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giovedì 6 dicembre 2012

1450. L’eccellenza lombarda è alla frutta



Più si ripete una cosa è più diventa reale. A forza di sentire che la sanità lombarda rappresenta l’eccellenza quasi non ci si crede che stia collassando. Ovviamente ironizzo su un sistema che è stato mantenuto in vita artificialmente e a forza di proclami dal suo celeste governatore. Nelle strutture private accreditate infatti si annunciano 1.500 esuberi, mentre in quelle pubbliche sono a rischio più di tremila posti di lavoro a tempo determinato. Una situazione da addebitare in parte agli ultimi provvedimenti sulle spese sanitarie, imposti dal governo e dalla Regione. I tagli previsti per il 2013 sono infatti complessivamente pari a 300 milioni di euro. A questo deve aggiungersi il blocco dei fondi contrattuali nazionali per la contrattazione integrativa aziendale al dicembre 2011, con un taglio per il 2013 del 15 per cento alle risorse regionali per progetti per migliorare qualità ed efficienza di servizi e prestazioni, la revisione dei contratti di asl e ospedali con diminuzione delle prestazioni a cooperative che erogano servizi ausiliari, e il raggiungimento dei tetti di spesa, che ha portato al blocco delle prestazioni fino a fine anno in molte strutture pubbliche e private.
E poi a me la parola eccellenza ha sempre fatto venire l’orticaria!

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