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sabato 1 dicembre 2012

1441. Greenpeace 1 – Zara 0



Zara è l’ottavo marchio, dopo Nike, Adidas, Puma, H&M, Marks&Spencer, C&A, il colosso dello sportswear cinese Li-Ning, che si impegna a eliminare le sostanze tossiche dalla sua linea di produzione. Inditex, la casa madre del marchio, richiederà a 20 fornitori di rivelare i valori delle emissioni delle sostanze chimiche pericolose a partire da marzo (e ad almeno 100 fornitori entro la fine del 2013), garantendo a coloro che vivono vicino alle fabbriche tessili il diritto a ricevere informazioni corrette sugli scarichi di sostanze pericolose nell’ambiente, tra cui quelle di coloranti azoici che liberano ammine cancerogene. L’impegno di Zara consiste anche nel rafforzare il processo di eliminazione degli alchilfenolestossilati dai prodotti e nel fissare ulteriori scadenze a breve termine per l’eliminazione delle sostanze chimiche pericolose prioritarie, tra cui i PFC (per fluorocarburi).
Una buona notizia per i lavoratori e anche per i consumatori, sempre che non ci sia la fregatura!

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