di musica, inaugurato nel 1995 e disegnato dall’architetto Christian de Portzampar.
Comprende un anfiteatro, una sala per concerti modulabile, che accoglie da 800 a 1500 spettatori e il museo della musica, contenente una importante collezione di strumenti musicali dal XV al XX secolo. Inoltre si sono alternate delle esposizioni tematiche di alcuni artisti come Jimi Hendrix, Pink Floyd, John Lennon, Serge Gainsbourg e Miles Davis e di compositori come Richard Wagner e Frédéric Chopin.
Vengono proposti anche degli itinerari pedagogici destinati al pubblico di tutte le età.
La Géode
La Géode
Il Geode, costruito dall'architetto Adrien Fainsilber e dall'ingegnere Gérard Chamayou, è un edificio di forma sferica. Ospita una grande sala di proiezione cinematografica inaugurata il 6 maggio 1985, costruita da un parallelepipedo in granito, acciaio e vetro, sormontato da due cupole di vetro. La sala dispone di 400 posti a sedere, uno schermo di 26 metri di diametro e di 1000 m2 di superficie, che permette di proiettare sulla sua volta film in formato IMAX, di dimensioni dieci volte maggiori rispetto a quelle tradizionali.
Conservatoire national supérieur de musique et de danse
Conservatoire national
L’edificio venne inaugurato nel 1990, ma il Conservatorio nazionale nacque nel 1795, in un'altra zona di Parigi. Offre l’insegnamento professionale della musica, della danza e dei mestieri del suono ed è considerato uno dei più importanti in Europa. Ha 78 aule, 70 laboratori, 3 sale d’esame, 7 sale per orchestra, 3 sale pubbliche, una sala d’organo, una sala d’arte lirica, lo spazio Maurice Fleuret, un centro elettroacustico, la mediateca Hector Berlioz e accoglie 1200 studenti e 350 professori.
Zénith de Paris
Zénith de Paris
È una sala da concerto al bordo del canal de l'Ourcq. Può ospitare fino a 6300 persone, è stato costruito nel 1983 dagli architetti Philippe Chaix e Jean-Paul Morel ed è stato inaugurato l’anno successivo. Costruito per essere poi smontato dopo qualche anno per essere rimontato nella periferia, è invece rimasto al suo posto, ospitando i più grandi nomi del varietà francese come Serge Gainsbourg, Vanessa Paradis, Johnny Hallyday e Eddy Mitchell, oppure della musica internazionale come Kiss, A-ha, The Chemical Brothers, Oasis, The Cure, Simple Minds, Muse, Placebo, Nightwish, Bruce Springsteen e molti altri.
Philharmonie de Paris
Il progetto
Attualmente in costruzione sarà una sala da concerto per musica sinfonica, ma anche da camera e jazz, che accoglierà 2400 persone. Per la sua costruzione è stato bandito un concorso nel 2006, vinto da les Ateliers Jean Nouvel. Il disegno del progetto riprendeno le forme di una collina in alluminio, coperta di lastricati sovrapposti orizzontalmente e tagliati da un'aletta verticale, giocando sulle linee di prospettive esistenti. Oltre alla sala da concerto ospiterà uno spazio espositivo, un polo didattico, dei locali per l’accoglienza delle orchestre, delle sale per lo studio e un ristorante.
L’Artère
L’Artère, le Jardin des dessins
È un opera del 2006 dell’artista francese Fabrice Hyber, una scultura in ceramica dipinta a memoria delle vittime dell’HIV e un omaggio a chi ha lottato contro l’epidemia.
Le Trabendo
È una sala per spettacoli e concerti, che ospita fino a 700 persone.
Le Trabendo
Nata negli anni ’90 la sala si chiamò Hot Brass ed ha ospitato essenzialmente musica jazz e balck music. Nel 2000 la sala è stata rinnovata con il nome attuale, con un nuovo allestimento costituito da murales e con una programmazione più eclettica con artisti come Manu Chao, Metallica, Supergrass e Calexico.
Cabaret Sauvage
Cabaret Sauvage

È una sala creata da Méziane Azaïche, inaugurata nel 1997, che ospita 600 persone sedute o 1200 in piedi.

Théâtre Paris-Villette

Fondato nel 1985 è un teatro che promuove le opere contemporanee. Insieme alla programmazione il teatro svolge un lavoro nel quartiere per favorire l’incontro tra gli artisti e il pubblico. 


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